Salve a tutti,
stasera, dopo un collegamento via skype (bleah! ) con una nostra amica comune, ho deciso di postare alcune foto che alcuni già conosceranno radiantisticamente parlando, altri no. L'amica in comune si è meravigliata della cortina di dipoli gigantesca che è stata utilizzata negli anni della guerra fredda dai russi come radar Over The Horizon , più noto come "woodpecker", croce dei radioamatori di mezzo, anzi tre quarti di mondo.
notare l'altezza del bestio rispetto ai palazzi sottostanti. Inoltre un immagine dalla sommità della cortina di dipoli:
.. niente di nuovo sotto il sole, l'OP di queste immagini a mia memoria è stato Andrea IW0HK su it.hobby.radioamatori...
...quello che forse pochi sanno è la storia di questa città. Per quanti di voi hanno giocato a Call of Duty 4 Modern Warfare, io l'ho conosciuta grazie a questo videogioco...la missione del gioco che si svolge in questa città mette molta tristezza, ed esprime benissimo il dramma di un intera cittadina evacuata in fretta in furia per l'esplosione del reattore di Chernobyl, con la promessa che sarebbero ritornati nelle loro case dopo 3 giorni. "fifty thousand people are used to live here, now is a ghost town" (Capitain MacMillian, COD4)...
un aula della scuola elementare
l'asilo nido
un paio di scarpine di una bimba
la piscina olimpionica..
la mensa della scuola
una bambola che aspetta invano la sua piccola proprietaria, coperta da una macchina antigas.
50000 persone abbandonarono tutto per non fare mai più ritorno, cosa divenuta pubblica solo per l'enormità della catastrofe. Forse come Pripyat tante altre cose custodisce l'ex URSS, nei suoi segreti, nel loro orgoglio di popolo che non ha mai accettato di essere spettatore e formava persone in grado di tenere testa all'egemonia territoriale e tecnico/intellettuale degli Stati Uniti. Al di la di tutte le implicazioni politiche che possano esserci e che non voglio assolutamente toccare, la mia ammirazione è per un popolo che con il suo orgoglio e la sua perseveranza ha avuto apici tecnologici incredibili, seppure purtroppo con qualche incidente di percorso. Molti degli apparati costruiti con la tecnologia dell'est (tra i quali il mio EKD 300) hanno prestazioni ben superiori ai loro "cugini" NATO, e a volte rimango minuti interi ad ammirare la bellezza di quei cablaggi a mano, pensando al tecnico che li assiemava, spagava e saldava cosciente di creare un prodotto orgoglio della loro tecnologia. Forse non sarà stato proprio cosi, ma a me piace pensarlo
"Chi non rimpiange la vecchia Russia non ha cuore, chi la rimpiange non ha cervello" (Putin)
Scusate l'enorme OT ma forse qualcuno non si sarà annoiato e avrà capito cosa intendevo dire e che cosa penso guardando quelle foto. Chi si è annoiato, beh, una birra per sdebitarmi la offro volentieri
Cristiano IZ0IEN
stasera, dopo un collegamento via skype (bleah! ) con una nostra amica comune, ho deciso di postare alcune foto che alcuni già conosceranno radiantisticamente parlando, altri no. L'amica in comune si è meravigliata della cortina di dipoli gigantesca che è stata utilizzata negli anni della guerra fredda dai russi come radar Over The Horizon , più noto come "woodpecker", croce dei radioamatori di mezzo, anzi tre quarti di mondo.
notare l'altezza del bestio rispetto ai palazzi sottostanti. Inoltre un immagine dalla sommità della cortina di dipoli:
.. niente di nuovo sotto il sole, l'OP di queste immagini a mia memoria è stato Andrea IW0HK su it.hobby.radioamatori...
...quello che forse pochi sanno è la storia di questa città. Per quanti di voi hanno giocato a Call of Duty 4 Modern Warfare, io l'ho conosciuta grazie a questo videogioco...la missione del gioco che si svolge in questa città mette molta tristezza, ed esprime benissimo il dramma di un intera cittadina evacuata in fretta in furia per l'esplosione del reattore di Chernobyl, con la promessa che sarebbero ritornati nelle loro case dopo 3 giorni. "fifty thousand people are used to live here, now is a ghost town" (Capitain MacMillian, COD4)...
un aula della scuola elementare
l'asilo nido
un paio di scarpine di una bimba
la piscina olimpionica..
la mensa della scuola
una bambola che aspetta invano la sua piccola proprietaria, coperta da una macchina antigas.
50000 persone abbandonarono tutto per non fare mai più ritorno, cosa divenuta pubblica solo per l'enormità della catastrofe. Forse come Pripyat tante altre cose custodisce l'ex URSS, nei suoi segreti, nel loro orgoglio di popolo che non ha mai accettato di essere spettatore e formava persone in grado di tenere testa all'egemonia territoriale e tecnico/intellettuale degli Stati Uniti. Al di la di tutte le implicazioni politiche che possano esserci e che non voglio assolutamente toccare, la mia ammirazione è per un popolo che con il suo orgoglio e la sua perseveranza ha avuto apici tecnologici incredibili, seppure purtroppo con qualche incidente di percorso. Molti degli apparati costruiti con la tecnologia dell'est (tra i quali il mio EKD 300) hanno prestazioni ben superiori ai loro "cugini" NATO, e a volte rimango minuti interi ad ammirare la bellezza di quei cablaggi a mano, pensando al tecnico che li assiemava, spagava e saldava cosciente di creare un prodotto orgoglio della loro tecnologia. Forse non sarà stato proprio cosi, ma a me piace pensarlo
"Chi non rimpiange la vecchia Russia non ha cuore, chi la rimpiange non ha cervello" (Putin)
Scusate l'enorme OT ma forse qualcuno non si sarà annoiato e avrà capito cosa intendevo dire e che cosa penso guardando quelle foto. Chi si è annoiato, beh, una birra per sdebitarmi la offro volentieri
Cristiano IZ0IEN
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