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Rtx sdr ddc

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  • Rtx sdr ddc

    Prime impressioni d’uso di un RTX SDR a campionamento diretto.

    A parte l’ergonomia discutibile (se usato in modalità contest senza l’ausilio di un’interfaccia fisica esterna), già un RTX SDR di tipo QSD (con mixer in quadratura) offre prestazioni e funzionalità assolutamente comparabili ai migliori RTX cosiddetti “legacy”.
    Da qui la curiosità di appurare se quest’ultima generazione (DDC), di RTX SDR, comporti un ulteriore passo avanti riscontrabile all’uso pratico (in laboratorio forse a seguire).

    Dopo pochi giorni di utilizzo, 3 aspetti hanno catturato la mia attenzione:

    • La qualità della riproduzione, un audio privo di distorsioni, fedele, pulito e con basso rumore di fondo
    • L’assenza totale di spurie visibili o immagini
    • La possibilità di visualizzare un ampio spettro di gamma

    Queste sono effettivamente alcune peculiarità potenziali dalla nuova architettura, l’eliminazione della parte ibrida ( mixer analogico, l’oscillatore locale) un ADC con campionamento dell’intero spettro contribuiscono certamente allo scopo.

    Ho volutamente glissato sulle specifiche funzionalità, essendo tipiche al Software in uso, come ultima nota, la connessione a mezzo porta Ethernet , oltre che essere più in linea con lo stato dell’arte la trovo più performante in termini di trasferimento dati da per il PC.

    A più avanti per l’eventuale approfondimento, nel mentre , sono graditi anche i vostri contributi
    73, LEC

  • #2
    Re: Rtx sdr ddc

    HI Claudio,
    il nuovo RTX a campionamento diretto è una delle cose che mi sono perso stavolta salendo su a Sasso Marconi Avrei voluto decisamente vederlo e sentirlo, sarà per un'altra volta. Intanto mi incuriosisce molto ciò che scriverai qui sulle tue impressioni d'uso.
    Magari anche qualche foto aiuterebbe
    73 de IK7JWY Art
    https://www.qrz.com/db/IK7JWY
    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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    • #3
      Re: Rtx sdr ddc

      Ciao Arturo,

      posso provare con un surrogato......un paio di screen shots appena fatti, mentre monitoro 10m CW e SBB oppure 10m SSB + 6m.

      Per chi interessa, la flessibilità ne guadagna in tutti i sensi, poi con la console esterna posso sintonizzare con i due manopoloni entrambe le bande contemporaneamente.

      73, LEC
      File allegati

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      • #4
        Re: Rtx sdr ddc

        ma... ehm... scusate, posso chiedere quanti chili d'oro devo tirare fuori per una cosa del genere?

        Paolo I4EWH
        http://i4ewh.altervista.org

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        • #5
          Re: Rtx sdr ddc

          Ciao Claudio, qualche foto della "scatoletta" pse e non dimenticare di testare il tuo nuovo RTX SDR di ultima generazione sulle OM e OL, ti sarei grato!
          Un piccolo loop come antenna sarebbe già sufficiente. Tnx. PDX Luigi
          http://www.iz7pdx.it
          http://www.facebook.com/pages/Iz7pdx...64912436856097
          http://www.hrdlog.net/ViewLogbook.aspx?user=IZ7PDX
          http://www.youtube.com/user/IZ7PDX

          73 de Luigi
          IQ7GC - IJ7A - ID8/IQ8CS Team - JN80 MF-LF-VLF Club.

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          • #6
            Re: Rtx sdr ddc

            Buongiorno Claudio,

            se non sbaglio dovrebbe trattarsi di un modello Anan e vorrei chiederti se riguardo al rumore di fondo si comporta come i nuovi Flex: sul manuale del software SmartSDR è scritto che aumentando lo zoom della fetta di banda utilizzata (quindi riducendo il numero di KHz visualizzati) si ha un guadagno di molti di dB (oltre 20) nel rapporto S/N. E' anche scritto che nei nuovi Flex c'è differenza tra rumore di fondo del panadapter e rumore di fondo dello slice receiver.
            Forse la domanda è banale, ma trovo molto difficile fare un confronto con le radio "tradizionali" e alla luce di quanto leggo sul manuale, diventa altrettanto complicato valutare analoghi aspetti di due radio che utilizzino la stessa tecnologia.

            Grazie e 73'
            Enzo
            iw7dmh
            Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

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            • #7
              Re: Rtx sdr ddc

              La componentistica insita negli RTX DDC/DCU (ADC, FPGA, ecc) introduce un aumento di prezzo del prodotto finito, arrivando anche a cifre considerevoli per l’utilizzatore che non si vuol far mancare nulla, ovvero un’architettura che consenta la modalità “diversity”, PA 100W, ATU, ecc.
              Per contro, il radioamatore che vuole conoscerne le potenzialità ed è disposto a rinunciare ad alcune funzionalità (in Italia non ho mai letto una discussione sul diversity), accontentandosi di un singolo canale, dove può comunque avvalersi di n RX (quelli supportati dal Software d’uso), magari con antenne ottimizzate e con un PA che si accontenta di un basso livello d’ingresso (bastano pochi W per pilotare un freescale 1K2, già presente in un paio di PA SS nostrani), se la può cavare al prezzo di un RTX convenzionale di fascia medio/bassa.

              Al momento l’interesse è prettamente per le frontiere tecnologiche, intuisco la sfida che scaturisce dall’esplorazione delle nuove bande medio/lunghe, dopo l’imbeccata, ho appurato che i limiti di banda sono presenti sull’interfaccia operatore (segno che sono contemplate), con l’antenna dei 160m vedevo solo tutti i radio fari immediatamente sottostanti.

              Il rapporto S/N in funzione del campionamento scelto è stato oggetto di discussione in altro forum, stando a quanto ho potuto appurare documentandomi, almeno per quel prodotto, sembrerebbe essere proprio così, avallato anche da quanto riportato sul manuale. Cercherò di approfondire in merito all’oggetto che ho tra le mani, dove la foto gli renderebbe poca giustizia.....anche se è più carino dell' americano

              73, LEC

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