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Alla fiera di marzaglia

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  • Alla fiera di marzaglia

    Sarebbe stata la 'solita fiera' con i 'soliti venditori' , un sacco di cose vecchie e un po' di surplus scarsamente appetibile, se non per i collezionisti più assatanati. Pochi apparati 'usabili' proposti a prezzi poco invitanti. Alle ore nove ho notato la insolita agibilità degli spazi che normalmente i visitatori si contendono a spintoni: la crisi non è solo una chiacchiera messa in giro dai pessimisti di professione. Come sempre le poche bancarelle degli stranieri ( russi o ukraini e probabilmente un ungherese) sono le più fornite di attrezzi appetibili : valvole, componenti in ceramica, variometri, condensatori variabili, condensatori a mica argentata e per AT etc etc. Mi soffermo a fare due chiacchiere con iK5GFC che espone un paio di accordatori remoti costruiti per chi non è condizionato dal QRP. Pochissimi esemplari di tasti telegrafici, nessuno 'titolato' salvo un vecchio postale in condizioni vetuste assai, ma il prezzo è sproporzionato al valore dell'oggetto. Riesco tuttavia a dilapidare una discreta cifretta, portando a casa un paio di rotori tra cui un vecchio ma roccioso Ham II e poche altre cose, fra cui un glorioso J38 di discreta fattura un paio di carichi fittizi e una incredibile quantità di resistenze Allen Bradley. Come avevo iniziato a scrivere, "sarebbe stata la solita fiera" se non fosse intervenuto un fattore insperato per nobilitare una giornata così così, ovvero l'incontro con una celebrità nel settore della telegrafia estrema che è impossibile non conoscere: Nicola iN3LBQ. A riportarmi con i piedi per terra ci ha pensato il successivo incontro, con quel Paolo ( EWH ) sempre in cerca di nonsocosa e ci siamo dati appuntamento per una immancabile seduta culinaria nell'immediato futuro. Dopo solo 3 ore di passeggiata, termino il giro in compagnia di Clay i4USC che mi scarrozza nuovamente a casa... Ho la impressione che l'epoca dorata di Marzaglia sia leggermente in declino... vedremo nella sessione di primavera.
    File allegati
    I4ZSQ Silvano

  • #2
    Re: Alla fiera di marzaglia

    Sono arrivato verso le 9, prima volta per me, senza elementi per paragonarla alle edizioni precedenti, in ogni caso l'impressione è stata buona, sembrava di girare per il flea-market di Dayton, anche se devo dire che i prezzi non erano esattamente da usato in qualche caso anche molto usato :-)

    Incontrato tanti amici, ho comunque contribuito alle copertura spese di qualche venditore.

    Peccato che non sia proprio vicina......... e non esserci incrociati :-)
    73
    Gianni
    i7phh

    IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
    www.i7phh.it

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    • #3
      Re: Alla fiera di marzaglia

      Ben tornato Silvano !!!!

      Ho letto, bisogna che ci faccia un salto una volta... ci sono stato anni fa sotto un diluvio...

      Per il declino, credo che accomuni tutto quello che riguarda il radiantismo ormai... non è pessimismo, è così !
      DX ! What else !?

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      • #4
        Re: Alla fiera di marzaglia

        Ciao Drake, bentornato.
        Ti rendo il colore chat che ho tenuto in caldo .... ma - mi stupisce che nessuno abbia notato che hai comprato dei rotori....

        Ci sentiamo, l'inverno è lungo e avremo tempo
        Cris IZ0IEN/ikea
        Cris IZ0IEN
        http://www.technecom.it
        Founder of FOC - Frigo Operators Club
        Member of SOC #990 - Second Operator Class
        Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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        • #5
          Re: Alla fiera di marzaglia

          Sil. non hai idea di come impazziscono in USA per il tasto della Ceckia, nemmeno per un più blasonato Junker fanno tanto chiasso
          Helga, in3fhe

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          • #6
            Re: Alla fiera di marzaglia

            Silvano...mi metti in imbarazzo... sono solo un onesto manovale del cw, nulla piú, credimi.
            Conoscere te e Claudio USC, e parlare con voi, é stato per me un vero piacere. Grandi!
            Ultima modifica di IN3LBQ; 17-09-13, 10:46.

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            • #7
              Re: Alla fiera di marzaglia

              Quello che ha scritto Silvano un po' è vero, la crisi è crisi, specialmente se si delinea un ulteriore aumento dell'IVA, e vecchie tasse con nomi diversi ...
              Però devo dire che, probabilmente, il modo di impostare questo genere di manifestazioni non è quello migliore, e cerco di spiegare il mio pensiero con un aneddoto.
              Anche per me, l'ultima fiera di Monopoli sarebbe stata la stessa minestra di sempre se, ad un tratto, non avessi vissuto dal vivo un bel QSO, rigorosamente in cw, di Gianni (PHH) che in quella circostanza stava promuovendo il suo dipolo per i 40 ed i 17 (se non ricordo male). Il corrispondente era in Nepal o comunque in una spedizione dall'altra parte del mondo, ma ancora ho negli occhi l'abilità e la "semplicità" di come questo evento si stava svolgendo davanti a me. Poi è stata la volta di un altro veterano del tasto, di cui però non ricordo il nome, e tutto questo avveniva proprio mentre a distanza di pochi metri la gente si ammassava su una bancarella di cinesaglie varie.
              Quello che voglio dire è che una fiera radioamatoriale, dovrebbe avere sempre almeno un evento che racconti della radio e che ne faccia apprezzare i suoi lati più entusiasmanti, magari facendo appassionare anche i più giovani. Per come la vedo io non basta più la formula dell'essere presenti con il proprio stand. Magari il comitato organizzatore potrebbe promuovere un incontro significativo sulla trasmissione in SSB anzicchè su quella in telegrafia o chi più ne ha più ne metta. Io sarei più attratto da questi eventi piuttoscto che dalla sola possibilità di concludere un affare in fiera. In questo contesto c'è maggiore possibilità di avvicinare un numero più alto di radioamatori e di fare anche la felicità delle aziende del settore.
              In caso contrario, se l'obiettivo è solo quello di fatturare (che comunque resta un obiettivo sacrosanto per la sopravvivenza delle aziende), insieme alle antenne bisognerebbe mettere una catasta di elicotterini radiocomandati ... per la buona pace di tutti.

              73' enzo
              iw7dmh
              Ultima modifica di iw7dmh; 19-09-13, 15:04.
              Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

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              • #8
                Re: Alla fiera di marzaglia

                Originariamente inviato da in3fhe Visualizza il messaggio
                Sil. non hai idea di come impazziscono in USA per il tasto della Ceckia, nemmeno per un più blasonato Junker fanno tanto chiasso
                Quoto al 100%. Per me è il miglior tasto verticale che abbia avuto modo di provare. Forse di meglio c'è solo il Camelback di Begali, ma questi son gusti...

                Ancora 73'
                Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

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                • #9
                  Re: Alla fiera di marzaglia

                  In effetti le fiere del settore andrebbero svecchiate e potrebbero ancora dire qualcosa al visitatore. Questa di Marzaglia ha la particolartità di ospitare solo espositori per così dire 'dilettanti', quindi non commercianti 'classici' , non grandi firme ufficiali ( che so...icom, yaesu, kenwood, elecraft etc )e il 99% del materiale esposto è usato o autocostruito in forma artigianale. Ci si va per rovistare tra vecchie cose inutili, alla ricerca del particolare o del pezzo introvabile. Ci si va anche per incontrare amici, spesso in modo del tutto casuale, per rinnovare vecchie conoscenze o per farne di nuove. Le bancarelle più interessanti possono essere quelle degli ukraini o dei pochi stranieri che vengono a esporre il loro surplus e praticano prezzi molto abbordabili, qualche locale che traffica con i rotori di antenna e con vecchi apparati in grado di risvegliare vecchi ricordi nei vecchi OM ( chi non si è mai fermato a dare una seconda occhiata a un vetusto Hallicrafters o al sempre verde Collins...? ). E' una delle poche fiere in cui non si paga biglietto di ingresso e neppure per il parcheggio auto, al 90% si svolge all'aperto e normalmente la pioggia è una rarità, dura solo una giornata ( il sabato) e ci si presenta al mattino verso le 07 ( chi tardi arriva...) occorre un occhio acuto per scovare le cose più 'forti' e gli espositori sono tutti disponibili per dare informazioni e fare due chiacchiere a ruota libera. Quest'anno per la prima volta ho visto una bancarella che esponeva i famigerati elicotterini cinesi, spero che la cosa sia sfuggita agli organizzatori e non prenda piede. E l'unica fiera in cui riesco sempre a sperperare qualche centone ( vedi una piccola rassegna nelle foto) , a differenza delle 'solite' fiere condite di cineserie che spesso mi vedono grande risparmiatore, quando non grande assente. Onestamente mi auguro che questa 'Marzaglia' resti sempre così e non si faccia travolgere dall' ansia di crescere. Ciao Silvano
                  File allegati
                  I4ZSQ Silvano

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