Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde
Ecco i grafici relativi al mese di ottobre (fare click sull'immagine per ingrandirla)
E' meglio che , stavolta, qualche considerazione la faccia subito, altrimenti se rimando a quando avrò un pò di calma va a finire come l'altra volta...
E' evidente l'exploit di metà mese, dovuto ad un Sole particolarmente attivo in quel periodo, con curve del solar flux sui 2800 MHz e dell'Internation Sunspot Number (daily) in impennata. Anche la curva bianca del parametro SSNe (effective sunspot number) è andata mediamente salendo in questo periodo del mese. Ricordo che questo parametro è strettamente correlato con le effettive condizioni della ionosfera, così come misurate dalla rete mondiale di ionosonde.
Il giorno 25 ottobre, invece, il parametro SSNe ha subito una brusca riduzione, come si vede chiaramente dall'andamento della curva bianca.
Quel giorno le curve del flusso solare sui 2800 MHz, del numero di macchie solari e del flusso di raggi X erano tutte in discesa. La curva gialla dell'indice geomagnetico planetario Ap, invece, quel giorno raggiungeva un valore di picco pari a 27, con ciò denunciando condizioni geomagnetiche perturbate, con conseguenti ricadute negative sulla propagazione ionosferica delle onde radio in HF. Come è noto, ciò si è verificato a seguito del flare di classe M di giorno 22 ottobre, con espulsione di particelle cariche che , raggiunta la Terra, hanno interagito con il campo geomagnetico terrestre causando aurore e , appunto, condizioni geomagnetiche perturbate.
Da notare, invece, l'andamento della curva color ciano della frequenza critica strato F2 (foF2, valore massimo giornaliero). Si evince un suo andamento assai uniforme e leggermente in salita da inizio a fine mese.
Anche la curva verde delle MUF(3000) , ossia del valore massimo giornaliero della Massima Frequenza Utilizzabile su tratte di 3000 km, presenta un andamento meno irregolare delle altre, con una tendenza a salire da inizio a fine mese.
Va anche detto che le curve di f0F2 e MUF(3000) si riferiscono alle misure della sola ionosonda di Roma. La curva di SSNe, invece, è relativa ai valori calcolati in base alle misure provenienti da ionosonde ubicate a media latitudine sul globo terrestre e relative alle ultime 24 ore.
Il lavoro continua..
Ecco i grafici relativi al mese di ottobre (fare click sull'immagine per ingrandirla)
E' meglio che , stavolta, qualche considerazione la faccia subito, altrimenti se rimando a quando avrò un pò di calma va a finire come l'altra volta...
E' evidente l'exploit di metà mese, dovuto ad un Sole particolarmente attivo in quel periodo, con curve del solar flux sui 2800 MHz e dell'Internation Sunspot Number (daily) in impennata. Anche la curva bianca del parametro SSNe (effective sunspot number) è andata mediamente salendo in questo periodo del mese. Ricordo che questo parametro è strettamente correlato con le effettive condizioni della ionosfera, così come misurate dalla rete mondiale di ionosonde.
Il giorno 25 ottobre, invece, il parametro SSNe ha subito una brusca riduzione, come si vede chiaramente dall'andamento della curva bianca.
Quel giorno le curve del flusso solare sui 2800 MHz, del numero di macchie solari e del flusso di raggi X erano tutte in discesa. La curva gialla dell'indice geomagnetico planetario Ap, invece, quel giorno raggiungeva un valore di picco pari a 27, con ciò denunciando condizioni geomagnetiche perturbate, con conseguenti ricadute negative sulla propagazione ionosferica delle onde radio in HF. Come è noto, ciò si è verificato a seguito del flare di classe M di giorno 22 ottobre, con espulsione di particelle cariche che , raggiunta la Terra, hanno interagito con il campo geomagnetico terrestre causando aurore e , appunto, condizioni geomagnetiche perturbate.
Da notare, invece, l'andamento della curva color ciano della frequenza critica strato F2 (foF2, valore massimo giornaliero). Si evince un suo andamento assai uniforme e leggermente in salita da inizio a fine mese.
Anche la curva verde delle MUF(3000) , ossia del valore massimo giornaliero della Massima Frequenza Utilizzabile su tratte di 3000 km, presenta un andamento meno irregolare delle altre, con una tendenza a salire da inizio a fine mese.
Va anche detto che le curve di f0F2 e MUF(3000) si riferiscono alle misure della sola ionosonda di Roma. La curva di SSNe, invece, è relativa ai valori calcolati in base alle misure provenienti da ionosonde ubicate a media latitudine sul globo terrestre e relative alle ultime 24 ore.
Il lavoro continua..
Commenta