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**ik3xjp** · 10-01-14, 18:37

Re: apertura nuova sezione del forum

Sono invidioso, molto,molto....
Complimenti, vedrai che una esperienza tale ti accompagnerà per tutta la vita, non essere preoccupato, anche per i tuoi compagni di avventura c'è stato un inizio...
Sicuramente vi avrò in log.

73 Dario

**IK7JWY** · 11-01-14, 08:24

Re: aspettando la partenza

Originariamente inviato da IV3YER Visualizza il messaggio

Nella mappa potete notare una bozza di come saranno montate le antenne

le verticali in quella location daranno sicuramente delle soddisfazioni, a voi e a noi , specialmente le n.1, 2 e 5

Durante il periodo della spedizione foto email e notizie saranno pubblicate via satellite su un FTP SERVER dedicato dove i ragazzi del HRW staff potranno prendere tutte le info e la mia cronaca della giornata(tempo permettendo)

very good !!

Adesso vi lascio vado a lezione di Inglese ,si purtroppo sono tornato a scuola per migliorare il mio inglese...!!!

Don't worry, be happy

**IZ1NGW** · 11-01-14, 11:19

Re: aspettando la partenza

Sono rimasto colpito dall'aspetto economico , 12000$ la sola quota di adesione piu' tutte le altre spese extra , sicuramente tutto il movimento avra' costi decisamente alti ma credevo che sponsor e rimborsi vari riuscissero ad abbassare di molto la cifra ..... mi dirai poi se saranno previsti dei rimborsi a spedizione ultimata.
In ogni caso credo che questa esperienza ti lascera' un ricordo indelebile per tutta la vita che non ha prezzo e siamo tutti orgogliosi/invidiosi della tua decisione !

**i4ewh** · 11-01-14, 12:16

Re: aspettando la partenza

Spero che appiccicato davanti a ogni postazione ci sia un foglietto con gli orari delle probabili aperture di ogni banda verso l' Europa. Immagino che con il Giappone abbiate le bande aperte più o meno 20 ore al giorno, con gli USA circa 12 e con noi 5 a seconda delle condizioni; una tabella preparata dai nostri esperti potrebbe aiutare...

Lo dico perchè è frustrante riuscire a bucare un pile-up di americani e sentire l'operatore che invece di fermare tutto e dire "now EU only" continua imperterrito senza sfruttare le poche ore di propagazione che abbiamo.

Paolo I4EWH

**I9/7446** · 11-01-14, 15:26

Re: aspettando la partenza

toh una velocità di crociera di circa 5 nodi..... giusto la stessa velocità delle sardine quando sono inseguite dai loro predatori! Portatevi un paio di canne da pesca di altura! la vostra cena durante quei 8/10 giorni di navigazione sarà alla poppa della nave!! hihi
Buona fortuna Luigi, 73'ss

**IV3YER** · 11-01-14, 17:08

Re: aspettando la partenza

la leggenda che le case diano validi supporti almeno nel nostro caso è da sfatare.

Sia la Steppir con la sua antenna nuova La Crank.ir che con la BigIr ha fatto uno sconto ovviamente alto (considerato che ne prendiamo 6 in totale) ma niente di più...stesso discorso con Elecraft e il resto dei fornitori..hi hi!!!

Chiaramente questi fornitori in cambio del loro sconto vogliono il marchio di sponsor,la crisi ha colpito ovunque cari amici miei.

La EVOHE che ci porterà in giro per circa 20 giorni prende 95.000 dollari australiani e poi dovete tenere conto che molte cose sono comprate in loco,come i 4 gruppi elettrogeni,che poi saranno rivenduti alla fine della spedizione.

Tengo a precisare che il bilancio finale sarà reso pubblico per dare conto anche alle tante associazioni che danno il loro contributo in denaro.

Per finalizzare io penso che tranne se nelle ultime settimane non cambia qualcosa le cifre,sostanziose donazioni penso che questa spedizione senza le spese di viaggio etc toccherà i 250.000 dollari.

Spero il nostro capo spedizione tenga conto della propgazione,nel diario giornaliero si terrà conto dei numeri dei contatti ottenuti nella giornata ovviamente siamo in minoranza 4 europei contro 6 americani e 1 australiano i ma credo che ci faremo rispettare....!!!

Scherzi a parte il record che si vuole raggiungere è di 100.000 qso quindi tutte le aperture possibili saranno sfruttate,se poi arrivano delle tabelle propagative ben venga crdo verranno tenute in conto.

Per onore di cronaca stiamo analizzando i dati dell'ultima spedizione per capire gli spazie possibili aperture..verso i vari continenti.

73 luigi

**IK4GME** · 12-01-14, 00:34

Re: aspettando la partenza

Ciao Luigi,
prima di tutto Vi auguro di divertirvi al massimo !
Per quanto riguarda i fondi raccolti , in effetti , i donatori non sono moltissimi, gli europei mica tanti e gli italiani ancor di meno....
La crisi ha colpito duro a casa di tutti , ma i soldi per antenne e lineari sembra che in molti casi non manchino, son finiti solo quelli per le donazioni !
Un giorno un prete mentre si recava in chiesa per dire messa notò le auto parcheggiate nel piazzale e si chiese da sé : " Mio Dio, dove son finiti i poveri ? "
Poi terminata la messa , guardò nel cestino delle offerte e disse " Mio Dio, dove son finiti i ricchi ? "
Hi naturalmente , volevo solo farti sorridere !!!
Ricordati di prendere con Te le pillole per il mal di mare .
Spero di mettervi a log in 24 e 28 magari anche in rtty...
A presto, Giovanni IK4GME

**IV3YER** · 13-01-14, 16:49

Re: aspettando la partenza

in questi giorni ho ricevuto molte email con varie domande....ho deciso di rispondere qui per risparmiare tempo.

Allora quando ci sono le teleconferenze via Skype si segue l'ordine del giorno ed ogni specialista esprime il proprio parere in base alle problematiche.ad esempio ieri sera che abbiamo fatto la nostra teleconferenza ho discusso sulla rete di computer se cablarla o usare un router wifi,tenendo conto che usiamo 6 computer un server centrale ed un sistema di backup su Hard disk remote che riceve i dati in continuo.

Mellish Reef, essendo a circa 300 chilometri a est del Gruppo Northwestern , quindi la più lontana dal continente australiano di tutte le barriere coralline e atolli del Territorio Coral Sea Islands, non è considerata parte di alcun gruppo. Ha i contorni di una piattaforma a forma di boomerang circa 10 km di lunghezza e 3 km di diametro, zona 25 km 2 . Le barriere coralline circostanti, che racchiudono una laguna stretta, sono completamente sommerse durante l'alta marea. Vicino al centro della laguna è l'unica terra permanente del reef - Araldi-Beacon Islet. L'isola è un piccolo isolotto delle dimensioni di 600 m di 120 m, 57.000 m 2 , solo il sorgere a pochi metri al di sopra del livello massimo dell'alta marea.

Questo rende la spedizione molto particolare dove in effetti siamo costretti a portare ogni cosa per proteggerci da agenti atmosferici(vento polvere pioggi e etc) inoltre su 4 tende montate sulla spiaggia bisogna creare tutto il necessario a vivere 10 giorni su un isola deserta.Provate a pensare tutti i componenti elettronici giorno e notte 24 ore su 24 per 10 giorni sotto pressione e a temperature variabili da 35 gradi diurni a 18 notturni.

Per dare un idea inserisco un video dell'anno 1982 di VK9ZR

http://www.youtube.com/watch?v=QPHzCjpU8fY

Avrete visto i danni che possono procurare un ciclone che ha ucciso migliaia di uccelli.pensate quindi alle continue attenzioni al meteo.

Spero di aver risposte alle richieste ricevute comunque al prossimo aggiornamento.

Saluti luigi IV3YER

**I9/7446** · 14-01-14, 17:02

Re: aspettando la partenza

Più che fare delle semplici domande voglio esternalizzare un mio commento, e qualche suggerimento sperando che comunque possano essere superflui ma pur sempre accetti e senza nulla togliere quindi alle certe e immancabili raccomandazioni che sono o saranno impartite da chi di dovere prima e durante la tua avventura, caro Luigi.

Le condizioni di approdo sull'isola sembrano molto ostili!
Nella spedizione del 1982, l'imbarcazione di circa 40ft, ha la deriva fissa che comunque non avrebbe consentito di avvicinarsi oltre alla riva anche in condizioni di calma. I due catamarani della spedizione del 2002 ( ho visto su youtube i filmati) sono molto più pratici sotto questo aspetto, molto veloci anche con mare molto mosso, ma poco adatti al carico dell'equipaggiamento per il poco spazio utile sotto coperta in proporzione alla superficie esterna.

Di certo l'imbarcazione che ospiterà te Luigi, date le caratteristiche, sarà dotata di una grù di adeguate dimensioni con la quale si potrà calare la/le scialuppe in acqua e successivamente, caricare con la stessa, gran parte dell'equipaggiamento. Operazione questa che, se viene eseguita a poppa della nave, risulta più agevole, ma pur sempre lunga e difficoltosa tenendo conto del numero delle casse con le attrezzature da trasbordare prima, e successivamente da riporre sulla terra ferma in condizioni meteomarine avverse...
Una scialuppa (o gommone) di circa 400kg, lunga circa 6 metri, caricata con parte delle casse a poppa, con l'elica del motore in posizione rialzata (è regolabile per consentire la navigazione in bassi fondali) consentirebbe di arrivare per metà della sua lunghezza fuori dall'acqua, sulla spiaggia, sempre che non ci siano pietre o rocce sotto il primo strato di sabbia hi.
Potrebbe essere necessario ed utile creare un invaso scavando con le pale.
Se la risacca è molto forte, la scialuppa "scoda" e le operazioni di scarico anche in questo caso sono più complesse ed in oltre c'è il rischio che qualcuno a terra, con l'incarico di tenere la barca ferma, si faccia male.
La prua dentro la scialuppa, durante il tragitto verso la costa, dovrebbe essere occupata solo da persone, le quali scenderebbero (purtroppo non senza difficoltà) poco prima dell'approdo o, in alternativa, da pacchi leggeri da scaricare per ultimi, in modo tale che la barca non si alleggerisca e riprenda a galleggiare prima che le operazioni di scarico siano terminate, o comunque che le condizioni iniziali previste siano mutate.

La manovra per il ritorno alla nave e il "ricarico" con le altre attrezzature, può essere complessa se la risacca è forte, perché ci si ritrova di fianco alle onde della risacca e l'imbarcazione potrebbe anche non riuscire a riprendere il largo (in direzione della nave) con la prua, negli spazi e nei tempi, distrattamente calcolati.... ancor peggio si potrebbe capovolgere.
Con queste condizioni del moto ondoso servirebbe un membro dell'equipaggio che piloti la scialuppa, o comunque qualcuno con una certa esperienza che sappia valutarne i rischi dell'operazioni.
In oltre c'è anche da tenere presente che una barca a motore, che naviga con vento in poppa, ha una certa difficoltà di governabilità. Un motore piccolo (proporzionato al peso complessivo) che non permette con ampi margini di regolare né la direzione e né la velocità in base al moto ondoso, è come un rotore che in condizioni di vento non permette di ruotare l'antenna. Le onde della risacca potrebbero in tali circostanze, superare la velocità della barca, e nel contempo sommergerla dal lato poppa facendola anche affondare o viceversa, sollevare la poppa tanto da far si che la prua si immerga e non riesca a riprendere il galleggiamento negli istanti successivi. Se il tratto di mare tra la nave principale e il punto di approdo dista solo qualche minuto, il tutto è prevedibile, in caso contrario le condizioni devono essere valutate prontamente caso per caso all'istante.
Le piccole scialuppe o tender viste nei filmati su you tube (specie nel filmato del 1982) non riuscirebbero a trasportare nemmeno una delle taniche in talune condizioni di mare con forte risacca, specie se questo carico (tanica) non è ben fissata con delle cinghie. E' inutile quindi prendere per assolute, delle circostanze che sono state evidenziate in altre occasioni da quei filmati.

Dai filmati durante le trasmissioni (spedizione 2002) si riescono a intuire le difficoltà tipiche della permanenza sull'isola.... sarebbe interessante poter simulare delle situazioni di vento forte per constatare quanto alte "volerebbero" delle antenne filari, magari agganciate ad una vela simile a quelle da katesurf , più tosto che dover "progettare" il sistema per mantenere fisse al terreno friabile, le tende e le relative coperture da campeggio una volta istallate ma soprattutto, l'evolversi delle fasi dell'istallazione di ogni tenda da campo, che vedrà impegnati di certo 5 o 6 di voi in pieno spirito di collaborazione! sempre che, le condizioni non risultino peggiori di quelle previste, ovvero che non si riesca a leggere nemmeno il foglietto delle istruzioni per il montaggio. hihi
Anche su questi aspetti sono certo che, avrete già provveduto a valutare le migliori e pratiche soluzioni per cui, attendendo impaziente la data di inizio,
mi aspetto di sentirvi anch'io on air, su almeno due o tre bande HF e soprattutto di vedere e commentare i vostri filmati a testimonianza della chiusura delle trasmissioni da questo ambito e incontaminato territorio! cordialmente 73

**IV3YER** · 25-01-14, 16:34

Re: aspettando la partenza

Mellish Reef 2014
January 25, 2014

Mellish Reef DX-pedition is scheduled for March 28, 2014 to April 9, 2014.

Status:
We are on schedule and will soon be on autopilot. Team members booked their travel to Mackay, Australia, local contacts in Mackay are established, as well as suppliers to assist with project logistics. Generators were ordered and will ship later in February from Sydney, Australia. One of the biggest logistical challenges will be purchasing 1,400 liters of petrol. The skipper of Evohe, Steve Kafka, agreed to handle the sourcing and take delivery of the petrol removing from the team another challenge.

Antennas from SteppIR, coax / accessories from DX-Engineering and folding hex beams from foldingantennas.com will be air shipped to Australia shipped in early February from the USA. Another shipment from Hungary is also scheduled for February, some equipment will be hand carried. Joining the antenna farm is a 4 Square provided by Norbert DJ7JC.

Update to the QSL Policy:
We are happy to announce that anyone donating $50(USD) or more to VK9MT will automatically receive their QSL for all QSOs, free of charge. These donors do not need to request QSL cards or take any action to redeem the QSL. Our QSL manager, Tim Beaumont M0URX, will post the cards to all $50 donors as soon as the cards are ready, thank you Tim for this wonderful service.

Global Pilot Team:
The pilot team will manage all DX community communication between the island team and DXers. Prior to sailing we’ll update the web site with process details and e-mail addresses. While on the island we will not be checking personal e-mail accounts. Please direct operational suggestions to the pilot designated for your region.

Fund Raising:
Like all DX-peditions to rare and semi-rare DXCC entities, donations are welcomed through vk9mt.com please use the Donate Button on the web site to insure your name is automatically added to the donor list,or by check / money order in US dollars to:

Mellish Reef 2014 DX-pedition
Gene Spinelli, Treasurer
PO Box 189
Divide, CO
USA 80814

For our friends outside the USA please use PayPal or e-mail for wire transfer instructions: info@vk9mt.com

We appreciate the generosity of the foundations, clubs and individuals who have already made a donation or a commitment.

At the completion of the DX-pedition a financial summary will be sent to all club / foundation donors.

For additional information please e-mail: info@vk9mt.com

73,

Team Mellish 2014

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