Il mese di maggio scorso è risultato ancora un mese al ribasso per quanto riguarda l'attività magnetica del Sole.
Anche a maggio, infatti, si è registrata una dozzina di giorni spotless consecutivi, esattamente dal 9 al 20 maggio.
Secondo il bollettino provvisorio emesso dal SIDC Belga, il mese di maggio ha totalizzato un numero medio mensile di macchie (SN) pari a 8,8, di poco maggiore del 7,9 ottenuto ad aprile.
Ma il flusso solare sui 2800 MHz ha toccato un valore medio mensile (sempre in termini di flusso adjusted cioè riferito alla distanza Terra-Sole di 1 unità astronomica) pari a 75,3, di poco inferiore al valore medio mensile di aprile, che era stato di 76,2.
Il flusso solare ha toccato il valore massimo del mese di maggio, pari a 85,4, il 5 maggio scorso in concomitanza con la presenza di numerose regioni attive:
Il valore minimo, invece, pari a 69,4 , è stato raggiunto il 18 maggio scorso.
Il mese di giugno appena trascorso, invece, ha registrato, sempre secondo i dati del SIDC belga, numero medio mensile di macchie (SN) pari a 13,5 , dunque maggiore di quasi 5 punti rispetto al valore di maggio.
Al contrario, il flusso solare sui 2800 MHz ha toccato un valore medio mensile (adjusted) pari a 74,7, quindi di poco inferiore al valore medio mensile di maggio. Valore massimo del flusso , pari a 78,4 , raggiunto il 13 giugno scorso in concomitanza con la presenza delle regioni attive 1079, 1080 e 1081:
In definitiva, gli ultimi due mesi trascorsi non danno motivo di ritenere che , dopo le impennate di febbraio, sia del flusso solare che del numero SN, e la successiva discesa, l’attività solare abbia ripreso a risalire decisamente la china.
In generale, infatti, il livello di attività solare rimane basso.
Non ci addentriamo sul terreno scivoloso delle teorie che spiegherebbero il perdurare di tale situazione e la debolezza sinora manifestata dal ciclo solare n.24 in corso nonché il suo basso valore massimo del parametro SSN (Smoothed Sunspot Number) previsto per il 2013 (attualmente pari a circa 65). Citiamo solo per notizia l’ipotesi sostenuta da alcuni, secondo cui l’attuale debolezza dell’attività solare sarebbe da collegare a variazioni del momento angolare del Sole rispetto al baricentro del sistema solare, dovute alla attuale posizione dei giganti gassosi (Giove, Urano e Nettuno).
Nonostante ciò, grazie alle aperture per E-sporadico, tipiche del periodo dell’anno, nel mese di maggio e anche in quello di giugno si sono potute fare diverse cose interessanti anche in 10 metri, la banda più alta delle HF.
Anche a maggio, infatti, si è registrata una dozzina di giorni spotless consecutivi, esattamente dal 9 al 20 maggio.
Secondo il bollettino provvisorio emesso dal SIDC Belga, il mese di maggio ha totalizzato un numero medio mensile di macchie (SN) pari a 8,8, di poco maggiore del 7,9 ottenuto ad aprile.
Ma il flusso solare sui 2800 MHz ha toccato un valore medio mensile (sempre in termini di flusso adjusted cioè riferito alla distanza Terra-Sole di 1 unità astronomica) pari a 75,3, di poco inferiore al valore medio mensile di aprile, che era stato di 76,2.
Il flusso solare ha toccato il valore massimo del mese di maggio, pari a 85,4, il 5 maggio scorso in concomitanza con la presenza di numerose regioni attive:
Il valore minimo, invece, pari a 69,4 , è stato raggiunto il 18 maggio scorso.
Il mese di giugno appena trascorso, invece, ha registrato, sempre secondo i dati del SIDC belga, numero medio mensile di macchie (SN) pari a 13,5 , dunque maggiore di quasi 5 punti rispetto al valore di maggio.
Al contrario, il flusso solare sui 2800 MHz ha toccato un valore medio mensile (adjusted) pari a 74,7, quindi di poco inferiore al valore medio mensile di maggio. Valore massimo del flusso , pari a 78,4 , raggiunto il 13 giugno scorso in concomitanza con la presenza delle regioni attive 1079, 1080 e 1081:
In definitiva, gli ultimi due mesi trascorsi non danno motivo di ritenere che , dopo le impennate di febbraio, sia del flusso solare che del numero SN, e la successiva discesa, l’attività solare abbia ripreso a risalire decisamente la china.
In generale, infatti, il livello di attività solare rimane basso.
Non ci addentriamo sul terreno scivoloso delle teorie che spiegherebbero il perdurare di tale situazione e la debolezza sinora manifestata dal ciclo solare n.24 in corso nonché il suo basso valore massimo del parametro SSN (Smoothed Sunspot Number) previsto per il 2013 (attualmente pari a circa 65). Citiamo solo per notizia l’ipotesi sostenuta da alcuni, secondo cui l’attuale debolezza dell’attività solare sarebbe da collegare a variazioni del momento angolare del Sole rispetto al baricentro del sistema solare, dovute alla attuale posizione dei giganti gassosi (Giove, Urano e Nettuno).
Nonostante ciò, grazie alle aperture per E-sporadico, tipiche del periodo dell’anno, nel mese di maggio e anche in quello di giugno si sono potute fare diverse cose interessanti anche in 10 metri, la banda più alta delle HF.
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