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Il ricevitore:una vecchia questione

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  • Il ricevitore:una vecchia questione

    Buona sera popolo di ricercatori e sperimentatori. L'altra sera mi stavo annoiando in radio quando mi è venuto in mente che nell'armadio dei fantasmi stava dormendo da troppo tempo il mio vecchio ic701 e per evitargli gli inevitabili shock da troppo riposo, mi sono deciso a riprenderlo fuori e accenderlo. Apparato primordiale se vogliamo, fu il primo nato in casa icom per le HF e quindi non c'è da aspettarsi gran che. Messo sul tavolo e acceso, ha fatto appena un po' le bizze con il cambio banda ( vecchio problema di questo apparato...) ma poi è partito regolarmente. Mi sono messo ad ascoltare in giro e presto sono finito sui 40 metri SSB, alla ricerca di qualche segnalino udibile. Trovato uno dei tanti JA' super attrezzati che piazzano qua il solito segnale senza difficoltà, ho regolato le uniche due manopole utili ( BPF e RF Gain...) e mi sono messo all'ascolto. Dopo un po' mi è venuta l'idea di fare un confronto con gli altri ricevitori che riposano nello shack e vista la riuscita, anche con i miei due apparati 'buoni'. Il risultato è stato positivo, anzi... Per farla breve, dopo aver cercato altri segnali ancor più bassi e impegnativi, ho dovuto constatare la bontà e la pulizia della ricezione che non lo facevano sfigurare nel confronto, in parecchi casi ho avuto la sensazione di un ascolto più pulito e gradevole... Ripensando ai tanti anni in cui mi ha onorevolmente servito regalandomi non poche soddisfazioni, non mi sono poi stupito più di tanto. La dinamica e la capacità di sopportare segnaloni interferenti non sarà delle migliori, non possiede neppure un T Notch e il DSP era di là da venire, ma l'impressione è stata notevole. Commutando in CW ho solo potuto constatare la scarsissima efficenza della progettazione che non fa uso di filtri dedicati e nemmeno l'uso di filtri esterni in BF ( analogici o DSP ) sono riusciti a migliorare le prestazioni per avvicinarle a quelle fornite dagli altri apparati di confronto. La domanda che mi sono posta è: siamo davvero certi che i parametri a cui ci affidiamo oggi nel fare le classifiche dei ricevitori siano quelli giusti ?? Avere sensibilità che arrivano a livelli estremi sulle HF è davvero tanto importante ?? A parte le stazioni da Contest, specie quelle che debbono lavorare in postazioni MM, avere una dinamica di 100dB con una spaziatura di 2 kHz è una condizione indispensabile per muoversi nelle bande HF ?? Oppure esistono altre doti che oggi vengono in buona parte trascurate per potere sventolare i dB come le luccicanti e ammiccanti esche indispensabili per acchiappare trote e lucci ?? Mi piacerebbe leggere le vostre opinioni al riguardo...
    Silvano i4zsq
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    I4ZSQ Silvano

  • #2
    Re: Il ricevitore:una vecchia questione

    Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
    postazioni MM, avere una dinamica di 100dB con una spaziatura di 2 kHz è una condizione indispensabile per muoversi nelle bande HF ?? Oppure esistono altre doti che oggi vengono in buona parte trascurate per potere sventolare i dB come le luccicanti e ammiccanti esche indispensabili per acchiappare trote e lucci ?? Mi piacerebbe leggere le vostre opinioni al riguardo...
    Silvano i4zsq
    La SSB, la DSB e il CW del mio EKD 300 e l'AM del mio G4/218 Geloso non la cambierei per niente al mondo. Era lo stato dell'arte che tuttora il digitale si affanna ad emulare, ma appunto per la troppa precisione del digitale si avvertono difetti e squadramenti che una 6BA6 perdona.
    Ma è pur vero che un DSP in media frequenza e una dinamica almeno di 90 dB molte volte in HF sono un valido aiuto.

    Se poi vogliamo toccare anche il tasto dei front end che vanno in saturazione, avoglia a parlare.

    Devo togliermi ancora 2 curiosità: l'R-390 e il Lowe HF 150.

    Per il resto oggi sta sucecdendo come con le moto: tante giapponesi, numeri di serie che sforano il milione, tutte uguali, nessuna unicità.

    Cristiano IZ0IEN
    Cris IZ0IEN
    http://www.technecom.it
    Founder of FOC - Frigo Operators Club
    Member of SOC #990 - Second Operator Class
    Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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    • #3
      Re: Il ricevitore:una vecchia questione

      Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
      La domanda che mi sono posta è: siamo davvero certi che i parametri a cui ci affidiamo oggi nel fare le classifiche dei ricevitori siano quelli giusti ?? Avere sensibilità che arrivano a livelli estremi sulle HF è davvero tanto importante ?? A parte le stazioni da Contest, specie quelle che debbono lavorare in postazioni MM, avere una dinamica di 100dB con una spaziatura di 2 kHz è una condizione indispensabile per muoversi nelle bande HF ??
      Ciao Silvano, ecco, con questo tuo "a parte le stazioni da Contest", mi hai quasi tolto la possibilità di rispondere..
      Nel senso che, secondo il mio punto di vista, è proprio in situazioni come i contest in cui emerge la necessità o almeno l'opportunità di avere una radio con buone prestazioni in termini di dinamica. Tutto sommato , nelle varie classifiche che leggo in giro per la Rete, la sensibilità non risulta il fattore determinante per la supremazia di una radio rispetto ad un'altra. In effetti, una sensibilità esasperata, oltre ciò che è giusto, sarebbe solo deleteria.
      Fuori dai contest, ma io direi anche fuori da certi pile-ups di dxpeditions..., effettivamente si riesce a trarre soddisfazione anche utilizzando radio non più giovanissime.
      73 de IK7JWY Art
      https://www.qrz.com/db/IK7JWY
      http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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      • #4
        Re: Il ricevitore:una vecchia questione

        Ciao Silvano,

        per buona parte, hai ragione. Ma... pensa a chi ha altri OM vicini, magari col linearone, che ti sparano segnali da -20 dBm sul tuo RX.

        Immagina che questi ipotetici OM vicini trasmettano con un RTX di vecchia concezione, con un OL a PLL che abbia un alto rumore di fase e che il lineare abbia -30 dB di intermodulazione...

        Ti ritrovi a combattere con l'azione dell'AGC ( magari non escludibile ) del tuo RX, che te lo desensibilizza impedendo la ricezione del segnalino che stai ascoltando. Se fai due conti di cosa esce dalla stazione vicino a te, vedrai che le caratteristiche di un RX o RTX che abbia una alta dinamica ti può aiutare a sentire ancora il segnalino.

        Altra cosa da considerare è che dei filtri IF non esasperati come quelli odierni, hanno un ritardo di fase entro la loro banda passante, molto più basso.
        Questo porta, specialmente in CW, a una ricezione molto più gradevole per le nostre orecchie. Quindi Cristiano, quando dice di preferire la ricezione del G4/218 o dello EKD300, ha ragione da vendere !
        Quando troveranno il modo di combinare queste caratteristiche con le prestazioni esasperate dei moderni RTX, avremo qualcosa di meraviglioso.

        ( my 2 eurocent )

        73 a tutti, Piero i5spo.

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        • #5
          Re: Il ricevitore:una vecchia questione

          Ciao,
          non tutte le radio vecchie sono inutilizzabili durante un contest,
          certo, le nuove sono più comode, gestibili da pc e le prestazioni
          inevitabilmente superiori come giusto che sia.

          A volte faccio le commutazioni tra due radio durante un contest
          od una situazione estrema ma il mio buon vecchio ten tec omni V
          esce sempre a testa alta da qualsiasi confronto.

          Allora la mia domanda è un altra :
          " le vecchie radio danno più soddisfazione nell'utilizzo?"

          73 Simone IZ5DKJ

          https://www.qrz.com/DB/IZ5DKJ

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          • #6
            Re: Il ricevitore:una vecchia questione

            Ciao a tutti,

            qui c'è un link a un documento del 2004 che, nei primi paragrafi, dice qualcosa di interessante...

            http://w8ji.com/receiver_tests.htm


            73, Piero.

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            • #7
              Re: Il ricevitore:una vecchia questione

              Tnx per la segnalazione Piero, avevo già letto molto in giro, questa mi era scappata..... Ho letto cose che hanno rafforzato la mia convinzione. In tutti i test che ho potuto eseguire tra vari apparati ( non ultimo il TS590 e il FT5000 ) per riuscire a sentire l'effetto positivo del filtro roof ( quelli di buona qualità per lo meno) ho dovuto spingermi con i segnali interferenti a livelli tali che solamente un altro OM distante pochissime centinaia di metri dal mio QTH potrebbe generare. Naturalmente parliamo sempre di segnali normali, non quelli che possono uscire da un TX con l'ALC azzerato o da un amplificatore lineare portato sopra ai suoi limiti ( lì non esistono rimedi di alcun tipo e nessun ricevitore potrebbe risolvere il problema ). Analizzando i dati riportati, non posso fare a meno di notare l' exploit del vecchio ic751A ( e ci metterei anche qualche altro apparato dell'epoca ). Da riconsiderare la favola del vecchio R4c non rimaneggiato pur riconoscendo a questi apparati valvolari d'epoca una qualità più che notevole, sopratutto se si pensa a che periodo ci si rifà. Naturalmente le migliorie ci sono state rispetto a questi apparati, ma credo anche che per la maggior parte degli OM siano superflue. Non di rado parlo con OM che mi confessano candidamente che non hanno mai sentito l'effetto benefico del Roof Filter più all'avanguardia o che lamentano l'inefficacia del NR, specie quelli progettati qualche anno fa. Questo 3D non vuole essere un riempitivo e nemmeno una provocazione, solo un invito a riconsiderare quanto già in nostro possesso e quanto potrebbe valere in pratica un dispendioso cambio di apparati. Questo vale per chi la radio la pratica in una certa maniera, la gioia del possesso e di avere una stazione rappresentativa è un'altra faccenda.... Saluti Silvano i4zsq
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              I4ZSQ Silvano

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              • #8
                Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
                Questo vale per chi la radio la pratica in una certa maniera, la gioia del possesso e di avere una stazione rappresentativa è un'altra faccenda.... Saluti Silvano i4zsq
                E, dimmi.. se come avrai intuito, Geloso e EKD sono per me le bandiere rappresentative della mia stazione, mentre gli altri pezzi non sono altro che circuiti progettati da simulatori più o meno avanzati e numeri in mezzo a migliaia di loro simili, come la mettiamo ?

                Cristiano IZ0IEN
                Cris IZ0IEN
                http://www.technecom.it
                Founder of FOC - Frigo Operators Club
                Member of SOC #990 - Second Operator Class
                Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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                • #9
                  Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                  Originariamente inviato da IZ0IEN Visualizza il messaggio
                  E, dimmi.. se come avrai intuito, Geloso e EKD sono per me le bandiere rappresentative della mia stazione, mentre gli altri pezzi non sono altro che circuiti progettati da simulatori più o meno avanzati e numeri in mezzo a migliaia di loro simili, come la mettiamo ?
                  Cristiano IZ0IEN
                  MMMmmmm...stasera sono un poco lento di riflessi, non solo non riesco a darti una risposta, ma non ho nemmeno capito del tutto la domanda.... Chiaro che per ognuno di noi esiste un punto di riferimento, rappresentato da un marchio, un nome, un progetto, insomma da qualcosa che riteniamo sia superiore alla media degli apparati in circolazione. Normalmente questo fa riferimento alla stazione che possiediamo ( poche le eccezioni....), almeno sino a quando non decidiamo di sostituirla con un'altra più aggiornata rendendo al commerciante la vecchia stazione. Questo taglia la testa al toro: niente confronti diretti e quindi dopo un periodo di rodaggio più o meno lungo ecco che sboccia il nuovo amore. I pochi che azzardano e si tengono la vecchia stazione raramente si mettono a fare confronti diretti, con l'unico sistema che conosco: commutatore istantaneo per antenna e cuffie e un po' di pazienza. Personalmente trovo appassionante fare questi test caserecci, lontano dalle strumentazioni 'serie' ( che per altro sono a disposizione in laboratorio). Fino a sei mesi fa avevo la possibilità di testare in rapidissima sequenza fino a 6 apparati, poi la ragione ( e il disordine....) ha vinto e ho ridotto il numero a due soli. In tutto questo tempo e facendo test dal vero ad ogni nuovo arrivato, ho notato raramente grosse differenze sostanziali tra apparati di varie marche e di vario livello ( di complessità e di spesa ). Sopratutto non ho mai trovato l'apparato che esprimesse il meglio in tutti i suoi settori. Qualcuno eccelleva in CW e un altro in fonia, qualcuno aveva un Blanker perfetto e un altro era superiore nel sistema di T Notch o nella qualità dei filtri impiegati etc etc etc. Anche apparati professionali quali un costosissimo ricevitore della JRC per uso navale dalle caratteristiche invidiabili, alla fine avevano il loro punto debole. Già il fatto che tu resti ancora ancorato al vecchio Geloso per la AM la dice lunga ( per la cronaca è stata la mia prima stazione radio al tempo della AM... ). Sul fatto che tu trovi dozzinali o anonime le realizzazioni di oggi, non sono d'accordo. Tutti gli apparati commerciali sono 'numeri in mezzo a migliaia di loro simili', nessuno escluso. Piccoli numeri in certi casi, ma sempre 'numeri'. Potresti disporre di un apparato davvero unico solo se te lo progettassi a tua misura e apportando le migliorie che tu ritieni indispensabili, senza lesinare sui materiali impiegati. Oppure potresti acquistarne uno e apportare tutte le modifiche necessarie per renderlo davvero unico. Ecco, forse questo sarebbe il vero compito degli OM, se non fossero stati travolti dal progresso come per lo più hanno fatto. Ma questo potrebbe essere il via per un nuovo 3D e non credo sia ancora l'ora..... Ciao Silvano i4zsq
                  I4ZSQ Silvano

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                  • #10
                    Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                    Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
                    Sul fatto che tu trovi dozzinali o anonime le realizzazioni di oggi, non sono d'accordo. Tutti gli apparati commerciali sono 'numeri in mezzo a migliaia di loro simili', nessuno escluso. Piccoli numeri in certi casi, ma sempre 'numeri'. Potresti disporre di un apparato davvero unico solo se te lo progettassi a tua misura e apportando le migliorie che tu ritieni indispensabili, senza lesinare sui materiali impiegati. Oppure potresti acquistarne uno e apportare tutte le modifiche necessarie per renderlo davvero unico. Ecco, forse questo sarebbe il vero compito degli OM, se non fossero stati travolti dal progresso come per lo più hanno fatto. Ma questo potrebbe essere il via per un nuovo 3D e non credo sia ancora l'ora..... Ciao Silvano i4zsq
                    Hai ragione. Tutti sono numeri in mezzo a numeri. Ma quei due apparati che tengo in stazione come fossero capaci di chissà quali miracoli mi danno tante belle sensazioni, dell'EKD mi piace aprirlo, osservare i cablaggi spagati, ammirare i transistor e gli integrati prodotti nell'Est, ammirare le saldature lucidissime dopo 40 anni, pensare quanti cablogrammi in crypto ha trascritto nell'ambasciata dove operava 24 ore su 24. Del Geloso mi piace il variabile in bella vista, le tolleranze del gruppo alta frequenza che fanno unico ogni singolo pezzo prodotto, riparare una resistenza interrotta sulla griglia, riaggiustare la cordicella di sintonia, odorare il caldo delle valvole, ascoltare le broadcast e tornare indietro a quando ricevevo radio vaticana con il mio autocostruito a 2 transistor.

                    Sicuramente sono più performanti gli apparati moderni, ma avere quelle due radio in stazione mi fa sentire un pò meno radiodipendente e un po più radioamatore

                    Cristiano IZ0IEN
                    Cris IZ0IEN
                    http://www.technecom.it
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                    • #11
                      Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                      Concordo pienamente Cristiano, il feeling fa parte integrante della stazione radio, se manca non c'è verso che l'insieme renda quanto potrebbe o dovrebbe. L'essere umano ha una naturale tendenza a umanizzare anche le cose, specie se di sua proprietà, come l'auto, la moto, la stazione radio.... e non di rado siamo portati a credere che anche esse hanno un'anima. La qual cosa potrebbe perfino essere vera, visto che a tutt'oggi nessuno può asserire il contrario.... Conoscere la propria stazione nei particolari è una cosa affascinante, entrare con l'immaginazione ( supportata dalla conoscenza) nei circuiti che compongono il nostro apparato e toccarli con mano, verificare la cura posta dal costruttore nel realizzare certi particolari meccanici o elettrici che siano, fa parte del piacere che si prova nell'usare la propria stazione. Accendere un amplificatore lineare a valvole dopo averlo aperto ( conoscendo i rischi a cui si va incontro...) e contemplare la calda luminosità emessa dal filamento ed i giochi di luce riflessa dai componenti circostanti, sapendo che basterebbe appoggiare un dito nel punto sbagliato per rischiare tutto ( ma proprio tutto... ) non può lasciare indifferenti. L'insieme di queste sensazioni può essere talmente coinvolgente da realizzare una vera simbiosi tra l'operatore e la sua stazione, si crea una dipendenza reciproca che può essere quel quid che va a compensare le lacune di entrambi. Sono cose che richiedono tempo, anni a volte e non di facile comprensione da parte di chi cambia apparato come si cambia una cravatta. Riuscire a migliorare le prestazioni o aumentare la flessibilità di un apparato mettendoci del proprio ( da noi si dice così.... ) è una sensazione impagabile a cui nessuno dovrebbe rinunciare. A costo di dover portare il ricetrans in clinica per farlo rimettere in sesto ( può succedere, perchè no..?? ). Per finire, la soddisfazione per un bel collegamento DX è inversamente proporzionale al valore intrinseco della stazione usata, almeno per me. Saluti Silvano i4zsq
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                      I4ZSQ Silvano

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                      • #12
                        Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                        Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
                        Per finire, la soddisfazione per un bel collegamento DX è inversamente proporzionale al valore intrinseco della stazione usata, almeno per me. Saluti Silvano i4zsq
                        Soddisfazione=Abilità/Potenza

                        Cristiano IZ0IEN
                        Cris IZ0IEN
                        http://www.technecom.it
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                        • #13
                          Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                          Originariamente inviato da IZ0IEN Visualizza il messaggio
                          Soddisfazione=Abilità/Potenza
                          Cristiano IZ0IEN
                          Queste equazioni mi distruggono... non ebbi mai forte in matematica, avressi preferito l'italiano ...
                          File allegati
                          I4ZSQ Silvano

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                          • #14
                            Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                            Ciao Silvano,
                            condivido pienamente il tuo pensiero frutto di anni di attività in radio.
                            E' dal 1996 che non compro una radio. Sono rimasto al mio fedele Kenwood TS950SD con il 30% di modifiche apportate al suo interno.
                            A dire il vero ne ho affiancate delle altre ma il solo fatto di doverle poi modificare ho preferito rivenderle.
                            Spendere 5k euro per poi rifarmi il giro del mercato delle Mods ufficiale e non mi terrorizza.
                            Fra qualche giorno mi arriverà l'ultimo della Kenwood ho già notizie che ci sono delle mod anche per questo. Che faccio? lo rivendo?
                            Beh! presto andrò in pensione avrò tutto il tempo per pensarci.
                            Anche questo è un modo di fare radio...accidenti.
                            Good dx
                            Walter
                            +++

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                            • #15
                              Re: Il ricevitore:una vecchia questione

                              Bel colpo Walter, quando lo proverai con la commutazione contemporanea 'antenna-cuffia' probabilmente non troverai nessuna differenza, ma non ti spaventare.... Oramai le differenze sostanziali non esistono più e se non incappi in determinate condizioni al limite ( sovraccarico da segnali abnormi ) dovrai cercare molto accuratamente per trovare vantaggi o svantaggi. D'altronde non dobbiamo commettere l'errore di sottovalutare le comodità che gli apparati moderni ci regalano a piene mani, che dovrebbero sollevarci da manovre superflue. Per fare un esempio, un tempo passare da una stazione composta da elementi separati ad un ricetrans era appannaggio di pochi a causa dei costi degli apparati che potevano reggere il confronto con una linea 'separata'. Case come Hallicrafters, Collins e Drake costruivano linee che potevano essere connesse in maniera da usare un solo VFO e ci pareva già una sciccheria... Quando i ricetrans sono migliorati nelle prestazioni al punto da egualiare l'efficenza di una stazione con elementi separati ci è sembrato il massimo . Dopodichè le cose sono cambiate più lentamente, fino a produrre apparati di ottime caratteristiche che ancora oggi fanno la loro bella figura.... Dopodichè i produttori hanno compreso che dovevano inventarsi qualcosa di nuovo per invogliare gli Om a cambiare stazione e si sono buttati sulla ricerca dell' estetica e sui corredi come lo schermo panoramico e altre piacevolezze, che non definirei 'gadgets'. Poi hanno scoperto le personalizzazioni ( menù e sottomenù...) a volte utili a volte del tutto superfue, ottime per passare le serate a fare test e controtest, illudendosi di essere riusciti a trovare un settaggio che andava oltre le più rosee previsioni dei progettisti ( un po' il surrogato del 'cacciavite facile'...). Oggi siamo nel bel mezzo della rivoluzione SDR che, come sempre capita, offre vantaggi e svantaggi. Il concetto è che ancora non esiste l'apparato perfetto, tutto è perfezionabile e anno dopo anno assistiamo alla nascita di nuovi progetti hard e soft. Ogni produttore usa le sue armi per tenere agganciato il cliente, che quasi sempre resta fedele ad un marchio ( chissà per quale oscuro motivo... ). Già la scelta di non avere uno standard di produzione uguale per le connessioni dei vari apparati la dice lunga. Quante volte ho sentito dire 'vorrei cambiare, ma ho il microfono da tavolo e le connessioni al lineare e al PC dedicate..' Probabilmente questa è una delle principali ragioni di certe scelte che sembrano obbligate. Non ho idea di come siano le modifiche da apportare al Kenwood, presumo siano per lo più nella zona del Roof Fiilter, che a prima vista appare l'elemento più fragile. D'altronde l'apparato ha dimensioni piccole, ma nasconde una circuitazione piuttosto complessa e di non facile approccio. Divertiti con il tuo nuovo acquisto prima di parlare di rivenderlo... e non sottovalutare le sue capacità racchiuse in uno spazio così piccolo. Saluti Silvano i4zsq
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                              I4ZSQ Silvano

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