Come ho già scritto in un altra discussione, sono indignato perché non è stata ammessa la candidatura del mio caro amico Giacomo Bianchi IZ3DBA.
E pensare che mi sono re-iscritto all'ARI, apposta per poter votare Giacomo!
Non è stato lui a convincermi a iscrivermi, ma bensì il contrario, infatti, quando Giacomo ancora non aveva deciso di candidarsi, (e a quanto pare non era affatto
intenzionato a farlo), sono stato io a chiedergli di presentare la sua candidatura. Trovo infatti Giacomo, uno degli unici OM che ha saputo trovare le giuste idee
per una effettiva rinascita della nostra associazione, forse l'unico che ha fatto proposte serie, senza andare contro singole persone, ma bensì esponendo idee
costruttive per l'associazione, non parolacce e insulti.
Giacomo è stato uno dei fondatori del primo "progetto ari", poi purtroppo qualcuno ha infangato e s****ato quel progetto, rimodellandolo a piacimento. Allora,
Giacomo, vedendo che già volavano gli avvoltoi su quello che aveva costruito con amore, ha pensato bene di dimettersi da quel progetto e aspettare le acque più
calme.
Allora anch'io, che in quel progetto avevo creduto, ho seguito Giacomo dissociandomi da quel gruppo. Poi però, un giorno ho pensato che l'ari non meritava la fine
del topo, è stato allora che ho chiesto a Giacomo di candidarsi.
E adesso???????
Cosa succede????
Non viene ammesso? E perché?
Perché c'è sempre qualcuno che interpreta le regole a suo piacimento, senza magari leggere bene, perché magari uno che ottiene in un solo mese migliaia di visite ad un sito fa paura, e mi riferisco soprattutto ai tantissimi OM che, come me, hanno aderito al progetto ari "originale", quello che Giacomo portava avanti.
Giacomo mi ha spiegato, che ufficialmente non è stato ammesso perché aveva presentato le dimissioni dall'ari. Dimissioni che non potevano essere valide, in quanto nello statuto ari, non è compresa l'azione dimissionaria di un socio, ma bensì la richiesta di revoca. Il socio ari che vuole fare richiesta di revoca, deve farla entro il 30 novembre e la revoca prende inizio il 1° Gennaio dell'anno successivo. Siccome la raccomandata di Giacomo è datata 5 Dicembre 2010, la revoca è nulla!!!
E poi Giacomo ha pagato regolarmente la quota ari.
Quindi Giacomo e il folto gruppo che lo appoggiano hanno fatto paura a qualcuno????
Ecco perché vi chiedo di appoggiare la mia protesta ASSOLUTAMENTE PACIFICA, (ricordatevi che siamo in democrazia hi hi )
Io voglio Giacomo Bianchi IZ3DBA Presidente dell'A.R.I.!!!
Per questo motivo, qui di seguito, vi scrivo la lettera di presentazione e il curriculum vitae che Giacomo ha inviato ai suoi amici via e-mail:
Lettera di presentazione e curriculum vitae di Giacomo Bianchi IZ3DBA
Palazzolo di Sona (VR)
23 Agosto 2011
Gentile Amica, Caro Amico
Radioamatori tutti
Come molti di voi sapranno ho provveduto ad inviare nei tempi e nei modi stabiliti dal CSN
dell'ARI tutti i documenti necessari affinché venisse accettata la mia candidatura per il referendum
elettorale che porterà ad eleggere per il triennio 2012-2014 i relativi CDN e CSN.
Finalmente quindi potremo esprimere attraverso il più democratico dei sistemi, cioè le elezioni, il
nostro consenso o dissenso rispetto alla ormai passata dirigenza.
Il precedente triennio è stato caratterizzato dal atti sicuramente negativi in termini di conduzione, in
particolar modo del CDN, molto spesso dovuti ad assenze croniche, quasi sempre ingiustificate, di
alcuni radioamatori che erano stati eletti per rappresentarci in seno al CDN stesso.
Questo atteggiamento, ancorché inqualificabile, ha offeso tutti i radioamatori che hanno votato nel
precedente referendum ed ha portato ad una significativa impossibilità per tre anni di portare avanti
quei progetti che avrebbero potuto risolvere tanti problemi, problemi che adesso dovranno essere
affrontati dai prossimi eletti con un ritardo eccessivo sul miglioramento della nostra associazione.
Chi andrà a governare per i prossimi tre anni si troverà davanti a tutta una serie di questioni lasciate
forzatamente in sospeso dalla precedente gestione dirigenziale. Basti pensare alla rilettura dello
statuto associativo, alla disastrosa situazione economica ed ai rapporti che la nostra associazione
non ha con il ministero competente, per non dire della secolare questione dell'ARI-RE. Basterebbe
quindi pensare solo a questi aspetti per capire come sia necessario e categorico rinnovare
definitivamente gli organi collegiali, perché qualora venissero eletti i soliti noti, oppure dei perfetti
sconosciuti manovrati però dagli stessi soliti noti, nulla cambierebbe, e anzi si determinerebbe una
cancrena dalla quale sarebbe possibile uscire in un solo modo: la definitiva scomparsa del nostro
sodalizio.
Non sentirete mai il sottoscritto invitarvi a votarlo, in nessuna occasione: ritengo che ognuno di voi
debba essere libero di esprimere la propria volontà senza essere bombardato da inviti personali, ed
anche perché dovete essere voi i diretti decisori delle crocette che andrete ad inserire nella scheda
elettorale. Ma, qualora il vostro pensiero e la vostra decisione fosse indirizzata verso la mia persona,
allora e solo allora vi prego di non votare insieme al mio nome tutti quegli altri candidati che nulla
hanno a che vedere con il mio modo di pensare, con il mio modo di essere e con le mie proposte
per il futuro del sodalizio. Anzi avrete modo di sapere a breve quali saranno i candidati con i
quali io stringerò un patto di alleanza, così da offrirvi un gruppo consolidato che abbia un piano
programmatico serio, definito e non demagogico, e che possa, se ottenuta la maggioranza di cinque
eletti su otto, lavorare con serenità e senza ostacoli di sorta.
Dovrei a questo punto dirvi con chi non sarò mai alleato, ma io non amo parlare male della
controparte. Desidero invece parlare del programma che porterò avanti, e soprattutto presentarmi
a voi con il mio curriculum vitae, così che possiate valutare le mie caratteristiche e giudicare in
maniera oggettiva ed obiettiva le caratteristiche che mi appartengono.
CURRICULUM VITAE
Mi chiamo Giacomo Bianchi e sono nato a Bari il 22 novembre 1959. Mio padre Michele, OM
dalla 72 al 76, era un semplice impiegato dell'INADEL, mentre mia madre Emma Gattuso era
una casalinga. Ho vissuto nel capoluogo pugliese fino al 1986, anno in cui partii per effettuare il
servizio militare obbligatorio che svolsi prima ad Albenga per lo svolgimento del CAR e poi a
Verona presso l'ospedale militare delle città veneta.
Da una parte mi innamorai immediatamente di Verona e dall'altro ebbi la fortuna di trovare lavoro
circa 10 giorni prima del mio congedo. Tutto questo mi portò alla decisione di rimanere in questa
splendida città, pur avendo, ancor oggi, qualche momento di nostalgia per la mia terra natia.
Nel 1988 mio padre prese la decisione di chiedere nuovamente la licenza radioamatoriale (la sua
vecchia licenza era nel frattempo scaduta da un bel po' di tempo) e, in attesa di riceverla, acquistò il
KENWOOD TS 940 SAT che era stato appena lanciato sul mercato. Purtroppo, qualche settimana
dopo (agosto 1988) gli fu diagnosticata una gravissima malattia degenerativa che lo portò nel giro
esatto di un anno a passare Silent Key.
A seguito di questo mi rimase la radio come unico suo bene ereditato. Era ancora imballato e lo
misi in un armadio e li lo dimenticai. Poi, nel 1996, dovetti effettuare il trasloco di casa e, fra le
tante cose che portai via, trovai anche la radio di papà. E lì nacque la scintilla!
Dal dicembre del 1996 al dicembre del 1998 mi dedicai quotidianamente allo studio della teoria
e della telegrafia in maniera assolutamente autodidatta tanto che non ho mai partecipato a nessun
corso preparatorio indetto dall'ARI o da altra associazione. A dicembre del 1998 diedi l'esame e lo
superai in tutte le prove (per la verità avevo tentato a giugno dello stesso anno, ma riuscii a superare
solo la prova telegrafica di trasmissione). La patente mi fu recapitata a febbraio dell'anno successivo
e il 18 giugno 1999 ricevetti la mia licenza radioamatoriale con l'attuale nominativo ministeriale
IZ3DBA.
Innamorato pazzo della radiotelegrafia, ho quasi sempre trasmesso con questo modo cercando di
migliorare sia la mia ricezione che la mia trasmissione. Ero un fanatico del tasto verticale e dicevo
sempre che mai lo avrei abbandonato. Mai dire mai: infatti, raggiunta la massima velocità possibile
con il tasto verticale, fui giocoforza costretto ad abbandonarlo per passare all'orizzontale.
Altra incrollabile convinzione era quella che mai nella mia attività radiantistica avrei fatto un
contest, anzi ce l'avevo con tutti i contestari in quanto al sabato e alla domenica occupavano le
varie bande di frequenza non consentendomi di svolgere il mio hobby come meglio volevo. E
immaginate come mi arrabbiavo quando al fine settimana non riuscivo a trovare un buco in 40 metri
per fare il mio solito qso con gli ormai soliti amici che mi aiutavano a migliorare la mia ricezione e
la mia trasmissione.
Ma anche qui qualche anno dopo dovetti rivedere le mie convinzioni. Infatti nel 2005 feci il mio
esordio anche nel campo dei contests, peraltro rimediando una magra figura in quanto non sapevo
che bisognava riportare sul log gli scambi trasmessi dai corrispondenti contattati! Quindi il mio
primo ARI INTERNATIONAL CONTEST mi vide inserito nell'elenco dei check log …. HI
Ma da allora di contest ne ho fatti tantissimi, di tutti i tipi, di tutte le categorie e con tutte le
condizioni immaginabili.
Ho anche attivato diversi nominativi speciali fra cui cito II3ANT, IR3IPY, II3MM (tanto per citare
i più conosciuti) ed in ultimo IP3WFF. Inoltre ho attivato alcune isole (Sardegna, l'isola de La
Maddalena e l'Isola Rossa, quest'ultima in simpatica compagnia di tanti amici che mi hanno invitato
a questo evento).
Il prossimo impegno sarà l'attivazione dell'isola di Porer dal 14 al 16 ottobre 2011 in compagnia di
altri amici veronesi.
In quest'anno ho anche superato il mio obiettivo dei 100.000 qso: infatti attualmente sono a poco
meno di 120.000!
Sono iscritto a diverse associazioni tra le quali cito l’ARRL (sia come IZ3DBA che come K3DBA)
e la USKA (come HB9EKR); sono marconista telegrafista e sono socio dell’INORC, dell’ARMI,
del GRT, del FISTS, EUCW, SKCC, NAQCC, iQRP e tante altre che non le ricordo tutte.
La radio è la mia passione, è il mio modo di crescere e di maturare ulteriori amicizie che in altre
situazioni probabilmente non avrei mai la possibilità di coltivare.
Sono fondamentalmente convinto che un buon dirigente dell'ARI non debba mai dimenticare
di usare la radio: infatti essa è uno strumento insostituibile affinché si possa rimanere sempre
saldamente attaccati alla realtà del nostro mondo e valutare tutte le situazioni che si verificano
in radio per poi cercare di trovare i possibili rimedi. Purtroppo fino a oggi abbiamo avuto molti
dirigenti che la radio non sanno neanche cosa sia e questo ha influito in maniera totalmente
negativa sulle loro capacità dirigenziali e decisionali.
PROGRAMMA ELETTORALE
Nella prossima occasione sottoporrò alla vostra attenzione il programma elettorale condiviso
da centinaia e centinaia di amici OM di tutta Italia e che ho intenzione di portare avanti se
eventualmente eletto.
Nel frattempo invio un abbraccio fraterno a tutti.
Potete contattarmi via email attraverso l’indirizzo iz3dba@tiscali.it oppure al numero 3496508382 :
io sarò sempre a disposizione di tutti.
Cordiali 73 de
IZ3DBA Giacomo Bianchi
Socio ARI – Sezione di Adria (Rovigo)
E pensare che mi sono re-iscritto all'ARI, apposta per poter votare Giacomo!
Non è stato lui a convincermi a iscrivermi, ma bensì il contrario, infatti, quando Giacomo ancora non aveva deciso di candidarsi, (e a quanto pare non era affatto
intenzionato a farlo), sono stato io a chiedergli di presentare la sua candidatura. Trovo infatti Giacomo, uno degli unici OM che ha saputo trovare le giuste idee
per una effettiva rinascita della nostra associazione, forse l'unico che ha fatto proposte serie, senza andare contro singole persone, ma bensì esponendo idee
costruttive per l'associazione, non parolacce e insulti.
Giacomo è stato uno dei fondatori del primo "progetto ari", poi purtroppo qualcuno ha infangato e s****ato quel progetto, rimodellandolo a piacimento. Allora,
Giacomo, vedendo che già volavano gli avvoltoi su quello che aveva costruito con amore, ha pensato bene di dimettersi da quel progetto e aspettare le acque più
calme.
Allora anch'io, che in quel progetto avevo creduto, ho seguito Giacomo dissociandomi da quel gruppo. Poi però, un giorno ho pensato che l'ari non meritava la fine
del topo, è stato allora che ho chiesto a Giacomo di candidarsi.
E adesso???????
Cosa succede????
Non viene ammesso? E perché?
Perché c'è sempre qualcuno che interpreta le regole a suo piacimento, senza magari leggere bene, perché magari uno che ottiene in un solo mese migliaia di visite ad un sito fa paura, e mi riferisco soprattutto ai tantissimi OM che, come me, hanno aderito al progetto ari "originale", quello che Giacomo portava avanti.
Giacomo mi ha spiegato, che ufficialmente non è stato ammesso perché aveva presentato le dimissioni dall'ari. Dimissioni che non potevano essere valide, in quanto nello statuto ari, non è compresa l'azione dimissionaria di un socio, ma bensì la richiesta di revoca. Il socio ari che vuole fare richiesta di revoca, deve farla entro il 30 novembre e la revoca prende inizio il 1° Gennaio dell'anno successivo. Siccome la raccomandata di Giacomo è datata 5 Dicembre 2010, la revoca è nulla!!!
E poi Giacomo ha pagato regolarmente la quota ari.
Quindi Giacomo e il folto gruppo che lo appoggiano hanno fatto paura a qualcuno????
Ecco perché vi chiedo di appoggiare la mia protesta ASSOLUTAMENTE PACIFICA, (ricordatevi che siamo in democrazia hi hi )
Io voglio Giacomo Bianchi IZ3DBA Presidente dell'A.R.I.!!!
Per questo motivo, qui di seguito, vi scrivo la lettera di presentazione e il curriculum vitae che Giacomo ha inviato ai suoi amici via e-mail:
Lettera di presentazione e curriculum vitae di Giacomo Bianchi IZ3DBA
Palazzolo di Sona (VR)
23 Agosto 2011
Gentile Amica, Caro Amico
Radioamatori tutti
Come molti di voi sapranno ho provveduto ad inviare nei tempi e nei modi stabiliti dal CSN
dell'ARI tutti i documenti necessari affinché venisse accettata la mia candidatura per il referendum
elettorale che porterà ad eleggere per il triennio 2012-2014 i relativi CDN e CSN.
Finalmente quindi potremo esprimere attraverso il più democratico dei sistemi, cioè le elezioni, il
nostro consenso o dissenso rispetto alla ormai passata dirigenza.
Il precedente triennio è stato caratterizzato dal atti sicuramente negativi in termini di conduzione, in
particolar modo del CDN, molto spesso dovuti ad assenze croniche, quasi sempre ingiustificate, di
alcuni radioamatori che erano stati eletti per rappresentarci in seno al CDN stesso.
Questo atteggiamento, ancorché inqualificabile, ha offeso tutti i radioamatori che hanno votato nel
precedente referendum ed ha portato ad una significativa impossibilità per tre anni di portare avanti
quei progetti che avrebbero potuto risolvere tanti problemi, problemi che adesso dovranno essere
affrontati dai prossimi eletti con un ritardo eccessivo sul miglioramento della nostra associazione.
Chi andrà a governare per i prossimi tre anni si troverà davanti a tutta una serie di questioni lasciate
forzatamente in sospeso dalla precedente gestione dirigenziale. Basti pensare alla rilettura dello
statuto associativo, alla disastrosa situazione economica ed ai rapporti che la nostra associazione
non ha con il ministero competente, per non dire della secolare questione dell'ARI-RE. Basterebbe
quindi pensare solo a questi aspetti per capire come sia necessario e categorico rinnovare
definitivamente gli organi collegiali, perché qualora venissero eletti i soliti noti, oppure dei perfetti
sconosciuti manovrati però dagli stessi soliti noti, nulla cambierebbe, e anzi si determinerebbe una
cancrena dalla quale sarebbe possibile uscire in un solo modo: la definitiva scomparsa del nostro
sodalizio.
Non sentirete mai il sottoscritto invitarvi a votarlo, in nessuna occasione: ritengo che ognuno di voi
debba essere libero di esprimere la propria volontà senza essere bombardato da inviti personali, ed
anche perché dovete essere voi i diretti decisori delle crocette che andrete ad inserire nella scheda
elettorale. Ma, qualora il vostro pensiero e la vostra decisione fosse indirizzata verso la mia persona,
allora e solo allora vi prego di non votare insieme al mio nome tutti quegli altri candidati che nulla
hanno a che vedere con il mio modo di pensare, con il mio modo di essere e con le mie proposte
per il futuro del sodalizio. Anzi avrete modo di sapere a breve quali saranno i candidati con i
quali io stringerò un patto di alleanza, così da offrirvi un gruppo consolidato che abbia un piano
programmatico serio, definito e non demagogico, e che possa, se ottenuta la maggioranza di cinque
eletti su otto, lavorare con serenità e senza ostacoli di sorta.
Dovrei a questo punto dirvi con chi non sarò mai alleato, ma io non amo parlare male della
controparte. Desidero invece parlare del programma che porterò avanti, e soprattutto presentarmi
a voi con il mio curriculum vitae, così che possiate valutare le mie caratteristiche e giudicare in
maniera oggettiva ed obiettiva le caratteristiche che mi appartengono.
CURRICULUM VITAE
Mi chiamo Giacomo Bianchi e sono nato a Bari il 22 novembre 1959. Mio padre Michele, OM
dalla 72 al 76, era un semplice impiegato dell'INADEL, mentre mia madre Emma Gattuso era
una casalinga. Ho vissuto nel capoluogo pugliese fino al 1986, anno in cui partii per effettuare il
servizio militare obbligatorio che svolsi prima ad Albenga per lo svolgimento del CAR e poi a
Verona presso l'ospedale militare delle città veneta.
Da una parte mi innamorai immediatamente di Verona e dall'altro ebbi la fortuna di trovare lavoro
circa 10 giorni prima del mio congedo. Tutto questo mi portò alla decisione di rimanere in questa
splendida città, pur avendo, ancor oggi, qualche momento di nostalgia per la mia terra natia.
Nel 1988 mio padre prese la decisione di chiedere nuovamente la licenza radioamatoriale (la sua
vecchia licenza era nel frattempo scaduta da un bel po' di tempo) e, in attesa di riceverla, acquistò il
KENWOOD TS 940 SAT che era stato appena lanciato sul mercato. Purtroppo, qualche settimana
dopo (agosto 1988) gli fu diagnosticata una gravissima malattia degenerativa che lo portò nel giro
esatto di un anno a passare Silent Key.
A seguito di questo mi rimase la radio come unico suo bene ereditato. Era ancora imballato e lo
misi in un armadio e li lo dimenticai. Poi, nel 1996, dovetti effettuare il trasloco di casa e, fra le
tante cose che portai via, trovai anche la radio di papà. E lì nacque la scintilla!
Dal dicembre del 1996 al dicembre del 1998 mi dedicai quotidianamente allo studio della teoria
e della telegrafia in maniera assolutamente autodidatta tanto che non ho mai partecipato a nessun
corso preparatorio indetto dall'ARI o da altra associazione. A dicembre del 1998 diedi l'esame e lo
superai in tutte le prove (per la verità avevo tentato a giugno dello stesso anno, ma riuscii a superare
solo la prova telegrafica di trasmissione). La patente mi fu recapitata a febbraio dell'anno successivo
e il 18 giugno 1999 ricevetti la mia licenza radioamatoriale con l'attuale nominativo ministeriale
IZ3DBA.
Innamorato pazzo della radiotelegrafia, ho quasi sempre trasmesso con questo modo cercando di
migliorare sia la mia ricezione che la mia trasmissione. Ero un fanatico del tasto verticale e dicevo
sempre che mai lo avrei abbandonato. Mai dire mai: infatti, raggiunta la massima velocità possibile
con il tasto verticale, fui giocoforza costretto ad abbandonarlo per passare all'orizzontale.
Altra incrollabile convinzione era quella che mai nella mia attività radiantistica avrei fatto un
contest, anzi ce l'avevo con tutti i contestari in quanto al sabato e alla domenica occupavano le
varie bande di frequenza non consentendomi di svolgere il mio hobby come meglio volevo. E
immaginate come mi arrabbiavo quando al fine settimana non riuscivo a trovare un buco in 40 metri
per fare il mio solito qso con gli ormai soliti amici che mi aiutavano a migliorare la mia ricezione e
la mia trasmissione.
Ma anche qui qualche anno dopo dovetti rivedere le mie convinzioni. Infatti nel 2005 feci il mio
esordio anche nel campo dei contests, peraltro rimediando una magra figura in quanto non sapevo
che bisognava riportare sul log gli scambi trasmessi dai corrispondenti contattati! Quindi il mio
primo ARI INTERNATIONAL CONTEST mi vide inserito nell'elenco dei check log …. HI
Ma da allora di contest ne ho fatti tantissimi, di tutti i tipi, di tutte le categorie e con tutte le
condizioni immaginabili.
Ho anche attivato diversi nominativi speciali fra cui cito II3ANT, IR3IPY, II3MM (tanto per citare
i più conosciuti) ed in ultimo IP3WFF. Inoltre ho attivato alcune isole (Sardegna, l'isola de La
Maddalena e l'Isola Rossa, quest'ultima in simpatica compagnia di tanti amici che mi hanno invitato
a questo evento).
Il prossimo impegno sarà l'attivazione dell'isola di Porer dal 14 al 16 ottobre 2011 in compagnia di
altri amici veronesi.
In quest'anno ho anche superato il mio obiettivo dei 100.000 qso: infatti attualmente sono a poco
meno di 120.000!
Sono iscritto a diverse associazioni tra le quali cito l’ARRL (sia come IZ3DBA che come K3DBA)
e la USKA (come HB9EKR); sono marconista telegrafista e sono socio dell’INORC, dell’ARMI,
del GRT, del FISTS, EUCW, SKCC, NAQCC, iQRP e tante altre che non le ricordo tutte.
La radio è la mia passione, è il mio modo di crescere e di maturare ulteriori amicizie che in altre
situazioni probabilmente non avrei mai la possibilità di coltivare.
Sono fondamentalmente convinto che un buon dirigente dell'ARI non debba mai dimenticare
di usare la radio: infatti essa è uno strumento insostituibile affinché si possa rimanere sempre
saldamente attaccati alla realtà del nostro mondo e valutare tutte le situazioni che si verificano
in radio per poi cercare di trovare i possibili rimedi. Purtroppo fino a oggi abbiamo avuto molti
dirigenti che la radio non sanno neanche cosa sia e questo ha influito in maniera totalmente
negativa sulle loro capacità dirigenziali e decisionali.
PROGRAMMA ELETTORALE
Nella prossima occasione sottoporrò alla vostra attenzione il programma elettorale condiviso
da centinaia e centinaia di amici OM di tutta Italia e che ho intenzione di portare avanti se
eventualmente eletto.
Nel frattempo invio un abbraccio fraterno a tutti.
Potete contattarmi via email attraverso l’indirizzo iz3dba@tiscali.it oppure al numero 3496508382 :
io sarò sempre a disposizione di tutti.
Cordiali 73 de
IZ3DBA Giacomo Bianchi
Socio ARI – Sezione di Adria (Rovigo)
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