Vediamo quali potrebbero essere le condizioni propagative durante il contest.
Per prima cosa, analizziamo insieme la situazione dell'attività solare degli ultimi giorni ed attuale.
La parte del Sole visibile da Terra si presenta da diversi giorni costellata da numerose regioni attive, di area più o meno grande. Questa è l'immagine datata 3 maggio (da solarmonitor.org):
La regione attiva con il campo magnetico più organizzato, e quindi con il maggior numero di macchie solari al suo interno, è la 1731 che ha già dato origine ad alcuni flares di classe C e uno di classe M1 (ieri 2 maggio con inizio alle 04:58 UTC). La regione attiva attualmente più estesa, invece, è la 1734 ma sinora risulta magneticamente più tranquilla, con un ridotto numero di macchie solari e un solo flare di classe C. Complessivamente, il numero di macchie solari attuali è pari a 102, con un flusso solare sui 2800MHz pari a 149 sfu. Valori che dovrebbero garantire buone aperture sulle bande alte delle HF. Ove la Regione attiva 1731 dovesse generare qualche flare significativo (classe da M in su), ciò non dovrebbe avere sensibili effetti sulla gara, fatta eccezione per quelli immediatamente successivi, e di breve durata, come eventuali HF blackout. Gli effetti deleteri a lungo termine, come deterioramenti delle condizioni geomagnetiche dovuti a eventuale CME (espulsioni di massa coronale), considerato che il contest è domani e domenica, si verificherebbero a gara ormai conclusa.
Vediamo le condizioni geomagnetiche, determinanti anche esse.
Il giorno primo maggio abbiamo avuto una risalita dei valori dell'indice geomagnetico Kp , che si è mantenuto su valori intorno a 4 fino al giorno successivo. Contestualmente si è registrata una riduzione delle MUF.
Attualmente le condizioni geomagnetiche sono di quiete, come attestato da valori dell'indice kp bassi , pari a 1. Non sono segnalate CME in atto. Nella parte del Sole rivolta verso Terra sono ben visibili due buchi coronali (da solarmonitor.org):
Tali buchi coronali sono sorgenti di vento solare ad alta velocità che, giungendo in prossimità della Terra, interagiscono con il campo magnetico terrestre , andando ad alterare le condizioni geomagnetiche, con effetti negativi sulla propagazione ionosferica in HF.
Quello ubicato nella zona equatoriale è il buco coronale CH568, il cui vento solare dovrebbe interagire con il geomagnetismo terrestre tra il 5 e 6 maggio. Quello che segue è il fermo immagine dell'animazione a cura del NOAA circa le previsioni di vento solare:
Le condizioni geomagnetiche, dunque, dovrebbero passare da quiete a instabile nel secondo giorno di gara. Considerato, però, che la gara termina alle 12Z del 5 maggio, è probabile che il peggioramento delle condizioni geomagnetiche non avrà alcun effetto.
In definitiva, considerato il buon livello di flusso solare sui 2800MHz, le condizioni geomagnetiche di quiete e le MUF in risalita, condizioni che dovrebbero mantenersi per la durata della gara, dovrebbero esserci possibilità di buone aperture sulle bande alte delle HF. Anche per le bande basse, da utilizzare, naturalmente, nelle ore serali e notturne e compatibilmente con il periodo dell'anno, non dovrebbero esserci particolari problemi.
Naturalmente, nell'analisi delle tendenze propagative, il condizionale è d'obbligo. Ricordo sempre quel 15% di variabilità giornaliera delle frequenze critiche foF2 attribuibile all'atmosfera non ionizzata.. (http://www.hamradioweb.org/forums/showthread.php?t=9417)
Buon divertimento con l'ARI International DX !
Per prima cosa, analizziamo insieme la situazione dell'attività solare degli ultimi giorni ed attuale.
La parte del Sole visibile da Terra si presenta da diversi giorni costellata da numerose regioni attive, di area più o meno grande. Questa è l'immagine datata 3 maggio (da solarmonitor.org):
La regione attiva con il campo magnetico più organizzato, e quindi con il maggior numero di macchie solari al suo interno, è la 1731 che ha già dato origine ad alcuni flares di classe C e uno di classe M1 (ieri 2 maggio con inizio alle 04:58 UTC). La regione attiva attualmente più estesa, invece, è la 1734 ma sinora risulta magneticamente più tranquilla, con un ridotto numero di macchie solari e un solo flare di classe C. Complessivamente, il numero di macchie solari attuali è pari a 102, con un flusso solare sui 2800MHz pari a 149 sfu. Valori che dovrebbero garantire buone aperture sulle bande alte delle HF. Ove la Regione attiva 1731 dovesse generare qualche flare significativo (classe da M in su), ciò non dovrebbe avere sensibili effetti sulla gara, fatta eccezione per quelli immediatamente successivi, e di breve durata, come eventuali HF blackout. Gli effetti deleteri a lungo termine, come deterioramenti delle condizioni geomagnetiche dovuti a eventuale CME (espulsioni di massa coronale), considerato che il contest è domani e domenica, si verificherebbero a gara ormai conclusa.
Vediamo le condizioni geomagnetiche, determinanti anche esse.
Il giorno primo maggio abbiamo avuto una risalita dei valori dell'indice geomagnetico Kp , che si è mantenuto su valori intorno a 4 fino al giorno successivo. Contestualmente si è registrata una riduzione delle MUF.
Attualmente le condizioni geomagnetiche sono di quiete, come attestato da valori dell'indice kp bassi , pari a 1. Non sono segnalate CME in atto. Nella parte del Sole rivolta verso Terra sono ben visibili due buchi coronali (da solarmonitor.org):
Tali buchi coronali sono sorgenti di vento solare ad alta velocità che, giungendo in prossimità della Terra, interagiscono con il campo magnetico terrestre , andando ad alterare le condizioni geomagnetiche, con effetti negativi sulla propagazione ionosferica in HF.
Quello ubicato nella zona equatoriale è il buco coronale CH568, il cui vento solare dovrebbe interagire con il geomagnetismo terrestre tra il 5 e 6 maggio. Quello che segue è il fermo immagine dell'animazione a cura del NOAA circa le previsioni di vento solare:
Le condizioni geomagnetiche, dunque, dovrebbero passare da quiete a instabile nel secondo giorno di gara. Considerato, però, che la gara termina alle 12Z del 5 maggio, è probabile che il peggioramento delle condizioni geomagnetiche non avrà alcun effetto.
In definitiva, considerato il buon livello di flusso solare sui 2800MHz, le condizioni geomagnetiche di quiete e le MUF in risalita, condizioni che dovrebbero mantenersi per la durata della gara, dovrebbero esserci possibilità di buone aperture sulle bande alte delle HF. Anche per le bande basse, da utilizzare, naturalmente, nelle ore serali e notturne e compatibilmente con il periodo dell'anno, non dovrebbero esserci particolari problemi.
Naturalmente, nell'analisi delle tendenze propagative, il condizionale è d'obbligo. Ricordo sempre quel 15% di variabilità giornaliera delle frequenze critiche foF2 attribuibile all'atmosfera non ionizzata.. (http://www.hamradioweb.org/forums/showthread.php?t=9417)
Buon divertimento con l'ARI International DX !
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