Voglio mettervi al corrente di cosa è stato capace un fulmine durante l'ultimo temporale che si è abbattuto su Roma.
Premetto che la protezione civile aveva lanciato l'allarme idrogeologico su Roma e Lazio con avviso di scariche elettriche. Ore 13:30 cielo coperto senza pioggia. E' ora di pranzo quindi televisore acceso e tutti seduti a tavola. Sentiamo un tuono piuttosto vicino e mi alzo per andare a staccare il router di Alice che di solito in presenza di fulmini, anche distanti, si rompe. Il tempo di togliere la linea ADSL e spegnere Alice che arriva un boato e in tutta la zona partono tutti gli antifurti. Il mio antifurto inizia a fumare e tutte le utenze elettriche si ammutoliscono. Le radio erano state in precedenza scollegate dalle prese 220 e i cavi di antenna separati dagli apparecchi e poggiati sul pavimento e si sono salvate. La lista dei danni è che TUTTE, ripeto tutte, le utenze collegate alle prese 220 sono andate in corto, televisori, centrali di allarme e irrigazione, cancello radiocomandato, telefoni, stereo, insomma non si è salvato nulla. Ho fatto la verifica delle antenne e pareva tutto in ordine e invece ad un controllo più attento il cavo del dipolo dei 30 metri aveva uno squarcio di 5 centimetri in prossimità del fan coil che ha ovviamente la carcassa a massa. Un ulteriore controllo ha trovato il tratto di cavetto (8 cm)che dal connettore PL porta la RF alla base della verticale ECO per i 40 metri dissolto, non ce ne era più traccia. Danni simili ci sono nelle palazzine vicine entro un raggio di 50 metri. La centrale telefonica è andata in tilt ed è stata riattivata dopo 3 giorni. Il tecnico della Telecom che è venuto a riparare la linea mi ha detto che questa zona è ad elevato indice di fulminazione e loro stanno sempre a riparare guasti. Ovviamente tutte le strutture esterne sono a massa con opportuni cavi e la terra (una piastra interrata di 1 metro per mezzo metro ) è stata verificata 6 mesi fa. Conclusione: dal 1980 che vivo qui non si era mai vista una cosa simile e ora che fare?
73 Godifredo
Premetto che la protezione civile aveva lanciato l'allarme idrogeologico su Roma e Lazio con avviso di scariche elettriche. Ore 13:30 cielo coperto senza pioggia. E' ora di pranzo quindi televisore acceso e tutti seduti a tavola. Sentiamo un tuono piuttosto vicino e mi alzo per andare a staccare il router di Alice che di solito in presenza di fulmini, anche distanti, si rompe. Il tempo di togliere la linea ADSL e spegnere Alice che arriva un boato e in tutta la zona partono tutti gli antifurti. Il mio antifurto inizia a fumare e tutte le utenze elettriche si ammutoliscono. Le radio erano state in precedenza scollegate dalle prese 220 e i cavi di antenna separati dagli apparecchi e poggiati sul pavimento e si sono salvate. La lista dei danni è che TUTTE, ripeto tutte, le utenze collegate alle prese 220 sono andate in corto, televisori, centrali di allarme e irrigazione, cancello radiocomandato, telefoni, stereo, insomma non si è salvato nulla. Ho fatto la verifica delle antenne e pareva tutto in ordine e invece ad un controllo più attento il cavo del dipolo dei 30 metri aveva uno squarcio di 5 centimetri in prossimità del fan coil che ha ovviamente la carcassa a massa. Un ulteriore controllo ha trovato il tratto di cavetto (8 cm)che dal connettore PL porta la RF alla base della verticale ECO per i 40 metri dissolto, non ce ne era più traccia. Danni simili ci sono nelle palazzine vicine entro un raggio di 50 metri. La centrale telefonica è andata in tilt ed è stata riattivata dopo 3 giorni. Il tecnico della Telecom che è venuto a riparare la linea mi ha detto che questa zona è ad elevato indice di fulminazione e loro stanno sempre a riparare guasti. Ovviamente tutte le strutture esterne sono a massa con opportuni cavi e la terra (una piastra interrata di 1 metro per mezzo metro ) è stata verificata 6 mesi fa. Conclusione: dal 1980 che vivo qui non si era mai vista una cosa simile e ora che fare?
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