Ciao lettori,
la prima volta fu nel 2004 se non ricordo male. Eravamo sul lungolago a fare una passeggiata dopo aver cenato in uno di quei deliziosi ristorantini con gli ombrelloni e la terrazza sull' acqua, s' era appena fatto buio e stavamo parlando di valvole, antenne, fili, cavi, chiodi e martelli. Poi, distratti dal viavai del sabato sera, il discorso cadde sulle ragazze che passavano e sulle attività che sembravano suggerire le loro espressioni, lasciando in secondo piano la vita e le opere di Marconi, Popov e tutto il resto.
Ad un certo punto notai una barca tutta illuminata in mezzo al lago, e la indicai ai miei compagni. Si avvicinò rapidamente e poco dopo cominciammo a sentire in lontananza musica e suoni ad alto volume. Che bello, pensai, questi sì che se la passano.
Avvicinandosi ancora di più vedemmo un sacco di gente che ballava sul ponte superiore. Che meraviglia, pure una festa da ballo.
Quando la nave fu presso la riva restammo un attimo in silenzio poi ci guardammo in faccia: ma sono tutti nudi!
A dir la verità non erano proprio completamente in déshabillé, chi aveva un perizoma (piuttosto ridotto), chi una tuta di pelle nera con strane aperture, le donne quasi tutte in topless. Qualcuno con frustini, altri con manette, catene, borchie e costumi di tutti i generi non esclusi quelli da animali.
In realtà ci eravamo imbattuti in questa:
pare che sia una crociera a cadenza annuale che tocca i paesi della sponda svizzera e tedesca del lago di Costanza, organizzata via Internet, aperta a coppie e single di gusti un po' anticonvenzionali.
Sabato sera appoggiata alla murata fra gli altri c' era una tizia decisamente prosperosa (diciamo da sesta misura e forse anche qualcosina in più) che non faceva alcun mistero delle sue grazie, anzi il partner ne incoraggiava l' esposizione al volgo indicandole con ampi gesti e financo toccando, palpando e stuzzicando con tutt' e due le mani.
Beh lo sapete: io non sono proprio capace di stare zitto. Sulla banchina vicino a noi c'era TF8GX col nominativo stampato sulla maglietta. Mi sono avvicinato, gli ho indicato il tipo a bordo della nave e ho chiesto: "Sorry, he is tuning his amplifier?"
Paolo I4EWH
la prima volta fu nel 2004 se non ricordo male. Eravamo sul lungolago a fare una passeggiata dopo aver cenato in uno di quei deliziosi ristorantini con gli ombrelloni e la terrazza sull' acqua, s' era appena fatto buio e stavamo parlando di valvole, antenne, fili, cavi, chiodi e martelli. Poi, distratti dal viavai del sabato sera, il discorso cadde sulle ragazze che passavano e sulle attività che sembravano suggerire le loro espressioni, lasciando in secondo piano la vita e le opere di Marconi, Popov e tutto il resto.
Ad un certo punto notai una barca tutta illuminata in mezzo al lago, e la indicai ai miei compagni. Si avvicinò rapidamente e poco dopo cominciammo a sentire in lontananza musica e suoni ad alto volume. Che bello, pensai, questi sì che se la passano.
Avvicinandosi ancora di più vedemmo un sacco di gente che ballava sul ponte superiore. Che meraviglia, pure una festa da ballo.
Quando la nave fu presso la riva restammo un attimo in silenzio poi ci guardammo in faccia: ma sono tutti nudi!
A dir la verità non erano proprio completamente in déshabillé, chi aveva un perizoma (piuttosto ridotto), chi una tuta di pelle nera con strane aperture, le donne quasi tutte in topless. Qualcuno con frustini, altri con manette, catene, borchie e costumi di tutti i generi non esclusi quelli da animali.
In realtà ci eravamo imbattuti in questa:
pare che sia una crociera a cadenza annuale che tocca i paesi della sponda svizzera e tedesca del lago di Costanza, organizzata via Internet, aperta a coppie e single di gusti un po' anticonvenzionali.
Sabato sera appoggiata alla murata fra gli altri c' era una tizia decisamente prosperosa (diciamo da sesta misura e forse anche qualcosina in più) che non faceva alcun mistero delle sue grazie, anzi il partner ne incoraggiava l' esposizione al volgo indicandole con ampi gesti e financo toccando, palpando e stuzzicando con tutt' e due le mani.
Beh lo sapete: io non sono proprio capace di stare zitto. Sulla banchina vicino a noi c'era TF8GX col nominativo stampato sulla maglietta. Mi sono avvicinato, gli ho indicato il tipo a bordo della nave e ho chiesto: "Sorry, he is tuning his amplifier?"
Paolo I4EWH
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