Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2
DR2 e altro
5) La teoria afferma che i ricevitori a banda continua con il valore IF fuori banda (IF = 70 -80MHz) e con mixers a reiezione di immagine) le loro performance sono determinate solo dal “filtro di Rumore” in ingresso al demodulatore.
Se tutti gli stadi attivi, tra antenna e il demodulatore, avessero un IP sufficiente a reggere la dinamica del massimo livello assegnato, non servirebbe nessun filtro tra antenna e filtro di rumore.
6) Tutta l’attività di tantissimi radioamatori nel mondo, che migliorano con modifiche interne le prestazioni di DR3 di Rx che per semplicità riassumo con termine “ i7swx ( INRAD, Filtro Roof stretti e a basso Roll- off ecc ecc ) oppure costruendo preselettori variabili esterni al RX, non fanno altro che ridurre, togliere tutto ciò che è fuori dal sempre più stretto canale desiderato. Impedire che densità di potenze indesiderate raggiungono gli stadi a IP che sono ancora insufficienti nonostante costosi filtri inseriti oltre che a sostituire il mixer di prima conversione con altri ad alto IP senza che sia richiesto fornire 1 o 2 Watt di pompa OL .
Tutto questo sforzo porta il DR3 più o meno, a ordini di grandezza elencati nel punto 3 ( nonostante che sono pure ASP+ DSP a campionamento IF).
Ciò che non comprendo è come gli stessi sperimentatori non rimangono stupiti, affascinati da un piccolo multi ricevitore a campionamento RF come FDM-S2 (ovviamente anche altri DSP a RF numerica) dove i segnali transitano su circuiti attivi, senza filtri in una banda piatta, mostruosa di ben 13 ottave (9 kHz 52 MHz) ottenendo dalle loro misure, dinamiche simili ai più gettonati ASP.+modifiche i7swx. (Io rimasi stupefatto nel 2008 quando osservai sul Perseus un MDS presso che costante in tutta la banda e insensibile dalla distanza dei due toni).
Considerando, cosa non da poco, che tutte le parti attive analogiche, digitali e numeriche sono a bassi consumi per poter raggiungere l’obiettivo di essere alimentato da una porta USB (IMO Adam dovrebbe metterlo in evidenza nel suo report). Tra l’altro vi è anche l’uscita analogica dati I e Q quindi pure un DAC. oltre ha tutti i regolatori per le numerose tensioni richieste dai moderni chips (1V8, 2V5, diversi 3V3 e i 5 volt). Considerando che è ha un ingresso pesanti filtri passa banda e pre attivi per le VHF e che leggendo sul sito http://www.woodboxradio.com/fdm-s2.html tutte le funzioni che HW + SW che si riescono a implementare, ditemi se era pensabile una cosa del genere qualche anno fa?
7) Tutti i ricevitori dei nostri ricordi dove il valore di prima IF ( 470 kHz o 9-10,7 MHz ) cadeva in banda di utilizzo, è indispensabile teoricamente il filtro di immagine detto " Preselettore " .
8) Oggi chiamiamo pure preselettore il banco di filtri “ Passa Banda” che vediamo su apparati del punto 6). La loro funzione, però è un'altra. Essi sono inseriti per tagliare dalla seconda in poi tutte armoniche. Cioè i prodotti del secondo ordine. Per evitare confusioni chiamerò brevemente “filtri anti DR2”. Ovviamente il preselettore del punto 7 è un anche ottimo filtro anti DR2.
9) Gli RX che hanno valori DR2 di 80-100 dB non è merito dell’OIP2 degli stadi attivi di ingresso ma è dovuto ai “filtri anti DR2” i quali a pari ordine di filtro e tipo di filtro, l’attenuazione fuori banda è data dal rapporto K= Fmax/Fmin, del passa banda. Ovviamente il K deve essere minore di 2 (un’ ottava.) Con più è basso il K e con più aumentano i filtri da inserire. Di norma tra 1.4 e 1.7
Da 9 KHz a 50 MHz vi sono ben 13 ottave. Usando un Kauer- Chebicev del 5 ordine con un K di 1,4 si attenua l’armonica quanto basta per arrivare a DR2 a 100 e oltre dB. Per non avere critiche da nessuna tipologia di utenza e avere un DR2 di 100 dB dalle VLF ai 52 Mhz, ci vorrebbero 23 filtri passa banda e 23 relè.
Peccato per il DR2 ero interessato … per ascolto su Lf Mf ove spesso la capacità di prescindere da segnali di intermodulazione è fondamentale…in lf la stazione tedesca Dcf39 rende complicata la vita.
Luigi perché i filtri di armonica su apparati costosissimi sono al massimo 9-10 e non 23 come ho scritto? Perché sono furbetti! I costruttori di questi apparati hanno sempre cercato consensi dai big "contest man ". Quindi sono RX a banda continua per modo di dire, le performance sono curate e sì nascondono le magagne per bande radioamatoriali.
Un esempio: Il 775 ha 8 e ¼ ottave (100 kHz 30 MHz) ma i filtri-DR2 iniziano da 1,6 MHz e quindi le ottave si riducono a soli 4 e ½, utilizzano un banco di soli 9 filtri passa- banda.
Non ditemi che mancava spazio per accontentare l’attività di Luigi ! Inoltre prendete un IC775 ultra modificato dagli i7swx, staccate l’antenna, alzate il volume per ascoltare il soffio e iniziate a esplorare da 1,8 MHz a scendere lentamente, vi accorgerete che a circa da 1,6 MHz in giù non sentite più il rumore. Il MDS crolla spaventosamente di una dozzina di dB. Il DR2 di un due toni 200- 300 kHz è sui 24 db (Con i pre in ON) . In tutte bande vi sono diversi fischietti. Negli SDR non si può bleffare, sul monitor si vedrebbero variazioni di banda che l’orecchio non può percepire e qualunque spurietta .
Gli adam del 1992 avrebbe misurato con un due toni a 6 -8 MHz un DR2 di100 dB . Perfetto ? Che bell' apparato. Ma per l’uso di Luigi e notevolmente peggio del FDM-S2.
Questo per dirvi che le cose non sono semplici Occorre entrare dentro l’apparato. Fare un piano a tavolino di come fare le misure e quali informazione e deduzioni posso ricavare.
Inoltre, è solo mia opinione, che il WEB non permette di organizzare il sapere dei fondamentali Radio, di andare a fondo, si cerca in fretta si ingoia dati e si accumulano stereotipi. Non si studia, si consulta. Questi vale per le antenne, per la miniwhip, baluns, per tutto. Qui un esempio di come la rete modifica la verità. Che sia storia o tecnica non cambia nulla. http://www.vialattea.net/esperti/php...a.php?num=8396
.. Quindi unica soluzione filtrare e stringere al massimo la porzione di frequenza ascoltata.
ESATTO Luigi! IMO il preselettore deve essere un oggetto personalizzato poiché diverse sono le problematiche per ogni banda di ascolto. In questo modo il preselettore stretto personalizzato diventa un ottimo filtro DR2 portando a oltre 120- 130 dB il DR2.
Probabilmente è per questo che la ElAD tramite un porta Canon ha reso disponibili i pins HW che comandati dallo SW lascia libero l’hobbista che usa ancora il saldatore di realizzare, in base alle sue esigente, preselettori, preamplificatori, attenuatori, personalizzati.
Inoltre cosa non da poco, riflettendo, anche se avesse avuto spazio qualunque filtro anti DR2 inserito inside avrebbe reso impossibile la funzione doppio banda (Es. vedere in tempo reale i 7 e 14 MHz ).Se non ho OM vicini che mi sparano s9+ 50 dB La funzione è molto interessante da poter perdere.
Devo assolutamente terminare qui perché mi sto accorgendo che sto trascurando troppe cose per me importanti. Ho cercato di darvi mie riflessioni personale della esperienza diretta. Sicuramente cose note a tutti voi ma non utilizzate poiché sepolte nella memoria
Caro Sergio, come ti dissi, Falciasecca mi ha chiesto di vederci per discutere alcune cose. Se riusciremo a combinare per il 4 ottobre, mi farà piacere conoscervi. Altrimenti sarà per un'altra occasione.
Fine
73 a tutti voi.
Gianfranco de i2VGO.
DR2 e altro
5) La teoria afferma che i ricevitori a banda continua con il valore IF fuori banda (IF = 70 -80MHz) e con mixers a reiezione di immagine) le loro performance sono determinate solo dal “filtro di Rumore” in ingresso al demodulatore.
Se tutti gli stadi attivi, tra antenna e il demodulatore, avessero un IP sufficiente a reggere la dinamica del massimo livello assegnato, non servirebbe nessun filtro tra antenna e filtro di rumore.
6) Tutta l’attività di tantissimi radioamatori nel mondo, che migliorano con modifiche interne le prestazioni di DR3 di Rx che per semplicità riassumo con termine “ i7swx ( INRAD, Filtro Roof stretti e a basso Roll- off ecc ecc ) oppure costruendo preselettori variabili esterni al RX, non fanno altro che ridurre, togliere tutto ciò che è fuori dal sempre più stretto canale desiderato. Impedire che densità di potenze indesiderate raggiungono gli stadi a IP che sono ancora insufficienti nonostante costosi filtri inseriti oltre che a sostituire il mixer di prima conversione con altri ad alto IP senza che sia richiesto fornire 1 o 2 Watt di pompa OL .
Tutto questo sforzo porta il DR3 più o meno, a ordini di grandezza elencati nel punto 3 ( nonostante che sono pure ASP+ DSP a campionamento IF).
Ciò che non comprendo è come gli stessi sperimentatori non rimangono stupiti, affascinati da un piccolo multi ricevitore a campionamento RF come FDM-S2 (ovviamente anche altri DSP a RF numerica) dove i segnali transitano su circuiti attivi, senza filtri in una banda piatta, mostruosa di ben 13 ottave (9 kHz 52 MHz) ottenendo dalle loro misure, dinamiche simili ai più gettonati ASP.+modifiche i7swx. (Io rimasi stupefatto nel 2008 quando osservai sul Perseus un MDS presso che costante in tutta la banda e insensibile dalla distanza dei due toni).
Considerando, cosa non da poco, che tutte le parti attive analogiche, digitali e numeriche sono a bassi consumi per poter raggiungere l’obiettivo di essere alimentato da una porta USB (IMO Adam dovrebbe metterlo in evidenza nel suo report). Tra l’altro vi è anche l’uscita analogica dati I e Q quindi pure un DAC. oltre ha tutti i regolatori per le numerose tensioni richieste dai moderni chips (1V8, 2V5, diversi 3V3 e i 5 volt). Considerando che è ha un ingresso pesanti filtri passa banda e pre attivi per le VHF e che leggendo sul sito http://www.woodboxradio.com/fdm-s2.html tutte le funzioni che HW + SW che si riescono a implementare, ditemi se era pensabile una cosa del genere qualche anno fa?
7) Tutti i ricevitori dei nostri ricordi dove il valore di prima IF ( 470 kHz o 9-10,7 MHz ) cadeva in banda di utilizzo, è indispensabile teoricamente il filtro di immagine detto " Preselettore " .
8) Oggi chiamiamo pure preselettore il banco di filtri “ Passa Banda” che vediamo su apparati del punto 6). La loro funzione, però è un'altra. Essi sono inseriti per tagliare dalla seconda in poi tutte armoniche. Cioè i prodotti del secondo ordine. Per evitare confusioni chiamerò brevemente “filtri anti DR2”. Ovviamente il preselettore del punto 7 è un anche ottimo filtro anti DR2.
9) Gli RX che hanno valori DR2 di 80-100 dB non è merito dell’OIP2 degli stadi attivi di ingresso ma è dovuto ai “filtri anti DR2” i quali a pari ordine di filtro e tipo di filtro, l’attenuazione fuori banda è data dal rapporto K= Fmax/Fmin, del passa banda. Ovviamente il K deve essere minore di 2 (un’ ottava.) Con più è basso il K e con più aumentano i filtri da inserire. Di norma tra 1.4 e 1.7
Da 9 KHz a 50 MHz vi sono ben 13 ottave. Usando un Kauer- Chebicev del 5 ordine con un K di 1,4 si attenua l’armonica quanto basta per arrivare a DR2 a 100 e oltre dB. Per non avere critiche da nessuna tipologia di utenza e avere un DR2 di 100 dB dalle VLF ai 52 Mhz, ci vorrebbero 23 filtri passa banda e 23 relè.
Peccato per il DR2 ero interessato … per ascolto su Lf Mf ove spesso la capacità di prescindere da segnali di intermodulazione è fondamentale…in lf la stazione tedesca Dcf39 rende complicata la vita.
Luigi perché i filtri di armonica su apparati costosissimi sono al massimo 9-10 e non 23 come ho scritto? Perché sono furbetti! I costruttori di questi apparati hanno sempre cercato consensi dai big "contest man ". Quindi sono RX a banda continua per modo di dire, le performance sono curate e sì nascondono le magagne per bande radioamatoriali.
Un esempio: Il 775 ha 8 e ¼ ottave (100 kHz 30 MHz) ma i filtri-DR2 iniziano da 1,6 MHz e quindi le ottave si riducono a soli 4 e ½, utilizzano un banco di soli 9 filtri passa- banda.
Non ditemi che mancava spazio per accontentare l’attività di Luigi ! Inoltre prendete un IC775 ultra modificato dagli i7swx, staccate l’antenna, alzate il volume per ascoltare il soffio e iniziate a esplorare da 1,8 MHz a scendere lentamente, vi accorgerete che a circa da 1,6 MHz in giù non sentite più il rumore. Il MDS crolla spaventosamente di una dozzina di dB. Il DR2 di un due toni 200- 300 kHz è sui 24 db (Con i pre in ON) . In tutte bande vi sono diversi fischietti. Negli SDR non si può bleffare, sul monitor si vedrebbero variazioni di banda che l’orecchio non può percepire e qualunque spurietta .
Gli adam del 1992 avrebbe misurato con un due toni a 6 -8 MHz un DR2 di100 dB . Perfetto ? Che bell' apparato. Ma per l’uso di Luigi e notevolmente peggio del FDM-S2.
Questo per dirvi che le cose non sono semplici Occorre entrare dentro l’apparato. Fare un piano a tavolino di come fare le misure e quali informazione e deduzioni posso ricavare.
Inoltre, è solo mia opinione, che il WEB non permette di organizzare il sapere dei fondamentali Radio, di andare a fondo, si cerca in fretta si ingoia dati e si accumulano stereotipi. Non si studia, si consulta. Questi vale per le antenne, per la miniwhip, baluns, per tutto. Qui un esempio di come la rete modifica la verità. Che sia storia o tecnica non cambia nulla. http://www.vialattea.net/esperti/php...a.php?num=8396
.. Quindi unica soluzione filtrare e stringere al massimo la porzione di frequenza ascoltata.
ESATTO Luigi! IMO il preselettore deve essere un oggetto personalizzato poiché diverse sono le problematiche per ogni banda di ascolto. In questo modo il preselettore stretto personalizzato diventa un ottimo filtro DR2 portando a oltre 120- 130 dB il DR2.
Probabilmente è per questo che la ElAD tramite un porta Canon ha reso disponibili i pins HW che comandati dallo SW lascia libero l’hobbista che usa ancora il saldatore di realizzare, in base alle sue esigente, preselettori, preamplificatori, attenuatori, personalizzati.
Inoltre cosa non da poco, riflettendo, anche se avesse avuto spazio qualunque filtro anti DR2 inserito inside avrebbe reso impossibile la funzione doppio banda (Es. vedere in tempo reale i 7 e 14 MHz ).Se non ho OM vicini che mi sparano s9+ 50 dB La funzione è molto interessante da poter perdere.
Devo assolutamente terminare qui perché mi sto accorgendo che sto trascurando troppe cose per me importanti. Ho cercato di darvi mie riflessioni personale della esperienza diretta. Sicuramente cose note a tutti voi ma non utilizzate poiché sepolte nella memoria
Caro Sergio, come ti dissi, Falciasecca mi ha chiesto di vederci per discutere alcune cose. Se riusciremo a combinare per il 4 ottobre, mi farà piacere conoscervi. Altrimenti sarà per un'altra occasione.
Fine
73 a tutti voi.
Gianfranco de i2VGO.
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