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LETTERA A UN AMICO

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  • LETTERA A UN AMICO

    Ciao carissimo, ti ringrazio per l'interessamento e per il link che mi hai suggerito per farmi una idea chiara sui sistemi remotizzati.
    Ho letto, prendo atto che se bene usato il sistema permette di controllare una stazione ( tipicamente la propria ) a distanza, ad esempio dall'ufficio etc. A questo punto che c'è da dire...? Se gli OM che partecipano alle competizioni ove c'entra il DX ed esiste un regolamento a cui attenersi ne fanno un uso sbagliato, di chi la colpa...? Siamo alle solite: un fucile che uccide non è certo colpa di chi fabbrica l'arma... una auto che uccide non è certo colpa del fabbricante di auto... e via così. Il progresso può dare una mano a chi non ha modo di installare antenne efficenti nella abitazione di residenza ? Allora perchè non permettere la installazione e l'uso di una stazione remote che permetta di fare un certo tipo di attività...? Se il remote sta nei limiti imposti dai regolamenti di questo o di quell'award tutto bene, se no... E nel caso, chi è che deve controllare..? Io...? Tu...? l' ARI...? La ARRL...? e via dicendo.
    E fra un remote che sta vicino a casa o in Italia o in Sicilia, che differenza fa...? Sempre la stessa nazione è....
    E se il remote sta in Europa...? Va bè oramai il mondo è così piccolo... e se sta invece negli USA o in Australia...? Va bè, serve solo per testare la propagazione, per vedere come io arrivo là, per sentire cosa ascoltano quegli OM là, una semplice curiosità insomma. Poi un bel giorno si scopre che 'Tizio' ha abusato del sistema per fare un vero QSO 'falso'... Oh caxso ! Se lo ha fatto lui, io chi sono il più fesso...? Ecco ... la storia secondo me è cominciata così. Stammi bene carissimo, forse è il progresso che è troppo avanti per noi ( me e te...).
    SIlvano
    File allegati
    I4ZSQ Silvano

  • #2
    Re: LETTERA A UN AMICO

    Caro amico,
    qui si disquisisce sempre delle stesse cose...purtroppo il radiomatore di una volta è estinto e con esso il radiantismo (puro?)...ora c'è la tecnologia e il super-super QRO...così si fa oggi...e soprattutto devi barare (leggi classicfiche, confronta, analizzza)...le regole che si continuano ancora ad usare, oggi non vanno più bene...ma tant'è le regole del gioco non le facciamo noi....non tutti le rispettano e non ci sono controlli....(ma qualche modo di controllare ci sarebbe)...e allora continuiamo a parlare di aria fritta.
    Anche in questo fine settimana ne sentiremo delle belle....ancora di più quando ci saranno i raw scores.
    Mik.

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    • #3
      Re: LETTERA A UN AMICO

      Cari ragazzi (siamo tutti ragazzi ), per quanto riguarda i contest non sono d'accordo, poiché la tecnologia di oggi ha permesso anche di migliorare i controlli ed è molto più difficile barare: i log devono essre inviati entro 5 giorni dalla fine del contest (non c'è più tempo per la correzione del log, magari riascoltando tutto l'audio registrato), gli orari dei QSO devono combaciare perfettamente (fine dei moltiplicatori con gli orari corretti per farli rientrare nei 10' per i cambi banda dei M/S), le frequenze devono essere indicate nel log e devono combaciare (fine dei QSO fuori banda, più facile beccare i falsi non Assisted, ecc.), inoltre, ci sono svariati ricevitori SDR nei 5 continenti che registrano tutte le bande per tutte le 48 ore, in modo che il contest committe possa controllare in seguito i "top scorer" (anche per verificare segnali da super QRO dei partecipanti Low Power...).
      Negli ultimi anni ci sono state molte squalifiche, anche eclatanti, e per me si bara molto di meno, rispetto a 10-15 anni fa.
      Chi non è proprio di primo pelo come me (sono OM dal 1982 e prima sono stato un "imberbe" SWL), si ricorderà quando c'era chi faceva "risultati" copiando i nominativi dal Callbook, quando era grosso come la guida telefonica di Milano, e telefonando agli amici degli amici, e sto parlando proprio dei "bei vecchi tempi", di 30-40 anni fa...
      Pur essendo uno scarsissimo contester, bazzico questo mondo da un po' di anni e se c'è una cosa che ho verificato, è che chi fa grossi risultati a livello mondiale è sempre un eccellente operatore/tattico e un buon tecnico (alcune volte anche eccellente tecnico), insomma, deve avere un gran manico.
      Purtroppo, la stessa cosa non posso dirla di alcuni appartenenti all'olimpo del DXCC e delle Maratone, ma questo è un altro discorso...
      73 de Guido, ik2bcp

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