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DXing & Contesting
Come divertirsi facendo DX (Prima parte)
Copyright © 2001 Paolo Zaffi I4EWH. Tutti i diritti riservati.
L'attività DX è stata la prima e più significativa attività dei radioamatori. Nei primi decenni di questo secolo, quando i meccanismi della propagazione erano sconosciuti, furono i radioamatori a dimostrare le possibilità che offrono le onde corte nei collegamenti a grande distanza, mentre, prima di questa scoperta, gli studiosi ritenevano che la distanza percorribile fosse proporzionale alla lunghezza d'onda; se per esempio con un'onda di 1.000 metri si arrivava a coprire una certa distanza, con un'onda di 10.000 metri la si decuplicava.
Al giorno d'oggi si sanno molte cose sull'attività solare e la propagazione, ma non tutto è ancora perfettamente chiaro. Molte anomalie sono senza spiegazione, e le previsioni che vengono diramate giornalmente hanno ancora un valore puramente indicativo. Naturalmente per chi si accosta da novizio al DX'ing, non è strettamente necessario conoscere tutto ciò che attiene alla propagazione, ma col tempo e sopratutto con l'ascolto, queste informazioni diventeranno la parte più importante dell'esperienza e della cultura di un DX'er. Per cominciare, comunque, serve solo un po' di pazienza, una infarinatura di inglese, un buon ricevitore e un'antenna. Non sono richieste doti particolari, ma la pazienza appena citata e' il requisito più importante. All'inizio non è consigliabile mettersi a trasmettere; si rischiano solo figuracce, anche se molti, solo perchè hanno precedenti esperienze di DX in bande diverse da quelle amatoriali, ritengono di sapere già tutto quello che serve.
Come cominciare allora? Semplice, basta prendere due cuffie da walkman, quelle aperte e leggere, metterle in parallelo e sedersi davanti al ricevitore con a fianco un amico che abbia un po' di esperienza. Vi farete aiutare da lui a capire i nominativi, che per un novizio sono la parte più complicata dell'attività. Infatti esiste un alfabeto fonetico ICAO - NATO (International Civil Aviation Organization - North Atlantic Treaty Organizzation) , ma ogni nazione sembra fare a posta ad usare uno standard particolare. Una volta fatto l'orecchio ai nominativi siete a buon punto, ora conviene capire le procedure.
Sostanzialmente i QSO sono di due tipi: collegamento breve o chiacchierata, con in mezzo un'infinità di gradazioni. Il QSO piu' breve è quello che si fa in contest, e dopo averne ascoltati un paio si puo' essere in condizione di parteciparvi; si spara il nominativo, si sente l' altro che ci manda avanti, si passano i rapporti e tutto finisce lì. I buoni operatori da pile-up ne fanno 250 all'ora. Mica male vero? Un QSO un po' piu' lungo, è quando si collega un operatore che chiama CQ, allora si passa il nominativo, il rapporto, il nome e QTH e magari anche le condizioni di lavoro. Alla fine si chiede e/o promette la QSL, ci si saluta ed il gioco è fatto. Una persona esperta vi può consigliare a quali CQ rispondere ed a quali invece non dare ascolto; può capitare di sentire stazioni che fanno una chiamata selettiva per esempio "CQ DX Pacific only" e siccome i momenti di propagazione che consentono QSO col Pacifico sono pochini e scarsa è l'attività da quelle zone, uno che risponde dall'Europa è perlomeno inopportuno e può sentirsi rispondere "please QSY".
Non sono molte le cose da evitare accuratamente in radio, è sufficiente operare con educazione, cortesia e soprattutto conoscendo i propri limiti. Non chiamate stazioni che non riuscite ad ascoltare, non pretendete di infilarvi in un QSO già in corso, evitate tutte quelle espressioni stupide come "break - amicone - 73 51 ..... ".
Se proprio volete lanciare un CQ ascoltate prima la frequenza per accertarvi che sia libera , chiedete sempre "this frequency is in use?" e non chiamate mai sulle frequenze DX (es. 14.195 - 21.295 - 28.495).Quando si è riusciti a fare un po' di esperienza, a riconoscere le stazioni interessanti e ad annusare la propagazione, si può cominciare a prendere una lista DXCC ed a marcare una casella quando si lavora un nuovo paese. A questo punto comincia la gara! Il DX'ing è tenero con i novizi, chi fa un po' di attività riesce a lavorare un paio di paesi al giorno senza problemi .... finchè quelli facili non finiscono. Dopo il primo centinaio di country le cose si fanno leggermente più difficili, ma in compenso aumenta l'orecchio e l'esperienza. Adesso si sa con una certa precisione cosa si può trovare nelle diverse ore del giorno in 10, 15 e 20 metri , e rispondere ai giapponesi al mattino in 15 e gia' una cosa di ordinaria amministrazione.
Alle prossime con award, spedizioni DX e bande basse.
by Paolo Zaffi I4EWH
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