Il contorno, e il dolce
C'è ben poco da aggiungere alla remotizzazione, vista tecnicamente, e molte cose esulano dalle mie competenze. Sono più opere di genio e di ingegno meccanico, e fantasia e portafoglio dell'operatore che realizza l'opera.
A titolo di esempio, io monterei nella mia stazione due telecamere, una normale e una termica. La termica mi permetterebbe di tenere sotto controllo la temperatura dei vari oggetti nello shack, se ne trovano a ottimo prezzo della axis su ebay. Con un colpo d'occhio vedete se qualcosa sta scaldando troppo, il software della axis permette di regolare la scala dei colori in funzione della temperatura e di settare allarmi se qualcosa supera una determinata temperatura. Ricordate che siete ciechi, sordi, senza tatto e olfatto.
Sensori per varie tipologie di fumo sono anche da prevedere, costano poco e con un semplice relè staccano l'alimentazione e salvano il posteriore in parecchie occasioni.
Per l'alimentazione di telecamere, link e sensori consiglio un alimentatore switching con uscita caricabatteria per batteria tampone: comunissimi per le videosorveglianze, consentono con una 80 Ah 6 ore abbbondanti di autonomia per sorvegliare tutto anche in assenza di tensione.
Sten IK2HKT ha realizzato un capolavoro di meccanica facendo un attacca/stacca antenne remoto: ne parlammo alla prima convention hamradioweb, e vi invito a cercare info sulla sua remotizzazione e i suoi video su youtube. E'stato il pioniere di ciò che all'epoca molti sapevano solo per sentito dire e lo ringrazio per avermi interessato all'argomento.
Un'ultima cosa che può risultare utile, non molto nota ma una volta letta direte "eh cavolo ci arrivavo pure io" (uovodicolombo style) è un sistema economicissimo per sapere quando va via la corrente e siete sotto UPS.
Si prende un router da due soldi, pagatelo 15 euro al cinese, l'importante è che abbia una ethernet funzionante e un'interfaccia web per la configurazione. Lo si attacca *prima* dell'ups e lo si mette sullo switch con un IP della sottorete della stazione remota. E non si configura
Poi si dice al router *vero* di forwardare la porta 80 TCP (HTTP) verso quell'IP.
Poi si scarica overlook fing, app per android e forse anche per iphone, e gli si dice di monitorare ogni N minuti la porta 80 del vostro IP pubblico o del vostro IP lato stazione se siete sotto link wireless privato vostro.
Dal vostro cellulare saprete immediatamente se il servizio va down, e conseguentemente se siete senza corrente, perchè il router da due soldi e mezzo è alimentato prima dell'UPS o batteria tampone che sia
Chiaramente vanno messi un minimo di username e password sul router monitor per non farselo sconfigurare
In tema di protezioni da fulminazioni, oltre alle già note e conosciute soluzioni, vi segnalo la Raycaps ( http://www.raycapsurgeprotection.com/ ) ceh per mia esperienza diretta è riuscita con i suoi apparati a mantenere *illesa* una stazione remota dopo 3 fulminazioni dirette sul traliccio di 45 metri.
Tralascio tutte le banali, forse noiose raccomandazioni di evitare loop di massa, non lesinare sulle terre di stazione, usare trecciole e piattine di sezione adeguata, ove possibile installare protezioni ( ma serie) sia a gas che convenzionali. Ricordate che se non date la strada a una fulminazione, se la farà lei.
Un trasformatore di isolamento è la prima cosa da acquistare. Quando si monta una base station per telefonia mobile o per distribuzione wireless, la prima cosa che si monta è il trasformatore di isolamento.
Stressate il sistema, prevedete tutto. Usare cavi coassiali di qualità ottima, montate più telecamere possibili nei punti critici (rotore, passaggio cavi, antenne, strumenti che indicano i parametri fondamentali di trasmissione.
Tutto ciò che è possibile automatizzare con controlli servo via TCP/IP, compatibilmente con le vostre disponibilità, va messo in atto.
Una considerazione operativa: è buona norma ed indice di rispetto verso i colleghi dichiarare ove possibile la propria condizione di trasmissione "via remote control". Oltre ad uno scambio costruttivo di esperienze in caso di QSO non impegnativo, si dichiara apertamente il proprio modo di operare che è indice di onestà e di orgoglio per il proprio lavoro.
Certo in un pile up si chiama con il proprio indicativo, ma per fare un esempio sul pileup di 1A0C in 40, l'orecchio esperto di Brix alias IN3ZNR mi ha chiesto se ero via remoto, ed io ho risposto tranquillamente, si, IZ0IEN via remote control, sei 5/9. Stavo affinando il link con la 2 elementi in 40, icom 7100 e svariati watt, e non vedo perchè avrei dovuto dire una bugia.
Concludo queste poche righe ove magari qualcuno avrà potuto leggere cose che già sapeva, e me ne scuso, con un video che riassume il frutto di tutta questa discussione: il paragone tra una stazione nel WPX CW 2013, ricevuta in locale con il mio pro3 e in remoto con il K3/0.
La latenza e quindi la differenza di tempo tra RX locale e RX remota è impercettibile, siamo sull'ordine dei 3-4 millisecondi Questa è la soddisfazione di un lavoro di affinamento di tanti parametri, dopo il contorno, il dolce
Grazie a tutti per avermi letto.
http://www.youtube.com/watch?v=10Y1JNIIpuY
C'è ben poco da aggiungere alla remotizzazione, vista tecnicamente, e molte cose esulano dalle mie competenze. Sono più opere di genio e di ingegno meccanico, e fantasia e portafoglio dell'operatore che realizza l'opera.
A titolo di esempio, io monterei nella mia stazione due telecamere, una normale e una termica. La termica mi permetterebbe di tenere sotto controllo la temperatura dei vari oggetti nello shack, se ne trovano a ottimo prezzo della axis su ebay. Con un colpo d'occhio vedete se qualcosa sta scaldando troppo, il software della axis permette di regolare la scala dei colori in funzione della temperatura e di settare allarmi se qualcosa supera una determinata temperatura. Ricordate che siete ciechi, sordi, senza tatto e olfatto.
Sensori per varie tipologie di fumo sono anche da prevedere, costano poco e con un semplice relè staccano l'alimentazione e salvano il posteriore in parecchie occasioni.
Per l'alimentazione di telecamere, link e sensori consiglio un alimentatore switching con uscita caricabatteria per batteria tampone: comunissimi per le videosorveglianze, consentono con una 80 Ah 6 ore abbbondanti di autonomia per sorvegliare tutto anche in assenza di tensione.
Sten IK2HKT ha realizzato un capolavoro di meccanica facendo un attacca/stacca antenne remoto: ne parlammo alla prima convention hamradioweb, e vi invito a cercare info sulla sua remotizzazione e i suoi video su youtube. E'stato il pioniere di ciò che all'epoca molti sapevano solo per sentito dire e lo ringrazio per avermi interessato all'argomento.
Un'ultima cosa che può risultare utile, non molto nota ma una volta letta direte "eh cavolo ci arrivavo pure io" (uovodicolombo style) è un sistema economicissimo per sapere quando va via la corrente e siete sotto UPS.
Si prende un router da due soldi, pagatelo 15 euro al cinese, l'importante è che abbia una ethernet funzionante e un'interfaccia web per la configurazione. Lo si attacca *prima* dell'ups e lo si mette sullo switch con un IP della sottorete della stazione remota. E non si configura
Poi si dice al router *vero* di forwardare la porta 80 TCP (HTTP) verso quell'IP.
Poi si scarica overlook fing, app per android e forse anche per iphone, e gli si dice di monitorare ogni N minuti la porta 80 del vostro IP pubblico o del vostro IP lato stazione se siete sotto link wireless privato vostro.
Dal vostro cellulare saprete immediatamente se il servizio va down, e conseguentemente se siete senza corrente, perchè il router da due soldi e mezzo è alimentato prima dell'UPS o batteria tampone che sia
Chiaramente vanno messi un minimo di username e password sul router monitor per non farselo sconfigurare
In tema di protezioni da fulminazioni, oltre alle già note e conosciute soluzioni, vi segnalo la Raycaps ( http://www.raycapsurgeprotection.com/ ) ceh per mia esperienza diretta è riuscita con i suoi apparati a mantenere *illesa* una stazione remota dopo 3 fulminazioni dirette sul traliccio di 45 metri.
Tralascio tutte le banali, forse noiose raccomandazioni di evitare loop di massa, non lesinare sulle terre di stazione, usare trecciole e piattine di sezione adeguata, ove possibile installare protezioni ( ma serie) sia a gas che convenzionali. Ricordate che se non date la strada a una fulminazione, se la farà lei.
Un trasformatore di isolamento è la prima cosa da acquistare. Quando si monta una base station per telefonia mobile o per distribuzione wireless, la prima cosa che si monta è il trasformatore di isolamento.
Stressate il sistema, prevedete tutto. Usare cavi coassiali di qualità ottima, montate più telecamere possibili nei punti critici (rotore, passaggio cavi, antenne, strumenti che indicano i parametri fondamentali di trasmissione.
Tutto ciò che è possibile automatizzare con controlli servo via TCP/IP, compatibilmente con le vostre disponibilità, va messo in atto.
Una considerazione operativa: è buona norma ed indice di rispetto verso i colleghi dichiarare ove possibile la propria condizione di trasmissione "via remote control". Oltre ad uno scambio costruttivo di esperienze in caso di QSO non impegnativo, si dichiara apertamente il proprio modo di operare che è indice di onestà e di orgoglio per il proprio lavoro.
Certo in un pile up si chiama con il proprio indicativo, ma per fare un esempio sul pileup di 1A0C in 40, l'orecchio esperto di Brix alias IN3ZNR mi ha chiesto se ero via remoto, ed io ho risposto tranquillamente, si, IZ0IEN via remote control, sei 5/9. Stavo affinando il link con la 2 elementi in 40, icom 7100 e svariati watt, e non vedo perchè avrei dovuto dire una bugia.
Concludo queste poche righe ove magari qualcuno avrà potuto leggere cose che già sapeva, e me ne scuso, con un video che riassume il frutto di tutta questa discussione: il paragone tra una stazione nel WPX CW 2013, ricevuta in locale con il mio pro3 e in remoto con il K3/0.
La latenza e quindi la differenza di tempo tra RX locale e RX remota è impercettibile, siamo sull'ordine dei 3-4 millisecondi Questa è la soddisfazione di un lavoro di affinamento di tanti parametri, dopo il contorno, il dolce
Grazie a tutti per avermi letto.
http://www.youtube.com/watch?v=10Y1JNIIpuY
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