Prime impressioni d’uso di un RTX SDR a campionamento diretto.
A parte l’ergonomia discutibile (se usato in modalità contest senza l’ausilio di un’interfaccia fisica esterna), già un RTX SDR di tipo QSD (con mixer in quadratura) offre prestazioni e funzionalità assolutamente comparabili ai migliori RTX cosiddetti “legacy”.
Da qui la curiosità di appurare se quest’ultima generazione (DDC), di RTX SDR, comporti un ulteriore passo avanti riscontrabile all’uso pratico (in laboratorio forse a seguire).
Dopo pochi giorni di utilizzo, 3 aspetti hanno catturato la mia attenzione:
• La qualità della riproduzione, un audio privo di distorsioni, fedele, pulito e con basso rumore di fondo
• L’assenza totale di spurie visibili o immagini
• La possibilità di visualizzare un ampio spettro di gamma
Queste sono effettivamente alcune peculiarità potenziali dalla nuova architettura, l’eliminazione della parte ibrida ( mixer analogico, l’oscillatore locale) un ADC con campionamento dell’intero spettro contribuiscono certamente allo scopo.
Ho volutamente glissato sulle specifiche funzionalità, essendo tipiche al Software in uso, come ultima nota, la connessione a mezzo porta Ethernet , oltre che essere più in linea con lo stato dell’arte la trovo più performante in termini di trasferimento dati da per il PC.
A più avanti per l’eventuale approfondimento, nel mentre , sono graditi anche i vostri contributi
73, LEC
A parte l’ergonomia discutibile (se usato in modalità contest senza l’ausilio di un’interfaccia fisica esterna), già un RTX SDR di tipo QSD (con mixer in quadratura) offre prestazioni e funzionalità assolutamente comparabili ai migliori RTX cosiddetti “legacy”.
Da qui la curiosità di appurare se quest’ultima generazione (DDC), di RTX SDR, comporti un ulteriore passo avanti riscontrabile all’uso pratico (in laboratorio forse a seguire).
Dopo pochi giorni di utilizzo, 3 aspetti hanno catturato la mia attenzione:
• La qualità della riproduzione, un audio privo di distorsioni, fedele, pulito e con basso rumore di fondo
• L’assenza totale di spurie visibili o immagini
• La possibilità di visualizzare un ampio spettro di gamma
Queste sono effettivamente alcune peculiarità potenziali dalla nuova architettura, l’eliminazione della parte ibrida ( mixer analogico, l’oscillatore locale) un ADC con campionamento dell’intero spettro contribuiscono certamente allo scopo.
Ho volutamente glissato sulle specifiche funzionalità, essendo tipiche al Software in uso, come ultima nota, la connessione a mezzo porta Ethernet , oltre che essere più in linea con lo stato dell’arte la trovo più performante in termini di trasferimento dati da per il PC.
A più avanti per l’eventuale approfondimento, nel mentre , sono graditi anche i vostri contributi
73, LEC
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