Leggevo altrove del motivo per il quale i vari software in circolazione con cui si redigono tabelle o mappe di propagazione mensile (letteralmente in inglese "prediction software") non tengono conto degli indici di attività geomagnetica A e K.
Il motivo è meno intrigante di quanto si possa supporre. E' a tutti nota l'importanza di tali indici e la notevole ricaduta che l'attività geomagnetica esercita sulla propagazione ionosferica. Ma semplicemente tali software non prendono in considerazione tali indici perchè si basano sul modello medio mensile della ionosfera ("monthly mean") a sua volta edificato sul concetto di Smoothed Sunspot Number. Ciò che vediamo negli output di tali software (tabelle, mappe etc) è la situazione "media mensile" che ci si potrà aspettare nel mese in considerazione, con la conseguente possibilità che , ad esempio, la MUF di un giorno qualsiasi del mese ad un'ora qualsiasi e per una tratta prestabilita sia al disopra o al disotto del valore indicato. Sono, cioè, previsioni o , meglio, individuazione di tendenze, a lungo termine, utili per esempio ad avere una idea complessiva e generale di ciò che ci si potrà aspettare dalla ionosfera il mese prossimo.
Tali software, dunque, ipotizzano implicitamente una condizione geomagnetica di calma , dunque senza gli effetti deleteri di tempeste geomagnetiche.
Anche HamCAP di VE3NEA, utilizzato sinora qui su Hamradioweb per la redazione delle mappe propagative del mese in corso, non fa eccezione. Pur essendo prevista, in tale software, la possibilità di spuntare l'opzione "Kp" e inserire un valore qualsiasi di questo indice, in realtà ciò serve a ben poco, non essendo il motore di calcolo (VOACAP) a cui si appoggia HamCAP in grado di tenere conto dell'attività geomagnetica.
Un altro software, invece, è in grado di tenere conto dell'attività geomagnetica, consentendo una valutazione più a breve termine delle condizioni di propagazione ionosferica. Si tratta di Proplab-PRO, basato sul motore di calcolo "International Reference Ionosphere 2007", che però non è freeware.
Ad ulteriore chiarimento, inserisco di seguito, per comodità, quello che G4ILO (autore di VOAprop, altro software freeware VOACAP-engine based) ha scritto in merito, nell'help del suo software:
"The VOACAP model is calibrated using the smoothed sunspot number, which is a 13-month rolling average centered on the month in question. The SSN for the current month and the months ahead can't possibly be known, so predicted values are used. It should be evident from this that VOACAP - and consequently VOAProp - cannot forecast the exact propagation on a given date. Instead, it shows the typical expected propagation under the conditions given. The real propagation may be better, or worse, than shown. As a rule of thumb, so experts say, the maximum operating frequency on any given day may vary by +/- 15% of the average predicted for that month. This can have a significant effect on the DX workable at that time. When conditions are above average, signals may be propagated further by one or two extra ionospheric hops. When they are below average, signals may not reach as far as shown, and a band that is shown as open to a few areas may be closed altogether.
It is important to understand, therefore, that VOAProp can only give a general indication of the conditions that may be expected. The VOACAP model doesn't take any account of how conditions change day-to-day in reaction to dynamic changes in solar weather. These changes are reflected (though only partially) in the values for 10.7cm solar flux, A index and K index. These indices, broadcast regularly by WWV, are used by VOAProp only to give a general assessment of what actual conditions may be like, relative to the average predicted propagation. VOACAP does not use these solar indices in any way, and therefore they have no effect on the propagation plotted on the map."
Più chiaro di così...
Il motivo è meno intrigante di quanto si possa supporre. E' a tutti nota l'importanza di tali indici e la notevole ricaduta che l'attività geomagnetica esercita sulla propagazione ionosferica. Ma semplicemente tali software non prendono in considerazione tali indici perchè si basano sul modello medio mensile della ionosfera ("monthly mean") a sua volta edificato sul concetto di Smoothed Sunspot Number. Ciò che vediamo negli output di tali software (tabelle, mappe etc) è la situazione "media mensile" che ci si potrà aspettare nel mese in considerazione, con la conseguente possibilità che , ad esempio, la MUF di un giorno qualsiasi del mese ad un'ora qualsiasi e per una tratta prestabilita sia al disopra o al disotto del valore indicato. Sono, cioè, previsioni o , meglio, individuazione di tendenze, a lungo termine, utili per esempio ad avere una idea complessiva e generale di ciò che ci si potrà aspettare dalla ionosfera il mese prossimo.
Tali software, dunque, ipotizzano implicitamente una condizione geomagnetica di calma , dunque senza gli effetti deleteri di tempeste geomagnetiche.
Anche HamCAP di VE3NEA, utilizzato sinora qui su Hamradioweb per la redazione delle mappe propagative del mese in corso, non fa eccezione. Pur essendo prevista, in tale software, la possibilità di spuntare l'opzione "Kp" e inserire un valore qualsiasi di questo indice, in realtà ciò serve a ben poco, non essendo il motore di calcolo (VOACAP) a cui si appoggia HamCAP in grado di tenere conto dell'attività geomagnetica.
Un altro software, invece, è in grado di tenere conto dell'attività geomagnetica, consentendo una valutazione più a breve termine delle condizioni di propagazione ionosferica. Si tratta di Proplab-PRO, basato sul motore di calcolo "International Reference Ionosphere 2007", che però non è freeware.
Ad ulteriore chiarimento, inserisco di seguito, per comodità, quello che G4ILO (autore di VOAprop, altro software freeware VOACAP-engine based) ha scritto in merito, nell'help del suo software:
"The VOACAP model is calibrated using the smoothed sunspot number, which is a 13-month rolling average centered on the month in question. The SSN for the current month and the months ahead can't possibly be known, so predicted values are used. It should be evident from this that VOACAP - and consequently VOAProp - cannot forecast the exact propagation on a given date. Instead, it shows the typical expected propagation under the conditions given. The real propagation may be better, or worse, than shown. As a rule of thumb, so experts say, the maximum operating frequency on any given day may vary by +/- 15% of the average predicted for that month. This can have a significant effect on the DX workable at that time. When conditions are above average, signals may be propagated further by one or two extra ionospheric hops. When they are below average, signals may not reach as far as shown, and a band that is shown as open to a few areas may be closed altogether.
It is important to understand, therefore, that VOAProp can only give a general indication of the conditions that may be expected. The VOACAP model doesn't take any account of how conditions change day-to-day in reaction to dynamic changes in solar weather. These changes are reflected (though only partially) in the values for 10.7cm solar flux, A index and K index. These indices, broadcast regularly by WWV, are used by VOAProp only to give a general assessment of what actual conditions may be like, relative to the average predicted propagation. VOACAP does not use these solar indices in any way, and therefore they have no effect on the propagation plotted on the map."
Più chiaro di così...
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