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SDR, Bins ed altro

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  • SDR, Bins ed altro

    oggigiorno, con l'ausilio dei panadaptor, è possibile apprezzare con una certa precisione l'attenuazione dei vari ordini di IMD delle nostre emissioni.

    Stando alle tabelle della ARRL, un valore di -29dB è già considerato buono, -32dB eccellente, tenendo presente che sono misurati rispetto al valore di picco dei 2 toni (standard ARRL), utilizzando il metodo commerciale (differenza rispetto alla potenza massima del singolo tono), questi valori risulterebbero penalizzati di ulteriori 6dB.

    Teoricamente abbiamo già disquisito a tal proposito, riscontrando a -25dB una larghezza di banda di circa 8kHz (cioè un mare di splatters). Catturando un'emissione, tra le tante presenti sulle nostre bande, ho provato a quantificare le attenuazioni dei vari ordini di IMD.

    Noto il TX, che dai dati ARRL risulta avere una IMD di terz'ordine equivalente a -32dB (eccellente), ho cercato di ricavarne il valore facendo una semplice differenza tra il segnale fondamentale (all'istante della cattura) e i corrispondenti livelli di terzo e quinto ordine (entrambi visibili).

    Data l'intensita fondamentale di -68dBm (S9+15dB) e il livello di terz'ordine di -105dB (il quinto è a -113dB), la semplice differenza mi avrebbe portato rispettivamente a -37dB e - 45dB (più che ottimo), allora perché un segnale neppure tanto forte arriva ad occupare ben 13kHz?

    In primis c'è un errore di interpretazione, a questo ho posto rimedio documentandomi sulla teoria della SDR e appurando che il panadaptor del mio RX ha un numero fisso di 4096 bins, in pratica ognuno di questi è paragonabile ad un ricevitore avente una larghezza di banda pari al valore del campionamento in uso (48000 nel mio caso) diviso il numero fisso di bins (48000/4096= 11.7 Hz).

    Questo sta ad indicare che i segnali presenti sul panadaptor, fuori dal filtro impostato (2.4kHz) sono riferiti ad una larghezza di banda di 11.7Hz, se portiamo la sintonia del ricevitore con una larghezza di banda di 2.4kHz in una zona senza segnali, il noise floor rilevato sarà la somma del segnale presente in ogni bin, che sono 250 (2400/11.7), se traduciamo questo in dB, ne risulta
    10*LOG (2400/11.7) = 23dB, cioè lo stesso segnale, rapportato a 2.4khz sarebbe risultato 23dB maggiore. A questo punto ne deduco che i -37dB al terz'ordine diventano solo -14dB e -22dB al quinto.

    Cavolo, il bitono dell'ARRL diceva -32dB, ne abbiamo persi 18?, probabilmente ciò è imputabile all'emissione specifca, tant'è che il terz'ordine dal lato opposto (upper) è a -113 e il quinto a -121, quindi -22dB e -30dB, non il massimo, ma più ragionevole.

    Tornano all'emissione, si nota una larghezza di banda di 3.4kHz e la potenza del segnale distribuita fortemente tra 0 e 1kHz, tant'è che il terz'ordine basso (lower) è decisamente più marcato +8dB rispetto all'upper. Partendo dal presupposto che non siano presenti problemi su TX, probabilmente ciò è semplicemente il risultato di livelli troppo elevati e parametri fuori dalla norma.......basta veramente poco (pensate a quelli che smanettano le potenza max degli apparati, cosa può venirne fuori....)

    Spero questa possa tornarvi utile, io ci ho messo un pò a far tornare i conti e comprendere la relazione tra i segnali letti sul panadaptor e quelli all'interno del filtro......non capivo perché a fronte di una forte attenuazione il segnale in realtà fosse così......largo

    p.s. il mio Flex 1K5 ha solo il terz'ordine a -22dB (qundi consigliabile non usarlo con un PA)
    73, LEC
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  • #2
    Re: SDR, Bins ed altro

    Originariamente inviato da I4LEC Visualizza il messaggio
    Stando alle tabelle della ARRL, un valore di -29dB è già considerato buono, -32dB eccellente, tenendo presente che sono misurati rispetto al valore di picco dei 2 toni (standard ARRL), utilizzando il metodo commerciale (differenza rispetto alla potenza massima del singolo tono), questi valori risulterebbero penalizzati di ulteriori 6dB.
    Ciao Clay,
    sempre molto interessanti e stimolanti i tuoi post.
    Non bisogna anche dimenticare che con i due toni le condizioni di lavoro dell'amplificatore sono abbastanza leggere.
    Per "stimolare" come si deve il PA e la catena TX, bisognerebbe modulare i due toni a bassa frequenza ("impulsarli" per usare un neologismo obbrobrioso), ed in molti casi se ne vedrebbero delle belle, perché la dinamica a bassa frequenza di alcuni PA lascia alquanto a desiderare.
    Ecco perché la moda di voler sembrare con la raucedine, aumentando l'equalizzazione alle basse frequenze sotto i 300Hz, può peggiorare di molto l'IMD del PA della propria radio ed aumentare gli splatter.
    73 de Guido, ik2bcp

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    • #3
      Re: SDR, Bins ed altro

      Buongiorno LEC,
      post molto interessante ! Però se la fondamentale è a -68 dBm, il segnale dovrebbe essere a S9+5, se S9 = -73 dBm.

      Naturalmente questo non inficia i tuoi conti... La cosa interessante è la differenza tra le IMD a destra e sinistra del segnale.
      La ARRL, se non ricordo male, fa le misure con un generatore a 2 toni, in locale. Naturalmente anche loro usano il sistema che fa sembrare migliore di 6 dB l'intermodulazione, come fanno le ditte commerciali...
      E' come negli amplificatori Hi-Fi, in cui danno i Watt "musicali" in uscita, per far sembrare più potente l'amplificatore !

      Come giustamente dice BCP, probabilmente hanno "pompato" la risposta a frequenza bassa, nell'erronea speranza di uscire con più potenza, vista sul wattmetro passante, senza sapere che stanno solo diluendo i watt disponibili su uno spettro più ampio del necessario, quindi creando splatters e diminuzione del segnale utile alla comunicazione.

      73, Piero.

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      • #4
        Re: SDR, IMD, Bins ed altro

        [QUOTE=I5SPO;53599]Buongiorno LEC,
        post molto interessante ! Però se la fondamentale è a -68 dBm, il segnale dovrebbe essere a S9+5, se S9 = -73 dBm.

        Piero, hai perfettamente ragione, me ne ero accorto ieri, visto che i conti erano stati fatti bene, ho soprasseduto.

        E' il solito problema di fare i conti con i numeri negativi, ci devo sempre pensare e poi....sbaglio comunque.

        Il focus principale doveva essere sull'incogruenza apparente tra il valore letto sul panadaptor e all'interno del filtro, ciò può portare ad errate conclusioni, ci ho messo un pò a scoprire quale il numero dei Bins, il loro significato, nonché ampiezza rispetto al campionamento, auspiso sià venuto buono ad altri utilizzatori di SDR.

        73, Claudio LEC

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        • #5
          Re: SDR, Bins ed altro

          Ciao Claudio,

          non sei certo il solo che sbaglia i conti... mi accade spesso !
          Come ti ho scritto, l'errore non inficia il risultato a cui sei arrivato, e dovrebbe ( tal risultato ) far riflettere tutti noi su come interpretare le misure che ci propinano !

          Interessantissimo il sistema di calcolo dei "secchi" ( bins ) che permette a chi ha un RX SDR di capire cosa vede nel panadapter e cosa significhi.

          73, Piero.

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