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Ciao a tutti,
Accogliendo l’invito di Arturo ho deciso di scrivere qualcosa da inserire in questa sezione poco praticata del forum. Parlerò brevemente della mia partecipazione ai contest in microonde negli ultimi tre anni al seguito di un team multioperatore.
In pratica nell’autunno del 2016 venni contattato da Giovanni IN3HOG, un tecnico sopraffino che mi onora della sua amicizia, perché aveva bisogno di un operatore cw per partecipare in maniera più proficua ai contest previsti dal calendario dei trofei ARI V-U-SHF. In particolare Giovanni aveva già progettato e costruito una superba stazione portatile per operare in 5,7 e 10GHz; niente kit, niente di pre-assemblato, una creazione del tutto originale e molto performante idonea per essere usata stando comodamente all’interno della sua vettura. Alla realizzazione di questo eccezionale set up avevano dato una mano anche Bruno IN3CCD per la parte sw e Livio IN3EDO per la parte di controllo dei movimenti alzo-azimutali della parabola. Tutti loro, assieme ad Elio IN3UPQ, erano amici e compagni di contest in V-UHF da decenni anche se alla fine degli anni ’80 gli impegni lavorativi e famigliari avevano imposto la cessazione dell’attività radio nelle gare, attività che Giovanni e Bruno hanno deciso di riprendere arrivati al meritato traguardo pensionistico.
La stazione venne così pensata e costruita. Vediamo per sommi capi com’ è fatta. Due transverter, uno per ciascuna banda, convertono i segnali in microonde alla frequenza intermedia di 28MHz (in realtà ognuno dei due è a doppia conversione con la prima - attorno ai 900MHz - avente la topologia circuitale del mixer a reiezione d’immagine; potete forse intuire le difficoltà che ha dovuto affrontare Giovanni per esempio nel mettere a punto gli oscillatori locali a quella frequenze con il corretto sfasamento per non parlare d'altro). L’apparato scelto come base in 2 metri è un sdr Elad Duo. L’antenna, una parabola offset di 85cm di diametro, è montata su un robusto treppiede assieme ai due transverter ed è comune alle due bande, naturalmente commutando i due diversi illuminatori. Giovanni ha descritto minuziosamente in un articolo apparso su RKE, a cui rimando gli interessati, la procedura di verifica della corretta illuminazione di uno specchio parabolico. Nel treppiede è incorporata una testata contenente i due motori per i movimenti della parabola nei due piani orizzontale e verticale. Detto treppiede può essere posizionato ad una distanza fino a 50 metri dall’auto dove è posto lo shack dal quale tutto viene comandato via cavo. La stazione è prevista per la categoria multioperatore quindi vi sono due postazioni con pc indipendenti con due operatori che operano assieme su una stessa banda. In genere una postazione è occupata dal sottoscritto che ha il compito di compilare il log, operare in cw, e tenere i contatti sull’apposita chat microonde di ON4KST per fissare gli sked coi potenziali corrispondenti, compito quest’ultimo condiviso talvolta con l’altro operatore che primariamente si occupa invece della completa gestione dell’rtx in due metri (sul monitor della sua postazione è infatti visualizzata l’interfaccia di gestione dell’Elad) e del corretto puntamento della parabola attraverso l’apparecchiatura di comando dedicata. I qso durante i contest in microonde avvengono tramite sked arrangiati come detto via internet o, molto più raramente, sulla frequenza appoggio prevista in 2m o 70cm (noi usiamo ormai solo il primo sistema). E’ assai raro fare qso random in microonde tuttavia nel caso dei non frequenti eventi di propagazione rain scatter ciò avviene abbastanza facilmente. La propagazione via rain scatter (RS) assieme a quella con riflessione su aereomobile (AS) sono due modalità che permettono di realizzare qso con qrb altrimenti impensabili. Entrambe richiedono una certa esperienza da parte degli operatori per essere sfruttate al meglio e, a questo scopo, esistono indispensabili programmi di supporto che durante i contest vengono costantemente monitorati sugli schermi di entrambe le postazioni. Le località da cui abbiamo operato in questi tre anni sono state diverse soprattutto in zona 4 e in zona 6 spingendoci fino agli oltre 2000m della Majelletta. I risultati sono stati molto buoni consentendoci in alcuni casi punteggi di assoluto rilievo in entrambe le bande e qso con notevoli qrb sia in 5.7 che, soprattutto, in 10GHz.
Per quanto mi riguarda non posso che ringraziare Giovanni, Bruno ed Elio per avermi accettato nel loro gruppo con simpatia, amicizia e molta pazienza (non ho un buon carattere HI). Pensate che iniziarono a far contest assieme quando io ero ancora all’asilo infantile. Spero di aver portato il contributo che si aspettavano e spero altresì di poter fare meglio in futuro, ma devo ancora imparare tanto da loro.
Mi auguro che questa veloce descrizione vi abbia incuriosito e vi invito a provare l’emozione dei collegamenti in SHF, soprattutto quelli via RS e AS sono esperienze che non dovrebbero mancare nel bagaglio di nessun telegrafista.
73, Nicola IN3LBQ
Accogliendo l’invito di Arturo ho deciso di scrivere qualcosa da inserire in questa sezione poco praticata del forum. Parlerò brevemente della mia partecipazione ai contest in microonde negli ultimi tre anni al seguito di un team multioperatore.
In pratica nell’autunno del 2016 venni contattato da Giovanni IN3HOG, un tecnico sopraffino che mi onora della sua amicizia, perché aveva bisogno di un operatore cw per partecipare in maniera più proficua ai contest previsti dal calendario dei trofei ARI V-U-SHF. In particolare Giovanni aveva già progettato e costruito una superba stazione portatile per operare in 5,7 e 10GHz; niente kit, niente di pre-assemblato, una creazione del tutto originale e molto performante idonea per essere usata stando comodamente all’interno della sua vettura. Alla realizzazione di questo eccezionale set up avevano dato una mano anche Bruno IN3CCD per la parte sw e Livio IN3EDO per la parte di controllo dei movimenti alzo-azimutali della parabola. Tutti loro, assieme ad Elio IN3UPQ, erano amici e compagni di contest in V-UHF da decenni anche se alla fine degli anni ’80 gli impegni lavorativi e famigliari avevano imposto la cessazione dell’attività radio nelle gare, attività che Giovanni e Bruno hanno deciso di riprendere arrivati al meritato traguardo pensionistico.
La stazione venne così pensata e costruita. Vediamo per sommi capi com’ è fatta. Due transverter, uno per ciascuna banda, convertono i segnali in microonde alla frequenza intermedia di 28MHz (in realtà ognuno dei due è a doppia conversione con la prima - attorno ai 900MHz - avente la topologia circuitale del mixer a reiezione d’immagine; potete forse intuire le difficoltà che ha dovuto affrontare Giovanni per esempio nel mettere a punto gli oscillatori locali a quella frequenze con il corretto sfasamento per non parlare d'altro). L’apparato scelto come base in 2 metri è un sdr Elad Duo. L’antenna, una parabola offset di 85cm di diametro, è montata su un robusto treppiede assieme ai due transverter ed è comune alle due bande, naturalmente commutando i due diversi illuminatori. Giovanni ha descritto minuziosamente in un articolo apparso su RKE, a cui rimando gli interessati, la procedura di verifica della corretta illuminazione di uno specchio parabolico. Nel treppiede è incorporata una testata contenente i due motori per i movimenti della parabola nei due piani orizzontale e verticale. Detto treppiede può essere posizionato ad una distanza fino a 50 metri dall’auto dove è posto lo shack dal quale tutto viene comandato via cavo. La stazione è prevista per la categoria multioperatore quindi vi sono due postazioni con pc indipendenti con due operatori che operano assieme su una stessa banda. In genere una postazione è occupata dal sottoscritto che ha il compito di compilare il log, operare in cw, e tenere i contatti sull’apposita chat microonde di ON4KST per fissare gli sked coi potenziali corrispondenti, compito quest’ultimo condiviso talvolta con l’altro operatore che primariamente si occupa invece della completa gestione dell’rtx in due metri (sul monitor della sua postazione è infatti visualizzata l’interfaccia di gestione dell’Elad) e del corretto puntamento della parabola attraverso l’apparecchiatura di comando dedicata. I qso durante i contest in microonde avvengono tramite sked arrangiati come detto via internet o, molto più raramente, sulla frequenza appoggio prevista in 2m o 70cm (noi usiamo ormai solo il primo sistema). E’ assai raro fare qso random in microonde tuttavia nel caso dei non frequenti eventi di propagazione rain scatter ciò avviene abbastanza facilmente. La propagazione via rain scatter (RS) assieme a quella con riflessione su aereomobile (AS) sono due modalità che permettono di realizzare qso con qrb altrimenti impensabili. Entrambe richiedono una certa esperienza da parte degli operatori per essere sfruttate al meglio e, a questo scopo, esistono indispensabili programmi di supporto che durante i contest vengono costantemente monitorati sugli schermi di entrambe le postazioni. Le località da cui abbiamo operato in questi tre anni sono state diverse soprattutto in zona 4 e in zona 6 spingendoci fino agli oltre 2000m della Majelletta. I risultati sono stati molto buoni consentendoci in alcuni casi punteggi di assoluto rilievo in entrambe le bande e qso con notevoli qrb sia in 5.7 che, soprattutto, in 10GHz.
Per quanto mi riguarda non posso che ringraziare Giovanni, Bruno ed Elio per avermi accettato nel loro gruppo con simpatia, amicizia e molta pazienza (non ho un buon carattere HI). Pensate che iniziarono a far contest assieme quando io ero ancora all’asilo infantile. Spero di aver portato il contributo che si aspettavano e spero altresì di poter fare meglio in futuro, ma devo ancora imparare tanto da loro.
Mi auguro che questa veloce descrizione vi abbia incuriosito e vi invito a provare l’emozione dei collegamenti in SHF, soprattutto quelli via RS e AS sono esperienze che non dovrebbero mancare nel bagaglio di nessun telegrafista.
73, Nicola IN3LBQ
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