leggo spesso commenti relativi al warning che compare sull'IC 7300, ed in generale sui ricevitori a campionamento diretto, utilizzando questa tecnologia, ho cercato di approfondire quali le condizioni che lo determinano.
Dato il valore di saturazione del convertitore ADC, tipicamente attorno ai 10dBm, questo senza cosidetti driver o LNA anteposti, di per se una soglia piuttosto alta e qundi non critica, salvo che per ottenere livelli di sensibilità accettabili (l'MDS dell'ADC è attorno ai -116dBm), un preamplificatore è quasi sempre necessario, ciò sposta il punto di saturazione verso il basso di tanti dB quanti quelli del guadagno del nostro LNA.
L'architettura che adopero impiega un LNA con un guadagno di 20dB, sempre in linea e con un attenuatore selezionabile a passi di 1dB, con attenuazione = 0dB, il punto di saturazione diventa -10dBm (per intenderci circa S9+60), l'MDS diventa -136dBm, paragonabile ad un ricevitore classico con un primo pre inserito.
Il 7300, oltre ad un driver sempre inserito, che lo porta quando flat attorno ai -133dBm, mette a disposizione due pre (il secondo prettamente dedicato ai 6m) più un attenuatore. Senza pre aggiuntivi, il punto di saturazione è assimilabile al mio (-10dBM), si abbassa necessariamente impiegando i pre aggiuntivi.
La condizione di cui sopra (-10dBm), è la mia normale di lavoro, a prescindere dalla banda in uso, questo con le seguenti premesse:
a) impiego di antenne monobanda (yagi fino ai 40m), no WARC, determinando una prima selettività della banda passante che vedrà il convertitore ADC
b) impiego di filtri di banda selettivi, come per larghezza di banda in uso (fino ai 40m)
c) impiego di filtro HPF, tagliato a 1.5MHz, per eliminare lo sprettro BC
In queste condizioni, le situazioni che portano all'accensione della spia di OVF e di conseguenza dell'inutilizzo del ricevitore, sono:
1) in 40m alla sera con antenna direzione EST (presenza di poche ma forti stazioni BC appena sopra 7.200), l'iserimento del preselettore variabile a tre celle, dove la piccola perdita di inserzione e l'attenuazione fuori banda, riportano tutto nella normalità, in assenza di questo, l'inserimento di qualche dB di attenuazione (6db-10dB) riportano ugualmente le cose al loro posto, in pratica è come se avessimo portato la sensibilità del ricevitore a -126dBm e la saturazione a 0dBm (parametri più che adeguati per la banda in uso).
2) di sera sulle bande WARC utilizzando la 3, 5, e 7 armonica degli slopers 80m, essendo poco selettivi, raccolgono segnali intensi fuori banda, si ma quali, l'inserimento del filtro HPF non sembra dare un grande apporto, qundi escluderei le BC in MW e LW, la soluzione è inserire dB di attenuazione, mai oltre 10dB, riportandoci nelle condizioni dei 40m.
Quando sulle bande specifiche, 80m e 160m, con le antenne dedicate, non si hanno gli stessi effetti di quando usate in relazione armonica, si opera sostanziamente ad attenuazione 0, inserendo al massimo il filtro HPF, in reatà, neppure necessario, salvo abitare a Budrio qualche anno fa.
Impiegando antenne poco selettive, Log, multibanda, ecc, il fenomeno potrebbe essere più frequente, in questo caso ci si deve affidare alla selettività dei filtri di banda, quelli in dotazione, generalmente non proprio selettivi.
Rimane sempre valida l'opzione di ridurre il guadagno RF o inserire l'attenuatore, che comunque non penalizza nulla anzi, probabilmente migliora il SNR.
nel caso del 7300, l'uso del pre1, portando la saturazione a -23dBm, lo giustificherei esclusivamente in 10-12-15m, dove se in ambiente molto rurale, qualche dB di amplificazione in più potrebbe venire comodo.
Stante le osservazioni sul campo, mi sento di poter condividere quanto letto relativamente alle circostanze che portano l'ADC in saturazione, dove in termini statistici, maggiore il numero dei segnali forti in banda, minori le probabilità di saturazione, mentre con pochi segnali ultra forti (vedi il caso dei 40m) la possibilità di correlazione fase/ampiezza degli stessi è percentualmente più alta.
Su questo esiste un teorema specifico (CLT) che sostanzialmente indica al 4%le possibilità nel caso di un paio di forti segnali la cui intensità sommata eccede il livello di saturazione e praticamente al 0% nel caso di migliaia.
Tradotto, uso l'RX senza filtri di banda, più segnali vede l'ADC meglio è, tra l'altro in questa condizione l'ADC offre il meglio della dinamica, il vero segnale offendente è di poche unità con intensità prossima alla saturazione, devo solo focalizzarmi su quello/i, lo vedo un limite solo se qualche dB di attenuazione non risulti sufficiente, i.e. con più stazioni sulla stessa banda (field day, contest), dove l'intensità è tale che un RTX tradizionale soffia, gracchia ma funzionicchia, un campionamento diretto, se va oltre la soglia, è inutilizzabile.
73, LEC
p.s. se a qualcuno interessa, è stato spiegatato in maniera semplice il fenomeno di cui il Central Limit Theorem di cui sopra
Dato il valore di saturazione del convertitore ADC, tipicamente attorno ai 10dBm, questo senza cosidetti driver o LNA anteposti, di per se una soglia piuttosto alta e qundi non critica, salvo che per ottenere livelli di sensibilità accettabili (l'MDS dell'ADC è attorno ai -116dBm), un preamplificatore è quasi sempre necessario, ciò sposta il punto di saturazione verso il basso di tanti dB quanti quelli del guadagno del nostro LNA.
L'architettura che adopero impiega un LNA con un guadagno di 20dB, sempre in linea e con un attenuatore selezionabile a passi di 1dB, con attenuazione = 0dB, il punto di saturazione diventa -10dBm (per intenderci circa S9+60), l'MDS diventa -136dBm, paragonabile ad un ricevitore classico con un primo pre inserito.
Il 7300, oltre ad un driver sempre inserito, che lo porta quando flat attorno ai -133dBm, mette a disposizione due pre (il secondo prettamente dedicato ai 6m) più un attenuatore. Senza pre aggiuntivi, il punto di saturazione è assimilabile al mio (-10dBM), si abbassa necessariamente impiegando i pre aggiuntivi.
La condizione di cui sopra (-10dBm), è la mia normale di lavoro, a prescindere dalla banda in uso, questo con le seguenti premesse:
a) impiego di antenne monobanda (yagi fino ai 40m), no WARC, determinando una prima selettività della banda passante che vedrà il convertitore ADC
b) impiego di filtri di banda selettivi, come per larghezza di banda in uso (fino ai 40m)
c) impiego di filtro HPF, tagliato a 1.5MHz, per eliminare lo sprettro BC
In queste condizioni, le situazioni che portano all'accensione della spia di OVF e di conseguenza dell'inutilizzo del ricevitore, sono:
1) in 40m alla sera con antenna direzione EST (presenza di poche ma forti stazioni BC appena sopra 7.200), l'iserimento del preselettore variabile a tre celle, dove la piccola perdita di inserzione e l'attenuazione fuori banda, riportano tutto nella normalità, in assenza di questo, l'inserimento di qualche dB di attenuazione (6db-10dB) riportano ugualmente le cose al loro posto, in pratica è come se avessimo portato la sensibilità del ricevitore a -126dBm e la saturazione a 0dBm (parametri più che adeguati per la banda in uso).
2) di sera sulle bande WARC utilizzando la 3, 5, e 7 armonica degli slopers 80m, essendo poco selettivi, raccolgono segnali intensi fuori banda, si ma quali, l'inserimento del filtro HPF non sembra dare un grande apporto, qundi escluderei le BC in MW e LW, la soluzione è inserire dB di attenuazione, mai oltre 10dB, riportandoci nelle condizioni dei 40m.
Quando sulle bande specifiche, 80m e 160m, con le antenne dedicate, non si hanno gli stessi effetti di quando usate in relazione armonica, si opera sostanziamente ad attenuazione 0, inserendo al massimo il filtro HPF, in reatà, neppure necessario, salvo abitare a Budrio qualche anno fa.
Impiegando antenne poco selettive, Log, multibanda, ecc, il fenomeno potrebbe essere più frequente, in questo caso ci si deve affidare alla selettività dei filtri di banda, quelli in dotazione, generalmente non proprio selettivi.
Rimane sempre valida l'opzione di ridurre il guadagno RF o inserire l'attenuatore, che comunque non penalizza nulla anzi, probabilmente migliora il SNR.
nel caso del 7300, l'uso del pre1, portando la saturazione a -23dBm, lo giustificherei esclusivamente in 10-12-15m, dove se in ambiente molto rurale, qualche dB di amplificazione in più potrebbe venire comodo.
Stante le osservazioni sul campo, mi sento di poter condividere quanto letto relativamente alle circostanze che portano l'ADC in saturazione, dove in termini statistici, maggiore il numero dei segnali forti in banda, minori le probabilità di saturazione, mentre con pochi segnali ultra forti (vedi il caso dei 40m) la possibilità di correlazione fase/ampiezza degli stessi è percentualmente più alta.
Su questo esiste un teorema specifico (CLT) che sostanzialmente indica al 4%le possibilità nel caso di un paio di forti segnali la cui intensità sommata eccede il livello di saturazione e praticamente al 0% nel caso di migliaia.
Tradotto, uso l'RX senza filtri di banda, più segnali vede l'ADC meglio è, tra l'altro in questa condizione l'ADC offre il meglio della dinamica, il vero segnale offendente è di poche unità con intensità prossima alla saturazione, devo solo focalizzarmi su quello/i, lo vedo un limite solo se qualche dB di attenuazione non risulti sufficiente, i.e. con più stazioni sulla stessa banda (field day, contest), dove l'intensità è tale che un RTX tradizionale soffia, gracchia ma funzionicchia, un campionamento diretto, se va oltre la soglia, è inutilizzabile.
73, LEC
p.s. se a qualcuno interessa, è stato spiegatato in maniera semplice il fenomeno di cui il Central Limit Theorem di cui sopra
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