Negli ultimi anni abbiamo assistito sempre di più ad un aumento generalizzato del rumore (Noise) proveniente dalle innumerevoli emissione di Radio frequenza generata da tantissimi dispositivi che ormai possediamo oppure ne siamo vittime anche inconsapevolmente.
In effetti un normale campo elettrico a larga banda 100 kHz – 3 GHz che misuravo in ambiente abitativo a cavallo del secolo scorso pari a circa 0,15 – 0,22 V/m è aumentato e si pone tra 0,31 ed 1,27. Questi valori ci fanno ben capire che solo in una comune abitazione le fonti di emissione sono tantissime e tra le più variegate.
La semplice presenza di un sistema di tele lettura contatore Enel, che avviene ad onda convogliata con una centro banda che si attesta intorno ai 550-750 kHz per diretta seconda terza e quarta armonica entrerà in maniera abbastanza consistente a disturbare i nostri amati 160, 80 metri.
Pertanto in questo 3D desidero trasferire le mie conoscenze nell’argomento, soffermandomi in particolare sulle sorgenti cui siamo voglia non voglia sottoposti inconsapevolmente e che ci dobbiamo continuamente confrontare.
Dividiamo innanzitutto le possibile fonti di NOISE in due categorie: Intenzionali e non Intenzionali
Tra le intenzionali intendo che è perfettamente inutile che un residente ad una distanza di 100 metri da una caserma dei VVFF si lamenti che non riesce pur avendo un parco antenne di tutto rispetto operare via EME in 2 metri.
Vediamo quali sono le principali sorgenti di rumore che interessano le nostre Bande HF cui possiamo materialmente intervenire e che il Codice delle Comunicazioni Elettroniche ci “protegge e ci tutela”.
Cito le più significative, mantenendo in grassetto quelle che generano maggior disturbo e sono più difficili per iter procedurale eliminare.
• Cabina elettriche di trasformazione MT/BT
• Trasformatori MT/BT su palo
• Linee elettriche ad alta tensione ( > 30000 V)
• Linee elettriche a media tensione (> 1000 V e < 30000 V)
• Linee elettriche sospese a bassa tensione (es. 230V 400 V) ad elevata portata in corrente (> 100 A)
• Linee elettriche interrate o in cavidotti a bassa tensione ad elevata portata in corrente (> 100 A)
• Quadri elettrici di potenza con portata in corrente > 100 A
• Quadri elettrici e/o impianti con azionamenti elettronici di potenza (inverter)
• Macchinari per diagnostica RMN (risonanza magnetica nucleare)
• Motori elettrici di potenza (> 5 kW) – (ascensore)
• Forni a resistenza elettrica di potenza elevata
• Forni e macchinari per trattamenti termici ad induzione elettromagnetica
• Fresatrici, puntatrici, smerigliatrici, torni, etc
• Saldatrici ad arco
• Elettromagneti di sollevamento
• Magnetizzatori
• Forni ad induzione elettromagnetica ad alta frequenza
• Macchine per diatermia per trattamento plastica
• Macchinari per trattamenti termici ad alta frequenza
• Macchinari per diagnostica RMN (risonanza magnetica nucleare)
• Dimmer ovvero reostati elettronici
• Lampade a scarica ad alimentazione switching tipche per illuminazione pubblica
• Gruppi di continuità (UPS) di elevata potenza con raddrizzatori e gruppi di accumulatori
• Radar per meteorologia, astronomia
• Babiphone per neonati
Termino questo primo intervento spiegando che talvolta uno Spettroscopio a microoonde come mi è capitato, di un odontotecnico che ha il laboratorio a 100 metri dall’antenna di un OM della zona 5 generava una perfetta armonica a 21,055 MHz impedendo al nostro collega qualsiasi ascolto in 15 metri.
A disposizione per qualsiasi ulteriore dettaglio Vi formulo i migliori auguri di Buona Pasqua
Vy 73 de IV3BCA Paolo
In effetti un normale campo elettrico a larga banda 100 kHz – 3 GHz che misuravo in ambiente abitativo a cavallo del secolo scorso pari a circa 0,15 – 0,22 V/m è aumentato e si pone tra 0,31 ed 1,27. Questi valori ci fanno ben capire che solo in una comune abitazione le fonti di emissione sono tantissime e tra le più variegate.
La semplice presenza di un sistema di tele lettura contatore Enel, che avviene ad onda convogliata con una centro banda che si attesta intorno ai 550-750 kHz per diretta seconda terza e quarta armonica entrerà in maniera abbastanza consistente a disturbare i nostri amati 160, 80 metri.
Pertanto in questo 3D desidero trasferire le mie conoscenze nell’argomento, soffermandomi in particolare sulle sorgenti cui siamo voglia non voglia sottoposti inconsapevolmente e che ci dobbiamo continuamente confrontare.
Dividiamo innanzitutto le possibile fonti di NOISE in due categorie: Intenzionali e non Intenzionali
Tra le intenzionali intendo che è perfettamente inutile che un residente ad una distanza di 100 metri da una caserma dei VVFF si lamenti che non riesce pur avendo un parco antenne di tutto rispetto operare via EME in 2 metri.
Vediamo quali sono le principali sorgenti di rumore che interessano le nostre Bande HF cui possiamo materialmente intervenire e che il Codice delle Comunicazioni Elettroniche ci “protegge e ci tutela”.
Cito le più significative, mantenendo in grassetto quelle che generano maggior disturbo e sono più difficili per iter procedurale eliminare.
• Cabina elettriche di trasformazione MT/BT
• Trasformatori MT/BT su palo
• Linee elettriche ad alta tensione ( > 30000 V)
• Linee elettriche a media tensione (> 1000 V e < 30000 V)
• Linee elettriche sospese a bassa tensione (es. 230V 400 V) ad elevata portata in corrente (> 100 A)
• Linee elettriche interrate o in cavidotti a bassa tensione ad elevata portata in corrente (> 100 A)
• Quadri elettrici di potenza con portata in corrente > 100 A
• Quadri elettrici e/o impianti con azionamenti elettronici di potenza (inverter)
• Macchinari per diagnostica RMN (risonanza magnetica nucleare)
• Motori elettrici di potenza (> 5 kW) – (ascensore)
• Forni a resistenza elettrica di potenza elevata
• Forni e macchinari per trattamenti termici ad induzione elettromagnetica
• Fresatrici, puntatrici, smerigliatrici, torni, etc
• Saldatrici ad arco
• Elettromagneti di sollevamento
• Magnetizzatori
• Forni ad induzione elettromagnetica ad alta frequenza
• Macchine per diatermia per trattamento plastica
• Macchinari per trattamenti termici ad alta frequenza
• Macchinari per diagnostica RMN (risonanza magnetica nucleare)
• Dimmer ovvero reostati elettronici
• Lampade a scarica ad alimentazione switching tipche per illuminazione pubblica
• Gruppi di continuità (UPS) di elevata potenza con raddrizzatori e gruppi di accumulatori
• Radar per meteorologia, astronomia
• Babiphone per neonati
Termino questo primo intervento spiegando che talvolta uno Spettroscopio a microoonde come mi è capitato, di un odontotecnico che ha il laboratorio a 100 metri dall’antenna di un OM della zona 5 generava una perfetta armonica a 21,055 MHz impedendo al nostro collega qualsiasi ascolto in 15 metri.
A disposizione per qualsiasi ulteriore dettaglio Vi formulo i migliori auguri di Buona Pasqua
Vy 73 de IV3BCA Paolo
Commenta