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Trasformatore di isolamento

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  • Trasformatore di isolamento

    Per lavoro mi occupo di biomedicale e ho recuperato un trasformatore d'isolamento da circa 1Kw. In questo settore la sicurezza è fondamentale e quindi l'oggetto è di ottima qualità.
    Volevo chiedere se secondo voi opportuno utilizzarlo per alimentare la stazione ovvero se ci sono vantaggi reali soprattutto dal punto di vista del QRM di rete oltre che dal punto di vista ovvio della sicurezza
    73
    Giorgio

  • #2
    Re: Trasformatore di isolamento

    Fai benissimo a usarlo, specie in presenza di disturbi condotti. Sarebbero quelli che si propagano attraverso la rete, mentre per i disturbi irradiati c'è poco da fare.
    Ma intanto che siamo qui non è che riesci a procurare anche delle valvole?

    Paolo I4EWH
    http://i4ewh.altervista.org

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    • #3
      Re: Trasformatore di isolamento

      Magari,ma il monitoraggio di segnali biologici di cui mi occupo prevede ottimi amplificatori differenziali e filtri per frequenze basse : di valvole non ne girano più dagli anni 70.
      Grazie per il consiglio
      Giorgio iz4dyx

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      • #4
        Re: Trasformatore di isolamento

        Ciao,
        come ha scritto Paolo è perfetto per eliminare disturbi soprattutto in HF, però...
        Io sono un elettrotecnico e la vedo dal punto di vista dei 50Hz.
        Introducendo un trasformatore di isolamento (che do per scontato sia del tipo adatto all'uso, se viene da un quadro di sala operatoria o simile) modifichi il collegamento a terra dell'impianto.
        Seguendo ciò che dice la norma CEI 64-8 il tuo sistema diviene da TT a IT ovvero "isolato da terra".
        Cosa significa?
        Il normale sistema di distribuzione in BT dell'Enel è del tipo TT ovvero un punto del sistema è a terra, nella fattispecie il centro stella del secondario del trasformatore MT/BT, e questo è distribuito come conduttore di neutro.
        In questo modo un qualsiasi guasto all'isolamento di un apparecchio o di un conduttore provoca la richiusura del circuito di guasto attraverso la terra.
        L'utilizzo di dispositivi che "sentono" la dispersione verso terra permette l'interruzione dell'alimentazione in caso di guasto impedendo che l'utente possa entrare in contatto con parti in tensione.
        L'apparecchio suddetto è il relè differenziale normalmente detto "salvavita".
        Con il trasformatore d'isolamento la parte di impianto a valle di questo è di fatto isolata da terra (sistema IT).
        Automaticamente sei protetto contro i contatti diretti: se per errore tocchi una parte in tensione non richiudi il circuito e non (dovresti) subire danni. Questo è lo scopo per cui si impiega nei locali ad uso medico dove apparecchi elettrici vengono in contatto con il paziente.
        Per contro un guasto di isolamento (primo guasto a terra) non viene rilevato perchè non richiudendosi il circuito nessun apparecchio interviene. Al secondo guasto si provoca un corto circuito ch esi presume faccia intervenire le protezioni.
        Il primo guasto può dar luogo a surriscaldamenti perchè bene o male un po' di corrente ad esempio per accoppiamento capacitivo, scorre lungo il circuito di guasto.
        Cosa fare?
        Intanto tener conto che a valle del trafo sei in un sistema elettrico separato per cui dovrai installare delle protezioni contro le sovracorrenti (int. aut. o fusibili).
        Per la protezione contro i contatti diretti ed indiretti la "separazione elettrica" già costituisce misura sufficiente.
        Per fare un lavoro "a regola d'arte" avresto dovuto recuperare anche un controllore di isolamento... non andare a comprarlo, costicchia.
        Tieni i collegamenti a valle del trafo di separazione più corti possibile (le correnti capacitive cisì sono minime) e limitati all'utilizzo radio. Periodicamente controlla lo stato dell'isolamento.

        Spero di non averti terrorizzato ma con questi apparecchi si possono creare potenziali situazioni di pericolo proprio per il fatto che tutte le protezioni normalmente installate in un appartamento sono pensate per il funzionamento in sistemi elettrici diversi. Inoltre nel luogo dove lo utilizzerai avrai una commistione tra sistemi elettrici diversi, tu lo sai e sei "edotto" sul meccanismo.

        Per chiarirti le idee che sono sicuro di aver confuso leggi il pdf allegato ci sono alcuni schemi che dicon più di cento parole.


        buona radio e saluti "pignoli"
        File allegati
        little pistol station op. Leo - stazione Yaesuita
        IW5EIJ's website


        ARI Firenze


        Radio what's new?
        Radio, someone still loves you


        de IW5EIJ / KK6TIF

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        • #5
          Re: Trasformatore di isolamento

          Credo che quando si parla di sicurezza la pignoleria sia d'obbligo; ti ringrazio per le indicazioni assolutamente pertinenti.
          In ogni caso il trasformatore in oggetto era parte di uno strumento biomedicale rottamato ,nel mio settore ( monitoraggio elettroencefalogramma, ecg ecc) anche gli strumenti di ultima generazione prevedono alimentazione di alcuni componenti ( PC ecc)
          attraverso trasformatori separatori di rete.
          Pensavo di inserire un limitatore ( fusibile o altro ) sul secondario e di alimentare solo la radio ,e accessori connessi, con il trasformatore; oltretutto la stazione è in un locale separato dall'appartamento in cui vivo.
          73 Giorgio iz4dyx

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