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Spotless days analysis
Ormai siamo in pieno minimo di attività solare tra il ciclo 24 e il nuovo ciclo 25. I giorni senza macchie solari (spotless days) si susseguono per lunghi periodi. Come si leggeva ieri su spaceweather.com "The sun has been without sunspots for 39 of the past 42 days". Per trovare una sequenza cos' lunga di giorni senza macchie solari occorre andare indietro al 2009.
A seguente link trovate una esauriente analisi dell'evoluzione dei giorni senza macchie solari. Riporto qui solo uno dei grafici che vi trovate (fate click sopra per ingrandire):
(credit to SILSO data/image, Royal Observatory of Belgium, Brussels)
Il significato di tale grafico credo sia abbastanza intuitivo. Sull'asse delle ascisse, i mesi dal decimo giorno senza macchie solari (in pratica il tempo x trascorso dall'inizio del minimo del ciclo solare). Sull'asse delle ordinate il numero complessivo, totalizzato al tempo x, di giorni senza macchie solari. La curva blu è relativa alla media dei cicli solari 10-15 e 24 (che è quello che sta lasciando il posto al nuovo). La curva rossa è relativa alla media dei cicli solari 16-23. La curva verde è relativa alla transizione tra ciclo 24 e il nuovo ciclo 25. A giugno 2018 (a cui il grafico è aggiornato) , come è spiegato nella lunga didascalia del grafico, sembrerebbe che la transizione tra ciclo 24 e ciclo 25, in termini di spotless days, sia abbastanza simile a quella dei cicli 16-23. In tal caso, se l'evoluzione venisse confermata dai successivi aggiornamenti, alla fine ci ritroveremmo con un numero finale complessivo di spotless days intorno ai 400-500 , comunque inferiore a quello totalizzato in altri minimi di ciclo solare. E', tuttavia, presto per trarre conclusioni. Quello che è certo, si vede dal grafico, è che a giugno 2018 la curva verde risulta al disopra sia di quella blu sia di quella rossa..
ATTENZIONE
Non è scritto da nessuna parte, neanche in questo breve articolo, che spotless days significhi "poor poor conditions" . Basta gestire bene le onde corte. Ovviamente, siamo nel minimo di attività solare, non aspettiamoci le condizioni dei 10m, o dei 12m o dei 15m, del periodo di massimo del ciclo... E siamo pure in estate, stagione notoriamente avara di grandi emozioni in radio...
A seguente link trovate una esauriente analisi dell'evoluzione dei giorni senza macchie solari. Riporto qui solo uno dei grafici che vi trovate (fate click sopra per ingrandire):
(credit to SILSO data/image, Royal Observatory of Belgium, Brussels)
Il significato di tale grafico credo sia abbastanza intuitivo. Sull'asse delle ascisse, i mesi dal decimo giorno senza macchie solari (in pratica il tempo x trascorso dall'inizio del minimo del ciclo solare). Sull'asse delle ordinate il numero complessivo, totalizzato al tempo x, di giorni senza macchie solari. La curva blu è relativa alla media dei cicli solari 10-15 e 24 (che è quello che sta lasciando il posto al nuovo). La curva rossa è relativa alla media dei cicli solari 16-23. La curva verde è relativa alla transizione tra ciclo 24 e il nuovo ciclo 25. A giugno 2018 (a cui il grafico è aggiornato) , come è spiegato nella lunga didascalia del grafico, sembrerebbe che la transizione tra ciclo 24 e ciclo 25, in termini di spotless days, sia abbastanza simile a quella dei cicli 16-23. In tal caso, se l'evoluzione venisse confermata dai successivi aggiornamenti, alla fine ci ritroveremmo con un numero finale complessivo di spotless days intorno ai 400-500 , comunque inferiore a quello totalizzato in altri minimi di ciclo solare. E', tuttavia, presto per trarre conclusioni. Quello che è certo, si vede dal grafico, è che a giugno 2018 la curva verde risulta al disopra sia di quella blu sia di quella rossa..
ATTENZIONE
Non è scritto da nessuna parte, neanche in questo breve articolo, che spotless days significhi "poor poor conditions" . Basta gestire bene le onde corte. Ovviamente, siamo nel minimo di attività solare, non aspettiamoci le condizioni dei 10m, o dei 12m o dei 15m, del periodo di massimo del ciclo... E siamo pure in estate, stagione notoriamente avara di grandi emozioni in radio...
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