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Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

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  • Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

    Quelle che seguono vogliono essere delle riflessioni sul motivo che spingono alcuni "DXers" nostrani a "collegare" un DX utilizzando una stazione remota ubicata in un altro Paese, o sarebbe meglio dire in un altro Continente.
    Ultimo esempio ancora vivo, la dxpedition K5P. Gli istogrammi su Clublog relativi ai QSO tra K5P e Italia si vanno riempiendo di presunti QSO effettuati in orari e bande impossibili per noi, il che fa pensare appunto all'uso (sarebbe meglio definire abuso) di stazioni remote ubicate in altro continente.
    Non mi interessa, qui, la tecnica della cosa, né l'eventuale uso di remotizzazioni "locali" per agevolare l'ascolto. Voglio discutere solo dell'uso di stazioni remote in altri continenti per "collegare" un DX. Ho messo il verbo collegare tra virgolette perché, per me, quello fatto via stazione remota (cioè via cavo, visto che si utilizza internet per connettersi al server della stazione remota) è un collegamento fasullo. Se per collegamento io intendo quello vero, cioè quello fatto utilizzando esclusivamente le onde radio e la ionosfera.
    Ma la domanda che mi pongo vuole andare più al profondo. Che il "collegamento" via stazione remota in altro continente non sia un vero collegamento radio-ionosferico, lo capiscono anche le pietre. Ma allora cosa spinge gli utilizzatori di questo sistema a farne uso ? Vedere colorarsi di verde una o più caselline/slot sul Clublog ? Ma a che pro ? Sentirsi appagati ? Ma per cosa ? Ormai far sapere di avere "collegato" il tal DX sulla tale banda al tale orario rischia di essere motivo di critica, altro che congratulazioni A prescindere dall'accredito o meno da parte dell'ARRL di tali "collegamenti". Si vede in un attimo se quell'orario e quella banda , con quel DX, sono ammissibili oppure il risultato di un "collegamento" fatto utilizzando una stazione remota in altro continente.
    E allora ? Perché esporsi così maldestramente al pubblico ludibrio ? Davvero un pezzo di carta (che sia la conferma o l'award di turno) giustifica qualsiasi sciocchezza pur di ottenerlo ? Se la risposta a questa domanda fosse "si", allora invito queste persone a farsi da parte e a darsi ad altri passatempi, perché ormai hanno smarrito il senso della radio !

    Just my two cents.
    Ultima modifica di IK7JWY; 22-01-16, 08:32.
    73 de IK7JWY Art
    https://www.qrz.com/db/IK7JWY
    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

  • #2
    Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

    L'unico commento alla tua analisi è che la passione per la radio e più precisamente per i collegamenti distanti è stata soppiantata dalla esibizione dei risultati ottenuti a scapito di altri OM che quei risultati non li hanno ottenuti. Non importa con quali mezzi sono ottenuti, essi sono figli della società moderna dove la competizione sfrenata giustifica qualsiasi comportamento. Machiavelli aveva già fornito giustificazioni a tali comportamenti ma la globalizzazione ha riportato in auge i suoi dettami. Oggi già a partire dalla scuola e poi sul lavoro e in genere in tutte le nostre umane attività i valori di cavalleria e di rispetto per il compagno di banco o di scrivania sono visti come atteggiamenti da libro Cuore e visto che DeAmicis lo scrisse nel secolo scorso esso non è più attuale. Anche la nostra attività/servizio è nata con diversi presupposti ma ormai è talmente snaturata che mi chiedo se ha più ragione di esistere, specialmente con le regole che sono state poste in tempi non sospetti. Il QRM deliberato su ogni spedizione più che contrario alla regola che non bisogna arrecare disturbo con trasmissioni inutili appare patologico di una mente ottenebrata dal livore verso il mondo intero ossessionata da una volontà persecutoria verso quello che è per loro irraggiungibile, il DX appunto. Come si inquadra questo con i precetti finora seguiti di "Hamspirit?"
    Penso che la nostra generazione si andrà progressivamente spegnendo come è già accaduto a tutti i CB che sono emigrati verso Internet venendo a mancare lo stimolo che giustificava la loro esistenza.
    73 Godifredo

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    • #3
      Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

      I "ciallenge" Art, il "ciallenge"... quello vero o quello su clublog, farsi vedere migliore in quel gruppetto di 5-6-7-10 OM in Italia che abusano di questi mezzi solo a quello scopo, in competizione con altri 2 max 3, che certe cose le fanno davvero per via di location straordinarie, cosa che non si compensa con nessuna spesa in tralicci, antenne e pa in location normali o s****te o semplicemente non adatte a lavorare bene certe bande (80 e 160), ormai non si dice "eh io gli 80 e 160m da qui non li posso lavorare.. non sono competitivo..." No, barano piuttosto, e qui c'è molto della nostra società attuale.

      Tutto qua.

      L'Arrl riscuote un monte di dollari da chi accredita, non penso farà tanta selezione...
      DX ! What else !?

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      • #4
        Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

        Mi ricordo quando ero "piccolo" che divoravo la rubrica di ZSQ su radiokit e quella su RR.. gia di bari e disonesti si parlava con gli stessi termini.. si sono modernizzati ma la musica è sempre la stessa... non aggiungo altro...
        Clublog ? cavoli me ne sono perso di cose in questi anni di assenza forzata dal mondo Radio
        Mi sono iscritto per vedere cosa fosse.. ma ho solo sprecato 2 minuti del mio tempo... amen...

        Un caro saluto
        73 DX de Mario IK1LBL

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        • #5
          Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

          Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
          Quelle che seguono vogliono essere delle riflessioni sul motivo che spingono alcuni "DXers" nostrani a "collegare" un DX utilizzando una stazione remota ubicata in un altro Paese, o sarebbe meglio dire in un altro Continente.
          Ultimo esempio ancora vivo, la dxpedition K5P. Gli istogrammi su Clublog relativi ai QSO tra K5P e Italia si vanno riempiendo di presunti QSO effettuati in orari e bande impossibili per noi, il che fa pensare appunto all'uso (sarebbe meglio definire abuso) di stazioni remote ubicate in altro continente.
          Non mi interessa, qui, la tecnica della cosa, né l'eventuale uso di remotizzazioni "locali" per agevolare l'ascolto. Voglio discutere solo dell'uso di stazioni remote in altri continenti per "collegare" un DX. Ho messo il verbo collegare tra virgolette perché, per me, quello fatto via stazione remota (cioè via cavo, visto che si utilizza internet per connettersi al server della stazione remota) è un collegamento fasullo. Se per collegamento io intendo quello vero, cioè quello fatto utilizzando esclusivamente le onde radio e la ionosfera.
          Ma la domanda che mi pongo vuole andare più al profondo. Che il "collegamento" via stazione remota in altro continente non sia un vero collegamento radio-ionosferico, lo capiscono anche le pietre. Ma allora cosa spinge gli utilizzatori di questo sistema a farne uso ? Vedere colorarsi di verde una o più caselline/slot sul Clublog ? Ma a che pro ? Sentirsi appagati ? Ma per cosa ? Ormai far sapere di avere "collegato" il tal DX sulla tale banda al tale orario rischia di essere motivo di critica, altro che congratulazioni A prescindere dall'accredito o meno da parte dell'ARRL di tali "collegamenti". Si vede in un attimo se quell'orario e quella banda , con quel DX, sono ammissibili oppure il risultato di un "collegamento" fatto utilizzando una stazione remota in altro continente.
          E allora ? Perché esporsi così maldestramente al pubblico ludibrio ? Davvero un pezzo di carta (che sia la conferma o l'award di turno) giustifica qualsiasi sciocchezza pur di ottenerlo ? Se la risposta a questa domanda fosse "si", allora invito queste persone a farsi da parte e a darsi ad altri passatempi, perché ormai hanno smarrito il senso della radio !

          Just my two cents.
          Dopo gli ACOM e OM 4000 che ingombrano le scrivanie di tanti Ns. colleghi - a proposito in questo strano Paese vige il limite di 500W - siamo arrivati ai collegamenti via rete..

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          • #6
            Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

            Mi sono fatto spesso le tue domande Arturo e, anche per me, le risposte sono quasi tutte nel commento del buon Godifredo che condivido pienamente.

            Quello che affascinò me e tanti miei coetanei, avvicinandomi alla radio oltre 45 anni fa, non può avere, e non ha, lo stesso effetto sui ragazzi o sui potenziali newcomers di oggi. Questo condanna inesorabilmente il Radiantismo, come lo intendiamo ancora alcuni che, comunque, non rifiutano di certo le macroscopiche evoluzioni e le possibilità tecnologiche in continuo arrivo, a morte fisiologica certa. Essendo inutile negarci questo epilogo, la mia posizione è da qualche anno quella di rendere disponibile agli altri quel poco di "vecchio" che ho imparato e di continuare l'attività, secondo il mio metro e quello dei miei ancor più "vecchi" maestri, fin quando ne trarrò ancora soddisfazione e divertimento.
            L'abuso di determinati mezzi non è altro che un nuovo modo, per personaggi sempre esistiti in qualsiasi settore, per sfogare e sedare le proprie insane necessità di giustificare la propria presenza in un contesto sociale per cui non sono tagliati, ma a cui aspirano di appartenere a qualsiasi costo.

            Scrive giustamente LBL "si sono modernizzati ma la musica è sempre la stessa": una volta clonavano le QSL in tipografia o compravano quelle originali da qualche buon DX compiacente, oggi usano il remoting. La malattia è la stessa, le pietose presunte cure si evolvono, i risultati sportivi, sociali, e morali NON cambiano: fanno sempre S_CHI_FO.

            I "ciallenge" che evidenzia Enrico, a mio parere, non sono determinanti ma si tratta di tossine moderne che aggravano le suddette patologie sempre esistite. Accrescono certamente la dipendenza e la necessità di osare, ed ecco che i tossici si sovraespongono a tal punto da essere quasi sempre ben identificati. Sono come quelli che si fanno la dose, davanti a tutti, nei parchi pubblici.
            Ritengo invece stantio e, soprattutto, fuori tema specifico, il logoro commento sulla potenza, che appartiene, sempre a mio personale parere, alla pura filosofia e, in diversi casi, ai concetti espressi nella favola "La volpe e l'uva". Arturo infatti apre il post unicamente sull'argomento dell'abuso del remoting nel DX e non sulle violazioni della normativa vigente in Italia nella operatività del settore DXing.

            La mia posizione è di totale avversità e disprezzo dell'abuso nell'impiego delle nuove tecnologie nel DX e nel contesting, anche se a fine puramente terapeutico e sociale. Consiglio e pratico la concreta emarginazione dei disgraziati che praticano tali abusi.

            73,
            Joe/BLB
            73 de Joe, IT9BLB - NO FT8/4 operator: I operate my
            station. I do not allow my computer to play with another
            computer using my station!

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            • #7
              Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

              Ritengo invece stantio e, soprattutto, fuori tema specifico, il logoro commento sulla potenza, che appartiene, sempre a mio personale parere, alla pura filosofia e, in diversi casi, ai concetti espressi nella favola "La volpe e l'uva". Arturo infatti apre il post unicamente sull'argomento dell'abuso del remoting nel DX e non sulle violazioni della normativa vigente in Italia nella operatività del settore DXing.

              ...
              Si parla di abuso di mezzi..
              Quindi secondo il Tuo ragionamento la violazione delle normative vigenti non è paragonabile al DX via doppino telefonico?
              ...

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              • #8
                Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

                Molti anni fa dalle parti di Roma c' era una tipografia che riproduceva delle QSL rarissime. Alla fine certe storie saltano sempre fuori, e i furbi sono ancora sulla bocca di tutti. La stessa cosa con i remoti: si sa bene chi sono e cosa fanno, nessuna meraviglia se le orecchie ogni tanto gli fischiano.
                Dalle mie parti c'è uno sfortunato che è stato pizzicato a disturbare un ponte, ogni tanto si diverte a mandare spot fasulli e probabilmente crede di essere più intelligente degli altri. Che ci volete fare, sono nati così.

                Paolo I4EWH
                http://i4ewh.altervista.org

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                • #9
                  Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

                  Il tema di questa discussione è "Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione " e sui motivi per cui cio' avviene. Restiamo per favore su questo tema senza uscirne fuori. Eventuali altre violazioni di norme vigenti in questa discussione non interessano.
                  Grazie.

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                  • #10
                    Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione


                    Ciao Art, ma non si era discusso già l'anno scorso di questo problema ?
                    E' risaputo che il problema esiste e non è solo italiano.
                    Vi sono elementi oggettivi (filmati) che dimostrano OM "col manico" pizzicati presso un SDR remote ZL.

                    Ufficiosamente lo sanno tutti .
                    E' cambiato qualcosa fino ad ora ? Direi "NO".

                    La prossima spedizione sarà identica a K5P stesso copione.

                    E' mia opinione che gli award (DXCC Challenge ecc. )non siano ormai da considerare con il valore e prestigio attribuiti anni fa ma da considerare alla stessa stregua di un qualsiasi diplomino rilasciato in una qualsiasi sagra paesana del cinghiale.

                    73 Salvatore







                    Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
                    Quelle che seguono vogliono essere delle riflessioni sul motivo che spingono alcuni "DXers" nostrani a "collegare" un DX utilizzando una stazione remota ubicata in un altro Paese, o sarebbe meglio dire in un altro Continente.
                    Ultimo esempio ancora vivo, la dxpedition K5P. Gli istogrammi su Clublog relativi ai QSO tra K5P e Italia si vanno riempiendo di presunti QSO effettuati in orari e bande impossibili per noi, il che fa pensare appunto all'uso (sarebbe meglio definire abuso) di stazioni remote ubicate in altro continente.
                    Non mi interessa, qui, la tecnica della cosa, né l'eventuale uso di remotizzazioni "locali" per agevolare l'ascolto. Voglio discutere solo dell'uso di stazioni remote in altri continenti per "collegare" un DX. Ho messo il verbo collegare tra virgolette perché, per me, quello fatto via stazione remota (cioè via cavo, visto che si utilizza internet per connettersi al server della stazione remota) è un collegamento fasullo. Se per collegamento io intendo quello vero, cioè quello fatto utilizzando esclusivamente le onde radio e la ionosfera.
                    Ma la domanda che mi pongo vuole andare più al profondo. Che il "collegamento" via stazione remota in altro continente non sia un vero collegamento radio-ionosferico, lo capiscono anche le pietre. Ma allora cosa spinge gli utilizzatori di questo sistema a farne uso ? Vedere colorarsi di verde una o più caselline/slot sul Clublog ? Ma a che pro ? Sentirsi appagati ? Ma per cosa ? Ormai far sapere di avere "collegato" il tal DX sulla tale banda al tale orario rischia di essere motivo di critica, altro che congratulazioni A prescindere dall'accredito o meno da parte dell'ARRL di tali "collegamenti". Si vede in un attimo se quell'orario e quella banda , con quel DX, sono ammissibili oppure il risultato di un "collegamento" fatto utilizzando una stazione remota in altro continente.
                    E allora ? Perché esporsi così maldestramente al pubblico ludibrio ? Davvero un pezzo di carta (che sia la conferma o l'award di turno) giustifica qualsiasi sciocchezza pur di ottenerlo ? Se la risposta a questa domanda fosse "si", allora invito queste persone a farsi da parte e a darsi ad altri passatempi, perché ormai hanno smarrito il senso della radio !

                    Just my two cents.

                    Commenta


                    • #11
                      Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

                      Originariamente inviato da IW0GVG Visualizza il messaggio
                      Ritengo invece stantio e, soprattutto, fuori tema specifico, il logoro commento sulla potenza, che appartiene, sempre a mio personale parere, alla pura filosofia e, in diversi casi, ai concetti espressi nella favola "La volpe e l'uva". Arturo infatti apre il post unicamente sull'argomento dell'abuso del remoting nel DX e non sulle violazioni della normativa vigente in Italia nella operatività del settore DXing.

                      ...
                      Si parla di abuso di mezzi..
                      Quindi secondo il Tuo ragionamento la violazione delle normative vigenti non è paragonabile al DX via doppino telefonico?
                      ...
                      Sapevo che si finiva in filosofia OT e caccia al sesso degli angeli. Replico volentieri ma non proseguo ulteriormente.

                      Premesso che un titolare di licenza risponde SOLO davanti alla legge delle caratteristiche tecnico-operative della sua stazione.
                      Certo della impossibilità di provare il contrario inconfutabilmente, potrei scrivere che avere l'ACOM 2000 piuttosto che l'OM POWER 4000 non significa oltrepassare i limiti di legge. Ma cadrei anch'io nella filosofia falso-perbenista che odio, piena di buoi con FL-2100 che dicono co_rnuto agli asini con gli ALPHA 77 o gli ACOM 2000.

                      Il DX e il contesting sono delle branche in buona parte competitive/sportive del radiantismo, in cui esistevano (per molti come me esistono ancora) diverse affascinanti forme di morale, cavalleria, etica, sportività e regole non scritte.

                      Se io uso 500+1 Watt per fare un DX, violo la normativa vigente e ne rispondo SOLO davanti alla legge, ma NULLA tolgo alla validità tecnica e morale del mio QSO, come nulla tolgono a me gli OM di nazioni dove è legalmente autorizzato qualsiasi livello di potenza superiore al mio.
                      Io partecipo al pileup, ASSOLUTAMENTE ETEROGENEO in termini di potenza, e devo "temere" solo chi può contestarmi legalmente il Watt in più sul mio legal limit.

                      Se io uso un sistema remotato, geograficamente vantaggioso rispetto a un particolare DX, opero SECONDO la legge italiana (forse), ma certamente sto barando nei confronti di tutti coloro che tentano il DX quantomeno, ma non solo, dall'Italia. In ogni caso, se utilizzo il mio nominativo personale SENZA anteporre il prefisso del REALE paese da cui parte il segnale RF, sto violando almeno le leggi di quel paese, oltre allo spirito (se non alle regole scritte) della competizione o della sportività attinenti alla "veste" del DX.

                      Giocando con la potenza NON puoi sovvertire la scienza che regola la propagazione dell'onda radio a certe distanze, orari e stagioni, che puoi invece sfruttare grazie alle conoscenze a alle esperienze tecnico-operative da Radioamatore.
                      Il doppino telefonico di cui scrivi, credo abbia comportamenti e prestazioni ben diverse e insensibili alla suddetta scienza, e il suo (AB)uso non necessita di alcuna esperienza e conoscenza da Radioamatore.

                      Concludendo, secondo il mio ragionamento, la violazione delle normative vigenti (ove fosse PROVATA ) non è paragonabile al DX via doppino telefonico!
                      Se per te lo è: il mio DX non è uguale al tuo, il mio stupido pezzo di carta appeso al muro non è uguale al tuo, il mio risultato in contest non è uguale al tuo, il mio Radiantismo non è uguale al tuo e le mie "vecchie" soddisfazioni non sono uguali alle tue.

                      Per quanto mi riguarda, chiedo scusa per l'OT e ritengo chiuso un argomento inutile, se non per trascorrere diverse simpatiche serate davanti a un camino, con abbondante scorta di birra al seguito.

                      73,
                      Joe/BLB
                      73 de Joe, IT9BLB - NO FT8/4 operator: I operate my
                      station. I do not allow my computer to play with another
                      computer using my station!

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                      • #12
                        Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

                        Originariamente inviato da IT9BLB Visualizza il messaggio
                        Sapevo che si finiva in filosofia OT e caccia al sesso degli angeli. Replico volentieri ma non proseguo ulteriormente.

                        Premesso che un titolare di licenza risponde SOLO davanti alla legge delle caratteristiche tecnico-operative della sua stazione.
                        Certo della impossibilità di provare il contrario inconfutabilmente, potrei scrivere che avere l'ACOM 2000 piuttosto che l'OM POWER 4000 non significa oltrepassare i limiti di legge. Ma cadrei anch'io nella filosofia falso-perbenista che odio, piena di buoi con FL-2100 che dicono co_rnuto agli asini con gli ALPHA 77 o gli ACOM 2000.

                        Il DX e il contesting sono delle branche in buona parte competitive/sportive del radiantismo, in cui esistevano (per molti come me esistono ancora) diverse affascinanti forme di morale, cavalleria, etica, sportività e regole non scritte.

                        Se io uso 500+1 Watt per fare un DX, violo la normativa vigente e ne rispondo SOLO davanti alla legge, ma NULLA tolgo alla validità tecnica e morale del mio QSO, come nulla tolgono a me gli OM di nazioni dove è legalmente autorizzato qualsiasi livello di potenza superiore al mio.
                        Io partecipo al pileup, ASSOLUTAMENTE ETEROGENEO in termini di potenza, e devo "temere" solo chi può contestarmi legalmente il Watt in più sul mio legal limit.

                        Se io uso un sistema remotato, geograficamente vantaggioso rispetto a un particolare DX, opero SECONDO la legge italiana (forse), ma certamente sto barando nei confronti di tutti coloro che tentano il DX quantomeno, ma non solo, dall'Italia. In ogni caso, se utilizzo il mio nominativo personale SENZA anteporre il prefisso del REALE paese da cui parte il segnale RF, sto violando almeno le leggi di quel paese, oltre allo spirito (se non alle regole scritte) della competizione o della sportività attinenti alla "veste" del DX.

                        Giocando con la potenza NON puoi sovvertire la scienza che regola la propagazione dell'onda radio a certe distanze, orari e stagioni, che puoi invece sfruttare grazie alle conoscenze a alle esperienze tecnico-operative da Radioamatore.
                        Il doppino telefonico di cui scrivi, credo abbia comportamenti e prestazioni ben diverse e insensibili alla suddetta scienza, e il suo (AB)uso non necessita di alcuna esperienza e conoscenza da Radioamatore.

                        Concludendo, secondo il mio ragionamento, la violazione delle normative vigenti (ove fosse PROVATA ) non è paragonabile al DX via doppino telefonico!
                        Se per te lo è: il mio DX non è uguale al tuo, il mio stupido pezzo di carta appeso al muro non è uguale al tuo, il mio risultato in contest non è uguale al tuo, il mio Radiantismo non è uguale al tuo e le mie "vecchie" soddisfazioni non sono uguali alle tue.

                        Per quanto mi riguarda, chiedo scusa per l'OT e ritengo chiuso un argomento inutile, se non per trascorrere diverse simpatiche serate davanti a un camino, con abbondante scorta di birra al seguito.

                        73,
                        Joe/BLB
                        Chiedo scusa per l'inutile argomento ma l'etica e il rispetto delle regole almeno da queste parti ancora hanno un valore.

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                        • #13
                          Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

                          Trent' anni fa, quando il limite di legge era 300 Watt, vigeva una legge non scritta che permetteva l' uso di una coppia di 3-500Z. Era ovvio: gli americani usavano 1500 Watt, i sammarinesi 1000 Watt, e noi chi siamo, Babbo Natale?
                          A me sembra una questione di buon senso non mettersi a cavillare sulla potenza, salvo palesi esagerazioni ovviamente. Il problema è che saltando diecimila chilometri di pecorso il nostro segnale (se vogliamo chiamarlo nostro) arriverà alla stazione DX molto più forte di qualsiasi segnale europeo anche con il contatore della luce che fuma.
                          E' questo il problema: i nostri amici a Palmyra sentono un italiano in 80 metri a mezzogiorno (ora italiana), lo lavorano e pensano: s'è aperta la banda con l' Europa, sotto a chiamare CQ EU quando in condizioni normali non sentirebbero neanche un bisbiglio dal Vecchio Continente, specialmente lato sud. Oltre che imbrogliare, i remotizzati inducono in errore e lo fanno consapevolmente. Che posso dirvi? Buon divertimento.

                          Paolo I4EWH
                          http://i4ewh.altervista.org

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                          • #14
                            Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

                            Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
                            E' questo il problema: i nostri amici a Palmyra sentono un italiano in 80 metri a mezzogiorno (ora italiana), lo lavorano e pensano: s'è aperta la banda con l' Europa, sotto a chiamare CQ EU quando in condizioni normali non sentirebbero neanche un bisbiglio dal Vecchio Continente, specialmente lato sud.
                            Mah, se devo essere sincero, direi che questo avviene con gli sprovveduti. Basta avere sotto gli occhi delle mappe di propagazione orarie verso i vari continenti per accorgersi che qualcosa non quadra. O no ? Va bene che le mappe sono redatte in genere sulla base di un modello (Voacap), ma non è che questo automaticamente significhi che non servano a nulla, anzi. Quindi, bene non fidarsi ciecamente di ciò che risulta dal modello, ma quando la discordanza tra modello e "realtà" è davvero grossolana, bisogna necessariamente pensare ad altro...
                            Ultima modifica di IK7JWY; 22-01-16, 15:29.
                            73 de IK7JWY Art
                            https://www.qrz.com/db/IK7JWY
                            http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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                            • #15
                              Re: Sul "collegare" un DX utilizzando una stazione remota in altra Nazione

                              Paolo come noi sappiamo che il pacifico in 80m non si fa a mezzogiorno penso che anche loro sappiano quando si puo' fare l'europa . Non e' gente di primo pelo

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                              Sto operando...
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