"sono andato a dormire la sera prima a mezzanotte e venti, alle 4 della mattina dopo è passato Dino e siamo partiti.."
No.
Il mio racconto è fatto di tanti flash, come fotogrammi da estrarre da un video che si sta osservando.
L'arrivo, in una Bologna sempre diversa e alternativa rispetto al resto d'Italia per l'abbigliamento dei giovani e i writers che disegnano graffiti sui muri nei posti più impensabili.
La signora che chiedo il tramezzino al bar e lei "ragazzo, ma qui facciamo i panini con il pane più buono di bologna!" e mi spara un panino da mezzo chilo con un crudo favoloso...
L'arrivo a Villa Griffone, sbirciando per facce più o meno note, nel giardino Helga e Silvano che chiacchierano tranquillamente, e la prima cosa che ho pensato è che Silvano se non avesse avuto l'hobby della radio avrebbe sicuramente avuto un futuro nel basket o nella pallavolo.
Art al solito abbronzato più di un etiope che faceva anche in real life l'admin e distribuiva gli account per i vari eventi. Ma non moderava, io e Silvano abbiamo fatto i dissidenti a oltranza
Le antenne della FGM, che hanno conosciuto sicuramente fasti e tempi migliori. I 20 Megabit simmetrici di banda internet a disposizione di tutti a Villa Griffone che hanno fatto sgranare gli occhi a me e KGI !
LBG al FT 2000 fonia che riempiva il log con 2 mani, Nicola KGI carico di Asiago stravecchio (ottimo) e crema di asiago (ottimerrima), Luciano JBL insieme a FTA e AEG che davano lustro alla zona zero invece di personaggi come me Silvano che faticava a credere che non pesavo 120 chili , poi incontrare e salutare la Bologna radiantistica che per me è stata la leonessa d'Italia della radio tra il 60 e l'80: USC, LEC, LCK, KMW, IJY. I racconti dei contest da Villa Griffone, la bravura nei multi-multi di EAT che lavorava per 3 persone, tante cose che riesci ad apprezzare in pieno solo se raccolte tutte insieme..
Poi il CIO che dispensava coccarde ARRL, l'arrivo di Paolone EWH e i suoi vasetti di peperoncino che avrebbe preso fuoco da solo se esposto all'aria per quanto era concentrato.. Poi il pomeriggio di grande chiacchierata con ZSQ su tutte le cose che tra migliaia ricordi di chiedere, quando puoi chiedere, dove hai risposte. Ho avuto l'onore di una visita guidata al museo marconiano della villa da parte di Silvano, e Maurizio che mi ha spiegato meglio di cento libri la fisica delle "scintille" marconiane.
Un paio di CQ a scintilla, il LOG di Marconi, il pensiero di poter usare un apparato del genere per azzerare un paio di MHz di banda
Ancora i buonissimi piatti emiliani, la tavolata serale con FHE-ZSQ-EWH-LBG-ZNR e RA9USU che spiegava come lavorare in CW con 2 mani, ZSQ che si sforzava di spiegare a RA9USU che si lavora meglio in CW dopo 4 bottiglie di sangiovese, ZNR che si sforzava di essere serio e noi che ne dicevamo una dietro l'altra. Vino a fiumi, portate divine, commensali che sembra di conoscere da una vita, difendere l'onore del frigo del minicodruzzo ed eguagliare Paolone nei pile up della cena..
Il museo mille luci e mille suoni a Bologna che tiene fede al nome, con una guida superba che sembra vivere di quel passato, la foto di Adriano Cavalieri Ducati tra una valvola e un Ducati 75 quattro tempi, l'attrezzatura audio del Notturno Italiano ormai sparito, i computer 8 bit, migliaia di valvole e di circuiti accordati, creati da mani sapienti, che non sapevano nulla di simulatori, di SDR, di analizzatori, di cluster. Sapevano di fruscio di stadi aperti, di battimenti di eterodina, di mani che manualmente taravano ogni stadio.
Sapevano di ingegno.
Non ho voglia di accendere la radio per far scolorire queste immagini. Non ha senso, dopo tutto ciò che ho visto e ascoltato, avere le cose così facili.
Meglio aspettare un pò e lasciare che il mondo, li fuori, continui a inseguire la perfezione. Senza accorgersi che sta regredendo.
Il coherer lavorava in corrente o in tensione ? Un Radioamatore senza licenza me l'ha spiegato. Internet non lo sa
L'ultima immagine di un'Emilia da pianure sconfinate, dove pensi che con un orizzonte radio del genere ognuno abbia una radio HF in casa, me la regala la locanda del pranzo finale della domenica con Juke Box Wurlitzer, chitarra acustica a disposizione dei clienti, Sangiovese divino, e una chiacchierata di tutti noi in VHF per arrivare li che se qualcuno l'ha sentita l'ha sicuramente mandata a Zelig.
Volevo dire Grazie a Tutti, anche a chi non ho avuto il piacere di stringere la mano e di conoscere ma con cui ho scambiato solo un sorriso o un'occhiata...
Cris IZ0IEN/4
No.
Il mio racconto è fatto di tanti flash, come fotogrammi da estrarre da un video che si sta osservando.
L'arrivo, in una Bologna sempre diversa e alternativa rispetto al resto d'Italia per l'abbigliamento dei giovani e i writers che disegnano graffiti sui muri nei posti più impensabili.
La signora che chiedo il tramezzino al bar e lei "ragazzo, ma qui facciamo i panini con il pane più buono di bologna!" e mi spara un panino da mezzo chilo con un crudo favoloso...
L'arrivo a Villa Griffone, sbirciando per facce più o meno note, nel giardino Helga e Silvano che chiacchierano tranquillamente, e la prima cosa che ho pensato è che Silvano se non avesse avuto l'hobby della radio avrebbe sicuramente avuto un futuro nel basket o nella pallavolo.
Art al solito abbronzato più di un etiope che faceva anche in real life l'admin e distribuiva gli account per i vari eventi. Ma non moderava, io e Silvano abbiamo fatto i dissidenti a oltranza
Le antenne della FGM, che hanno conosciuto sicuramente fasti e tempi migliori. I 20 Megabit simmetrici di banda internet a disposizione di tutti a Villa Griffone che hanno fatto sgranare gli occhi a me e KGI !
LBG al FT 2000 fonia che riempiva il log con 2 mani, Nicola KGI carico di Asiago stravecchio (ottimo) e crema di asiago (ottimerrima), Luciano JBL insieme a FTA e AEG che davano lustro alla zona zero invece di personaggi come me Silvano che faticava a credere che non pesavo 120 chili , poi incontrare e salutare la Bologna radiantistica che per me è stata la leonessa d'Italia della radio tra il 60 e l'80: USC, LEC, LCK, KMW, IJY. I racconti dei contest da Villa Griffone, la bravura nei multi-multi di EAT che lavorava per 3 persone, tante cose che riesci ad apprezzare in pieno solo se raccolte tutte insieme..
Poi il CIO che dispensava coccarde ARRL, l'arrivo di Paolone EWH e i suoi vasetti di peperoncino che avrebbe preso fuoco da solo se esposto all'aria per quanto era concentrato.. Poi il pomeriggio di grande chiacchierata con ZSQ su tutte le cose che tra migliaia ricordi di chiedere, quando puoi chiedere, dove hai risposte. Ho avuto l'onore di una visita guidata al museo marconiano della villa da parte di Silvano, e Maurizio che mi ha spiegato meglio di cento libri la fisica delle "scintille" marconiane.
Un paio di CQ a scintilla, il LOG di Marconi, il pensiero di poter usare un apparato del genere per azzerare un paio di MHz di banda
Ancora i buonissimi piatti emiliani, la tavolata serale con FHE-ZSQ-EWH-LBG-ZNR e RA9USU che spiegava come lavorare in CW con 2 mani, ZSQ che si sforzava di spiegare a RA9USU che si lavora meglio in CW dopo 4 bottiglie di sangiovese, ZNR che si sforzava di essere serio e noi che ne dicevamo una dietro l'altra. Vino a fiumi, portate divine, commensali che sembra di conoscere da una vita, difendere l'onore del frigo del minicodruzzo ed eguagliare Paolone nei pile up della cena..
Il museo mille luci e mille suoni a Bologna che tiene fede al nome, con una guida superba che sembra vivere di quel passato, la foto di Adriano Cavalieri Ducati tra una valvola e un Ducati 75 quattro tempi, l'attrezzatura audio del Notturno Italiano ormai sparito, i computer 8 bit, migliaia di valvole e di circuiti accordati, creati da mani sapienti, che non sapevano nulla di simulatori, di SDR, di analizzatori, di cluster. Sapevano di fruscio di stadi aperti, di battimenti di eterodina, di mani che manualmente taravano ogni stadio.
Sapevano di ingegno.
Non ho voglia di accendere la radio per far scolorire queste immagini. Non ha senso, dopo tutto ciò che ho visto e ascoltato, avere le cose così facili.
Meglio aspettare un pò e lasciare che il mondo, li fuori, continui a inseguire la perfezione. Senza accorgersi che sta regredendo.
Il coherer lavorava in corrente o in tensione ? Un Radioamatore senza licenza me l'ha spiegato. Internet non lo sa
L'ultima immagine di un'Emilia da pianure sconfinate, dove pensi che con un orizzonte radio del genere ognuno abbia una radio HF in casa, me la regala la locanda del pranzo finale della domenica con Juke Box Wurlitzer, chitarra acustica a disposizione dei clienti, Sangiovese divino, e una chiacchierata di tutti noi in VHF per arrivare li che se qualcuno l'ha sentita l'ha sicuramente mandata a Zelig.
Volevo dire Grazie a Tutti, anche a chi non ho avuto il piacere di stringere la mano e di conoscere ma con cui ho scambiato solo un sorriso o un'occhiata...
Cris IZ0IEN/4
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