Considerazioni di fine anno
di Vincenzo Favata, IT9IZY
Un gruppo di giovani che si riunisce per liberare la propria creatività e la propria solidarietà, un edificio abbandonato che torna a nuova vita. E' questa l'anima dell'ARI, una struttura, fino a qualche anno addietro, dilaniata da lotte interne, oggi trasformata in un gruppo coeso e proiettato verso il futuro.
Sono trascorsi alcuni anni da quando, dopo numerose controversie legali, tutte brillantemente affrontate e concluse con la vittoria della nostra Associazione in tutti i gradi di giudizio, l'attuale gruppo dirigente, invariato nei suoi componenti di vertice, ha avuto il privilegio di dirigere la nostra Associazione, senza tentennamenti, verso porti sicuri, consentendo, al contempo, a tutte le componenti associative di manifestare liberamente le esigenze peculiari di ognuna di esse. Ovviamente, le transizioni in avanti sono state realizzate nel pieno rispetto del vigente Statuto e nei limiti consentiti dalla legge e senza opposizioni.
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