Tamitha Mulligan Skov è laureata in Scienze (Fisica e in Chimica Fisica), con un Master & Doctor in Geofisica e Fisica del Plasma dello Spazio all'Università della California di Los Angeles. Insomma, è una fonte attendibile e da un po' la seguo sia sul suo sito (http://www.spaceweatherwoman.com/) sia su youtube sia sui social networks.
Qualche giorno fa ci ha ricordato che quella comparsa alla fine del mese di dicembre scorso sulla parte visibile del Sole era una regione attiva a polarità inversa, con tutta probabilità la prima del ciclo solare #25. Quella che segue è l'immagine tratta dal sito solarmonitor.org. La regione attiva in questione è quella indicata dalla freccia rossa nella parte in basso a destra del disco solare.
La polarità magnetica invertita di deduce dal fatto che mentre le regioni attive dell'emisfero in basso del Sole hanno la parte scura a sinistra e quella chiara a destra, questa ha invece la parte chiara a sinistra e la parte scura a destra, pur trovandosi anch'essa nell'emisfero in basso del Sole.
Naturalmente, come avemmo occasione di discutere a cavallo tra questo ciclo solare e il precedente #23, in questa fase dell'attività magnetica solare, cominciano a comparire prime regioni attive del ciclo successivo, insieme a quelle del ciclo ancora in corso. E' un po' come quando il dj sfuma lentamente un brano con il successivo, per un pò si sentono, piano, entrambi...
Le regioni attive del nuovo ciclo si differenziano da quelle del ciclo in corso anche per una più elevata latitudine solare. E', noto, infatti, che man mano che il ciclo solare va morendo, le sue regioni attive vanno spostandosi sempre più verso l'equatore solare (cioè verso latitudini piccole).
La comparsa di questa regione attiva a polarità magnetica invertita potrebbe significare, intanto, che almeno il prossimo ciclo non sarà quello temuto con macchie solari ai minimi termini. Ma , come sempre, c'è soltanto da seguire l'evolversi della situazione. Nessuno , credo, può fare previsioni affidabili, dopo quelle rivelatesi clamorosamente errate sul ciclo solare #24.
Qualche giorno fa ci ha ricordato che quella comparsa alla fine del mese di dicembre scorso sulla parte visibile del Sole era una regione attiva a polarità inversa, con tutta probabilità la prima del ciclo solare #25. Quella che segue è l'immagine tratta dal sito solarmonitor.org. La regione attiva in questione è quella indicata dalla freccia rossa nella parte in basso a destra del disco solare.
La polarità magnetica invertita di deduce dal fatto che mentre le regioni attive dell'emisfero in basso del Sole hanno la parte scura a sinistra e quella chiara a destra, questa ha invece la parte chiara a sinistra e la parte scura a destra, pur trovandosi anch'essa nell'emisfero in basso del Sole.
Naturalmente, come avemmo occasione di discutere a cavallo tra questo ciclo solare e il precedente #23, in questa fase dell'attività magnetica solare, cominciano a comparire prime regioni attive del ciclo successivo, insieme a quelle del ciclo ancora in corso. E' un po' come quando il dj sfuma lentamente un brano con il successivo, per un pò si sentono, piano, entrambi...
Le regioni attive del nuovo ciclo si differenziano da quelle del ciclo in corso anche per una più elevata latitudine solare. E', noto, infatti, che man mano che il ciclo solare va morendo, le sue regioni attive vanno spostandosi sempre più verso l'equatore solare (cioè verso latitudini piccole).
La comparsa di questa regione attiva a polarità magnetica invertita potrebbe significare, intanto, che almeno il prossimo ciclo non sarà quello temuto con macchie solari ai minimi termini. Ma , come sempre, c'è soltanto da seguire l'evolversi della situazione. Nessuno , credo, può fare previsioni affidabili, dopo quelle rivelatesi clamorosamente errate sul ciclo solare #24.
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