Da qualche tempo guardo con interesse le potenzialità di una stazione operante in contest in modalità SO2R constatando, tuttavia, la presenza di alcuni inconvenienti piuttosto complessi da risolvere come ad es. quelli derivanti dalle interferenze generate fra le due radio a causa (molto spesso) della ridotta distanza fra le antenne utilizzate per le varie bande.
Un primo passo per ovviare o minimizzare queste problematiche è rappresentato dall’utilizzo di filtri passa banda dedicati o, molto più economicamente, nell’utilizzo di stub in cavo coassiale (vedi l’esauriente trattazione di Art – ik7jwy nell’area recensioni del sito).
Senza dilungarmi ulteriormente passo alla domanda oggetto del Topic:
Ho realizzato uno stub a 1/4 lambda el. per 40m in c.c. per attenuare le interferenze di una eventuale seconda stazione operante in 20/10m.
Ho eseguito la taratura con l'mfj259b ottenendo a circa 14.180MHz una r=3 e x=0; l'attenuazione risultante nella pratica è di circa 18db (strum. Icom IC765 con vari att. inseriti); ad ogni modo il notch è centrato dato che da per f <14 o > di 14.3 l'attenuazione è inferiore. FIG. 1
Successivamente ho utilizzato lo stesso stub in conf. ½ lamba el. 20m con terminazione aperta da utilizzarsi in 20m per attenuare le interferenze di una eventuale seconda stazione operante in 40m.
Come potete vedere ho ottenuto a 7.065 MHz una r=1 e x=1; anche in questo caso l'attenuazione è di circa 18db e il notch è centrato dato che per frequenze limitrofe l'attenuazione decresce. FIG. 2
In entrambi i casi i valori ottenuti sono abbastanza distanti dai 30db teorici previsti per questo genere di stub; a cosa può essere dovuto?
Al cavo RG58, al numero di PL e T di scarsa qualità, a quei 3 / 1 Ohm di resistenza?
Certo queste misurazioni si fanno con strumenti differenti da quello che può essere uno smeter analogico montato su un’RTX però è sempre un punto di partenza.
Successivamente tenterò con un cavo di qualità superiore e, magari, utilizzerò due stub in parallelo alla linea connessi da uno spezzone di cavo di lunghezza idonea che al momento non ricordo (andrò a rileggere la documentazione relativa).
Cosa ne pensate?
Un primo passo per ovviare o minimizzare queste problematiche è rappresentato dall’utilizzo di filtri passa banda dedicati o, molto più economicamente, nell’utilizzo di stub in cavo coassiale (vedi l’esauriente trattazione di Art – ik7jwy nell’area recensioni del sito).
Senza dilungarmi ulteriormente passo alla domanda oggetto del Topic:
Ho realizzato uno stub a 1/4 lambda el. per 40m in c.c. per attenuare le interferenze di una eventuale seconda stazione operante in 20/10m.
Ho eseguito la taratura con l'mfj259b ottenendo a circa 14.180MHz una r=3 e x=0; l'attenuazione risultante nella pratica è di circa 18db (strum. Icom IC765 con vari att. inseriti); ad ogni modo il notch è centrato dato che da per f <14 o > di 14.3 l'attenuazione è inferiore. FIG. 1
Successivamente ho utilizzato lo stesso stub in conf. ½ lamba el. 20m con terminazione aperta da utilizzarsi in 20m per attenuare le interferenze di una eventuale seconda stazione operante in 40m.
Come potete vedere ho ottenuto a 7.065 MHz una r=1 e x=1; anche in questo caso l'attenuazione è di circa 18db e il notch è centrato dato che per frequenze limitrofe l'attenuazione decresce. FIG. 2
In entrambi i casi i valori ottenuti sono abbastanza distanti dai 30db teorici previsti per questo genere di stub; a cosa può essere dovuto?
Al cavo RG58, al numero di PL e T di scarsa qualità, a quei 3 / 1 Ohm di resistenza?
Certo queste misurazioni si fanno con strumenti differenti da quello che può essere uno smeter analogico montato su un’RTX però è sempre un punto di partenza.
Successivamente tenterò con un cavo di qualità superiore e, magari, utilizzerò due stub in parallelo alla linea connessi da uno spezzone di cavo di lunghezza idonea che al momento non ricordo (andrò a rileggere la documentazione relativa).
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