Il NOAA ha aggiornate le sue previsioni per il ciclo solare 25, il prossimo ma si potrebbe già dire questo, in quanto siamo quasi certamente nelle sue fasi iniziali.
Le previsioni sono confermate, un ciclo solare paragonabile allo scorso 24° o leggermente più intenso.
Si conferma però anche la durata e la “profondità” del minimo solare, se saranno rispettate queste previsioni sarà di nuovo il più profondo da 1 secolo, battendo se pur di poco quello che abbiamo vissuto quasi 11 anni fa tra il 23° ed il 24° ciclo solare appunto.
Profondo e lungo, significa intanto tantissime giornate a zero macchie, e poi tanti mesi con il numero di macchie solari e flusso molto bassi, il minimo appunto.
Sempre il NOAA sul loro sito ha messo in funzione uno strumento che permette di paragonare i vari cicli solari e vedere le differenze.
Analizzando questi dati, ho elaborato i 2 grafici sotto, ho evidenziato la “larghezza” (quindi la durata) del periodo sotto circa 20 macchie solari (la riga rossa orizzontale), è un valore scelto da me ma che credo possa indicare a spanne il livello sotto il quale le condizioni di propagazione sono al minimo rispetto all’attività solare.
ANCHE se va detto che non sempre propagazione in onde corte ed attività solare vanno di pari passo, a volte i 20m (per non parlare delle bande basse) sono eccezionali anche in periodi spotless, dipende da tanti fattori, ma in generale ecco, le possibilità di lavorare sulle bande più alte dai 20m in su sono strettamente legate al flusso solare e quindi alle macchie.
Come si vede i rettangoli verdi, sono molto più larghi in questo minimo solare(sempre se la curva di risalita sarà confermata) e nello scorso rispetto a quelli dei cicli solari dei decenni precedenti ! Terribilmente più larghi soprattutto se si considerano i cicli 20-21-22 !
No, non è la fine del mondo, se andiamo ancora indietro si troveranno periodi ben peggiori dell’attuale, con minimi solari ancora più lunghi e cicli solari ancora più deboli del 24° o del prossimo 25°, solo che sono decenni o secoli fa, prima che l’attività radioamatoriale fiorisse o al limite ai suoi esordi, quindi possiamo dire senza indugi che, negli ultimi ormai 15 anni abbiamo vissuto le condizioni di propagazioni peggiori da quando esiste il radiantismo.
[IMG][/IMG]
Che dire ? Personalmente ne sono stupito, nel senso che, per quanto si sia notato una grande differenza tra il ciclo precedente, il 23° quello con il picco nei primi anni 2000 per capirsi, ed il recente 24° le occasioni di divertimento, anche sulle bande più alte, non sono mancate, almeno qui i paesi lavorati anche in 10m sono tanti, i pileup in contest di giapponesi ed americani in dette bande idem, quindi sicuramente la radio ed il dx sopravvivono a minimo solari profondi, senza grandi mal di pancia, probabilmente anche grazie a setup migliori che in passato, a rete d’informazioni come il cluster o gli RBN che permettono di intercettare le possibili minime aperture etc. poi si potrebbero citare le interessanti aperture estive in bande alte, più o meno legate all’Es e che avvengono anche durante periodi spotless come questo attuale, ma insomma si rischia di andare fuori tema.
Chi vivrà vedrà ovviamente, ma credo che a questo punto manchi poco per cominciare a vedere i primi cenni di ripresa, si sono già viste svariate macchie anche consistenti del nuovo ciclo, ma troppo distanti temporalmente una dall’altra per provocare effetti degni di nota sulla ionizzazione e quindi sulla propagazione, verrà il tempo.
Speriamo che nel frattempo, intanto ci si possa liberare dalla pandemia ovviamente in primis per ragioni terribilmente più importanti del nostro hobby (!), e poi anche di non perdersi troppo per strada.. tra gente che molla la presa per la noia dei tempi attuali ed una rarefazione nel mondo del dx che non promette nulla di buono, la propagazione sarà li ad aspettarci per riempire le bande con i 10m fino a 29200.. è una certezza, ma vediamo di esserci anche noi ecco
https://www.iz5cml.it/soundclips/K9W_10mCW.mp3
Le previsioni sono confermate, un ciclo solare paragonabile allo scorso 24° o leggermente più intenso.
Si conferma però anche la durata e la “profondità” del minimo solare, se saranno rispettate queste previsioni sarà di nuovo il più profondo da 1 secolo, battendo se pur di poco quello che abbiamo vissuto quasi 11 anni fa tra il 23° ed il 24° ciclo solare appunto.
Profondo e lungo, significa intanto tantissime giornate a zero macchie, e poi tanti mesi con il numero di macchie solari e flusso molto bassi, il minimo appunto.
Sempre il NOAA sul loro sito ha messo in funzione uno strumento che permette di paragonare i vari cicli solari e vedere le differenze.
Analizzando questi dati, ho elaborato i 2 grafici sotto, ho evidenziato la “larghezza” (quindi la durata) del periodo sotto circa 20 macchie solari (la riga rossa orizzontale), è un valore scelto da me ma che credo possa indicare a spanne il livello sotto il quale le condizioni di propagazione sono al minimo rispetto all’attività solare.
ANCHE se va detto che non sempre propagazione in onde corte ed attività solare vanno di pari passo, a volte i 20m (per non parlare delle bande basse) sono eccezionali anche in periodi spotless, dipende da tanti fattori, ma in generale ecco, le possibilità di lavorare sulle bande più alte dai 20m in su sono strettamente legate al flusso solare e quindi alle macchie.
Come si vede i rettangoli verdi, sono molto più larghi in questo minimo solare(sempre se la curva di risalita sarà confermata) e nello scorso rispetto a quelli dei cicli solari dei decenni precedenti ! Terribilmente più larghi soprattutto se si considerano i cicli 20-21-22 !
No, non è la fine del mondo, se andiamo ancora indietro si troveranno periodi ben peggiori dell’attuale, con minimi solari ancora più lunghi e cicli solari ancora più deboli del 24° o del prossimo 25°, solo che sono decenni o secoli fa, prima che l’attività radioamatoriale fiorisse o al limite ai suoi esordi, quindi possiamo dire senza indugi che, negli ultimi ormai 15 anni abbiamo vissuto le condizioni di propagazioni peggiori da quando esiste il radiantismo.
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Che dire ? Personalmente ne sono stupito, nel senso che, per quanto si sia notato una grande differenza tra il ciclo precedente, il 23° quello con il picco nei primi anni 2000 per capirsi, ed il recente 24° le occasioni di divertimento, anche sulle bande più alte, non sono mancate, almeno qui i paesi lavorati anche in 10m sono tanti, i pileup in contest di giapponesi ed americani in dette bande idem, quindi sicuramente la radio ed il dx sopravvivono a minimo solari profondi, senza grandi mal di pancia, probabilmente anche grazie a setup migliori che in passato, a rete d’informazioni come il cluster o gli RBN che permettono di intercettare le possibili minime aperture etc. poi si potrebbero citare le interessanti aperture estive in bande alte, più o meno legate all’Es e che avvengono anche durante periodi spotless come questo attuale, ma insomma si rischia di andare fuori tema.
Chi vivrà vedrà ovviamente, ma credo che a questo punto manchi poco per cominciare a vedere i primi cenni di ripresa, si sono già viste svariate macchie anche consistenti del nuovo ciclo, ma troppo distanti temporalmente una dall’altra per provocare effetti degni di nota sulla ionizzazione e quindi sulla propagazione, verrà il tempo.
Speriamo che nel frattempo, intanto ci si possa liberare dalla pandemia ovviamente in primis per ragioni terribilmente più importanti del nostro hobby (!), e poi anche di non perdersi troppo per strada.. tra gente che molla la presa per la noia dei tempi attuali ed una rarefazione nel mondo del dx che non promette nulla di buono, la propagazione sarà li ad aspettarci per riempire le bande con i 10m fino a 29200.. è una certezza, ma vediamo di esserci anche noi ecco
https://www.iz5cml.it/soundclips/K9W_10mCW.mp3
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