Antenna corta per bande basse

[i4ewh]

Ciao lettori,
se a qualcuno interessa segnalo questo sito che mi pare interessante:

http://www.w0uce.net/K2AVantennas.html

Paolo I4EWH

[I1WXY]

Re: Antenna corta per bande basse

Ciao lettori,
se a qualcuno interessa segnalo questo sito che mi pare interessante:

http://www.w0uce.net/K2AVantennas.html

Paolo I4EWH

Sono 8 mesi che non mi fanno più salire sul tetto condominiale a causa della linea vita... sempre di male in peggio ... comunque nel link ci sono soluzioni interessanti. Con la mia end fed corta in 80 metri alle 8 del mattino ho collegato un KH6 che mi ha passato un bel 58.... mai sentito un KH6 in 80 SSB ma stavolta c'è scappato un colpo di c....

[IZ5CML]

Re: Antenna corta per bande basse

Ciao lettori,
se a qualcuno interessa segnalo questo sito che mi pare interessante:

http://www.w0uce.net/K2AVantennas.html

Paolo I4EWH

Praticamente un "contrappeso" raccorciato a carico lineare, mi pare di capire, per una L invertita, o altra verticale.
Interessante.
Ma ovviamente, penso, si riferiscono a situazioni "elevate", altrimenti ha poco senso il radiale risonante accorciato, sia perchè poco efficiente (un solo radiale...) sia perchè a terra la risonanza conta il giusto.
Sbaglio ? Loro parlando di 8ft, 2.5m circa, ma mi sembrano pochi, che dite ?
La questione radiali o contrappesi elevati mi pare molto contrastata, esperienze ?

[i4ewh]

Re: Antenna corta per bande basse

Ho provato diversi anni fa i radiali sopraelevati, e più recentemente li aveva una nota postazione da contest sulle colline romagnole. Dopo averli stesi per terra (e aumentati di numero) la situazione ebbe un netto miglioramento in tutt' e due i casi.
Chiaramente la soluzione indicata nel sito è un compromesso per chi dispone di poco spazio, della serie "piotòst che gninta l'è mei piotòst"...

Paolo I4EWH

[IZ5CML]

Re: Antenna corta per bande basse

Ho provato diversi anni fa i radiali sopraelevati, e più recentemente li aveva una nota postazione da contest sulle colline romagnole. Dopo averli stesi per terra (e aumentati di numero) la situazione ebbe un netto miglioramento in tutt' e due i casi.
Chiaramente la soluzione indicata nel sito è un compromesso per chi dispone di poco spazio, della serie "piotòst che gninta l'è mei piotòst"...

Paolo I4EWH

Certo certo, per i 160m i compromessi sono quasi un obbligo, e poi vedo che tanti ottengono soddisfazioni con compremessi fortissimi, quindi...

In quelle situazioni di cui parli, quanto erano elevati da terra i radiali ?

[IZ0IEN]

Re: Antenna corta per bande basse

Certo certo, per i 160m i compromessi sono quasi un obbligo, e poi vedo che tanti ottengono soddisfazioni con compremessi fortissimi, quindi...

Dici ?

Cris IZ0IEN

[i4ewh]

Re: Antenna corta per bande basse

In quelle situazioni di cui parli, quanto erano elevati da terra i radiali ?

Dai 3 ai 5 metri; nel primo caso su terreno perfettamente piano e molto umido, nel secondo in cima a una collina con terreno secco, a tratti gessoso, dal profilo irregolare. In quest' ultima situazione ci sarebbe dovuto essere un minore accoppiamento capacitivo ma il rendimento era ugualmente scarso.
Mi viene in mente solo ora che per verificare il rendimento del radiale ripiegato di cui si parla è possibile usare sia un misuratore di campo posto a una certa distanza, sia un amperometro d' antenna piazzato alla base della nostra verticale. Qui c'è uno schema semplicissimo ma disegnato alla boja di un Giuda, meglio di così proprio non so fare, scusatemi:

http://i4ewh.altervista.org/LongWaves/Amperometro.html

Paolo I4EWH

[IZ5CML]

Re: Antenna corta per bande basse

Dici ?

Cris IZ0IEN

Sai, dipende sempre cosa si intende per risultati, conosco OM che hanno superato abbondantemente la soglia dei 100 paesi in 160m con antenne davvero di fortuna, filacci, verticali "iper" raccorciate con piani di terra discutibili etc. direi non male per delle "onde medie".
Poi, per arrivare a 200 paesi ed oltre, probabilmente serve altro, oltre che a tante nottate perse.

Dai 3 ai 5 metri; nel primo caso su terreno perfettamente piano e molto umido, nel secondo in cima a una collina con terreno secco, a tratti gessoso, dal profilo irregolare. In quest' ultima situazione ci sarebbe dovuto essere un minore accoppiamento capacitivo ma il rendimento era ugualmente scarso.

Per l'idea che mi sono fatto io, leggendo un pò di cose, e con una "minimissima" esperienza, sono davvero poco elevati, a mio avviso non si dovrebbe andare sotto 1/8 lambda, meglio se tendende al 1/4, chiaro che si parla di altezze non indifferenti, ma a pochi metri, un filo lungo 20m orizzontale, non può non avere un notevole accoppiamente con il terreno sottostante.
Trasportando la faccenda in 40m, diventano 1.5m-2.5m da terra, e ti posso confermare che rispetto a stenderne pochi a terra, non cambia assolutamente niente.
Da provare a 10m da terra, ma si comincia a salire molto, e per le bande più basse diventa difficile.

Mi viene in mente solo ora che per verificare il rendimento del radiale ripiegato di cui si parla è possibile usare sia un misuratore di campo posto a una certa distanza, sia un amperometro d' antenna piazzato alla base della nostra verticale

Cioè ? Cosa si dovrebbe leggere nell'uno e nell'altro ?
Come si fa a valutare il rendimento ?

[IZ5CML]

Re: Antenna corta per bande basse

Se tu avessi modo, Paolo, di descrivere come si misura il rendimento dei radiali, penso che sarebbe interessante per molti

Intanto allego un link al sito di W8JI, dove ci sono diversi tipi di "array" relativamente semplici, spazio permettendo

http://www.w8ji.com/curtain%20sterba%20USIA%20array.htm

[i4ewh]

Re: Antenna corta per bande basse

Il rendimento di un piano di terra si misura comodamente seduti in poltrona per via indiretta: in linea di massima sai che devi arrivare attorno a una quindicina di Ohm come resistenza di perdita, fai un modello e vedi cosa esce fuori.
Per verificarlo direttamente puoi solo appendere un misuratore di campo a un albero che cresca a una distanza maggiore di 3 lunghezze d' onda, poi aggiungi dei radiali e vedi qual'è il campo che riesci a produrre a parità di potenza.
Io sono per il secondo metodo anche se col primo riesci a vedere anche quali sono gli angoli di take-off, diciamo che in pratica i sistemi sono complementari.
C' era un articolo su QST che tempo fa fece una buona comparazione del rendimento di vari piani di terra, dovrei andarlo a ripescare...

Paolo I4EWH