Ciao a tutti,
vorrei segnalare l’ultimo aggiornamento software (1.4.11) rilasciato qualche giorno fa da FlexRadio System per i nuovi rtx della serie 6000. Lasciando da parte i miglioramenti ai vari filtri NR, ANF e la correzione di diversi bug, questo aggiornamento è importante perché lascia intravedere quale sarà la strategia che FlexRadio adotterà con le future versioni del software (quelle a pagamento per intenderci).
Il software che gira all’interno dei nuovi 6000 è progettato per essere esteso con dei plugin ossia con moduli software aggiuntivi. In questo modo è possibile aggiungere alla radio nuove funzionalità o modalità di demodulazione, come RTTY, BPSK, ecc., che per essere usate non richiedono hardware aggiuntivo o accessori di alcun tipo, come pc, schede audio fisiche o virtuali, patch seriali, ecc.
Ovviamente tutte le nuove funzionalità sono disponibili anche (o soprattutto) nell’uso remoto della radio dal momento che i nuovi FlexRadio implementano il protocollo di trasporto internet VITA-49.
Nello specifico tali plugin si chiamano Waveform Modules e con l’ultimo aggiornamento è stato rilasciato il modulo per la demodulazione digitale della voce, FreeDV.
Il processo di installazione, che sarà sempre lo stesso anche per i moduli sviluppati in futuro, è semplice e si svolge in due fasi:
- nella prima un installer scarica sul pc il modulo waveform;
- nella seconda, utilizzando il Waveform Manager, presente all’interno di SmartSDR, si carica il modulo sul dispositivo fisico.
A questo punto in SSDR, tra i modi già disponibili, compare il nuovo modo FDV che è già pronto per essere utilizzato. (si dovrebbe vedere il risultato finale nella printscreen allegata)
Ovviamente tutto questo ha un prezzo, in quanto nel manuale si precisa che l’installazione di numerosi moduli Waveform, può influire sulle performance complessive del ricevitore richiedendo, nei casi più estremi, la riduzione del numero di slice attive. Al momento però si tratta di sistemi praticamente vuoti e quindi tale problema dovrebbe presentarsi quando il numero di moduli disponibili sarà maggiore.
Insomma, come recitava uno spot della PS4, "la radio è solo l'inizio".
73' iw7dmh
Enzo
vorrei segnalare l’ultimo aggiornamento software (1.4.11) rilasciato qualche giorno fa da FlexRadio System per i nuovi rtx della serie 6000. Lasciando da parte i miglioramenti ai vari filtri NR, ANF e la correzione di diversi bug, questo aggiornamento è importante perché lascia intravedere quale sarà la strategia che FlexRadio adotterà con le future versioni del software (quelle a pagamento per intenderci).
Il software che gira all’interno dei nuovi 6000 è progettato per essere esteso con dei plugin ossia con moduli software aggiuntivi. In questo modo è possibile aggiungere alla radio nuove funzionalità o modalità di demodulazione, come RTTY, BPSK, ecc., che per essere usate non richiedono hardware aggiuntivo o accessori di alcun tipo, come pc, schede audio fisiche o virtuali, patch seriali, ecc.
Ovviamente tutte le nuove funzionalità sono disponibili anche (o soprattutto) nell’uso remoto della radio dal momento che i nuovi FlexRadio implementano il protocollo di trasporto internet VITA-49.
Nello specifico tali plugin si chiamano Waveform Modules e con l’ultimo aggiornamento è stato rilasciato il modulo per la demodulazione digitale della voce, FreeDV.
Il processo di installazione, che sarà sempre lo stesso anche per i moduli sviluppati in futuro, è semplice e si svolge in due fasi:
- nella prima un installer scarica sul pc il modulo waveform;
- nella seconda, utilizzando il Waveform Manager, presente all’interno di SmartSDR, si carica il modulo sul dispositivo fisico.
A questo punto in SSDR, tra i modi già disponibili, compare il nuovo modo FDV che è già pronto per essere utilizzato. (si dovrebbe vedere il risultato finale nella printscreen allegata)
Ovviamente tutto questo ha un prezzo, in quanto nel manuale si precisa che l’installazione di numerosi moduli Waveform, può influire sulle performance complessive del ricevitore richiedendo, nei casi più estremi, la riduzione del numero di slice attive. Al momento però si tratta di sistemi praticamente vuoti e quindi tale problema dovrebbe presentarsi quando il numero di moduli disponibili sarà maggiore.
Insomma, come recitava uno spot della PS4, "la radio è solo l'inizio".
73' iw7dmh
Enzo
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