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Quasi tutti gli appassionati di antenne e propagazione ionosferica conoscono il software VOACAP. In realtà ci sarebbe molto da dire su questo software, magari sarà oggetto di futuri articoli qui su Hamradioweb. In questa occasione vorrei solo mettere in risalto una delle "chicche" che si possono ottenere usandolo. Mi riferisco alla possibilità di realizzare dei grafici per capire se e come la propria antenna riesce a coprire una determinata area di interesse. Oggi, approfittando del fine settimana, avevo voglia di giocherellare un pò con il VOACAP. Ho recentemente portato a termine il progetto di una monobanda per i 15m, che conto di installare quanto prima qui a casa non appena il fornitore dell'alluminio tornerà dalle ferie 
Mi è così venuta la curiosità di studiare la copertura dell'area del Giappone e zone limitrofe con questa antenna. Certo, il mese di agosto non è che sia il massimo per sperare di collegare stazioni giapponesi in 15m, ma visto che siamo ad agosto e che la monobanda è per i 15m, mi sono voluto togliere la curiosità.
L'analisi potevo farla tranquillamente con il solo VOACAP, reiterando la procedura per le 24 ore del giorno, ma visto che mi ritrovo, tra i software in tema, anche il MultiNEC di AC6LA (purtroppo non più in commercio
), che tra le altre cose consente di ottenere grafici di copertura in maniera automatica, ho usato quest'ultimo software.
In buona sostanza, con il VOACAP, a cui il MultiNEC si appoggia per i calcoli, si tiene conto dei seguenti parametri che incidono sul collegamento via ionosfera:
- Smoothed Sunspot Number del mese in corso (ho considerato un SSN per agosto pari a 23)
- potenza di trasmissione (ho ipotizzato 500 W in antenna)
- antenna usata in trasmissione (nel mio caso una OWA 6el per i 15m a 20m di altezza da terra e puntata in JA), con relativi diagrammi di radiazione sul piano orizzontale e quello verticale calcolati da MultiNEC (che per questo si appoggia a EZNEC o a NEC-2)
- antenna usata all'altra estremità della tratta radio (ipotizzata una 3 el yagi)
oltre ad altri parametri più attinenti al modello della ionosfera utilizzato da VOACAP.
Quella che segue è una delle 24 immagini (una per ogni ora del giorno) ricavate dall'analisi:
Ad ogni colore visibile nell'immagine corrisponde una diversa intensità del segnale ricevuto. In particolare, sulla destra è riportata la scala di corrispondenza tra colori e letture all'S-meter.
Il bello è che , volendo, le 24 immagini si possono anche mettere in sequenza creando così una animazione, che ho caricato su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=bqf18qbPw20
L'esercizio potrebbe risultare fine a sè stesso. In realtà dall'esame di tali grafici si possono ottenere informazioni interessanti , alle quali magari non avevamo fatto caso prima.
Anche HamCAP di VE3NEA, come è noto, si basa sul motore di calcolo del VOACAP e fornisce mappe di previsione del rapporto SNR anche in funzione dell'antenna utilizzata nelle due estremità della tratta radio. Tuttavia, le mappe realizzate con questo software hanno la peculiarità che ogni punto sulla mappa viene calcolato nell'ipotesi che l'antenna sia puntata in quella direzione.
Non si ha, cioè, il controllo del puntamento dell'antenna, come invece avviene con il MultiNEC visto sopra o con il solo VOACAP.
Naturalmente, le analisi di VOACAP vengono fatte nell'ipotesi di condizioni indisturbate, cioè in assenza di CME, flares, perturbazioni geomagnetiche etc.
Mi è così venuta la curiosità di studiare la copertura dell'area del Giappone e zone limitrofe con questa antenna. Certo, il mese di agosto non è che sia il massimo per sperare di collegare stazioni giapponesi in 15m, ma visto che siamo ad agosto e che la monobanda è per i 15m, mi sono voluto togliere la curiosità.
L'analisi potevo farla tranquillamente con il solo VOACAP, reiterando la procedura per le 24 ore del giorno, ma visto che mi ritrovo, tra i software in tema, anche il MultiNEC di AC6LA (purtroppo non più in commercio
), che tra le altre cose consente di ottenere grafici di copertura in maniera automatica, ho usato quest'ultimo software.In buona sostanza, con il VOACAP, a cui il MultiNEC si appoggia per i calcoli, si tiene conto dei seguenti parametri che incidono sul collegamento via ionosfera:
- Smoothed Sunspot Number del mese in corso (ho considerato un SSN per agosto pari a 23)
- potenza di trasmissione (ho ipotizzato 500 W in antenna)
- antenna usata in trasmissione (nel mio caso una OWA 6el per i 15m a 20m di altezza da terra e puntata in JA), con relativi diagrammi di radiazione sul piano orizzontale e quello verticale calcolati da MultiNEC (che per questo si appoggia a EZNEC o a NEC-2)
- antenna usata all'altra estremità della tratta radio (ipotizzata una 3 el yagi)
oltre ad altri parametri più attinenti al modello della ionosfera utilizzato da VOACAP.
Quella che segue è una delle 24 immagini (una per ogni ora del giorno) ricavate dall'analisi:
Ad ogni colore visibile nell'immagine corrisponde una diversa intensità del segnale ricevuto. In particolare, sulla destra è riportata la scala di corrispondenza tra colori e letture all'S-meter.
Il bello è che , volendo, le 24 immagini si possono anche mettere in sequenza creando così una animazione, che ho caricato su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=bqf18qbPw20
L'esercizio potrebbe risultare fine a sè stesso. In realtà dall'esame di tali grafici si possono ottenere informazioni interessanti , alle quali magari non avevamo fatto caso prima.
Anche HamCAP di VE3NEA, come è noto, si basa sul motore di calcolo del VOACAP e fornisce mappe di previsione del rapporto SNR anche in funzione dell'antenna utilizzata nelle due estremità della tratta radio. Tuttavia, le mappe realizzate con questo software hanno la peculiarità che ogni punto sulla mappa viene calcolato nell'ipotesi che l'antenna sia puntata in quella direzione.
Non si ha, cioè, il controllo del puntamento dell'antenna, come invece avviene con il MultiNEC visto sopra o con il solo VOACAP.
Naturalmente, le analisi di VOACAP vengono fatte nell'ipotesi di condizioni indisturbate, cioè in assenza di CME, flares, perturbazioni geomagnetiche etc.
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