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T31A e storie del genere

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  • #31
    Re: T31A e storie del genere

    oh ragazzi, lasciate starnazzare un pò anche a me, dai
    possibile che nessun EU, da quanto intuisco dalla ricerca su dxsummit (ma non ne ho certezza non disponnedo del log) , li abbia collegati in 10m ?
    Il momento migliore credo fosse via lunga alle 19Z. Purtroppo a quell'ora l'economia generale della DXpedition impone, temo, altre bande e altri target.

    E domani mi pare tolgano le tende. E va bene, la QSL per T31T del 1999 diventa ora una necessità, ora torno a esaurire SM6CAS via email

    Alla prossima.
    73 de IK7JWY Art
    https://www.qrz.com/db/IK7JWY
    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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    • #32
      Re: T31A e storie del genere

      Non so se per quantificare la popolazione mondiale dei radioamatori l'indicatore sia quello di contare i QSO fatti dalle dx-expeditions.
      Semmai bisognerebbe contare i QSO unici che di solito sono il 10-20% del totale. Quindi i numeri sono più o meno quelli di 20 anni fa e anche meno.
      Il parametro che usano solitamente gli sponsor per finanziare le Dx-expedition.
      E' la tecnologia che ci fa sembrare in tanti ma siamo sempre gli stessi e tutti concentrati in uno stramaledetto dx-spot.
      73 Walter
      +++

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      • #33
        Re: T31A e storie del genere

        Mi sembra che Walter abbia ragione, ho fatto una verifica con una spedizione di grido ( Kermadeck) che è stata lavorata su molte bande da tanti OM e i nominativi 'unici' sono di poco superiori al 20% del totale. Vero che se si fossero concentrati solo sulla banda più redditizia certamente avrebbero raggiunto un numero maggiore di OM, più o meno come succedeva prima dell'avvento del 5BDXCC ( inizi anni '70) . La cosa sarebbe andata però a scapito delle conoscenze che sono state acquisite in termini di studio della propagazione e delle soluzioni tecniche adottate per avere stazioni e antenne valide su tutte le bande ( esempio limite, i 160 metri). Oggi ne sappiamo certamente di più di 40 anni fa , nonostante che l'altro lato della medaglia faccia la sua s****a figura ...
        Bye Silvano
        I4ZSQ Silvano

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        • #34
          Re: T31A e storie del genere

          Condivido il pensiero di Silvano I4ZSQ sull'uso dello split ad ampio spettro per dare a tutti, anche ai little pistols, la possibilità di avere qualche chance per centrare il dx. Se visto dal punto di vista "sportivo" mi sta bene anzi benissimo. Ai tempi in cui ero un ragazzo con radio di terza mano e "antenna di legno" sono riuscito a centrare i 100 country e perforato anche qualche pile-up imponente del tipo: Kermadec,Chatam,Spratly e Kingaman Reef e non c'erano le WARC bands. Oggi tante cose sono cambiate e alcune peggiorate ma le accetto come integranti nell'attività del Dxer. Dico solo che se dal Pacifico chiamano ONLY EU, è da incompetenti usare un range di ascolto 10 e più khz sopra. Cosa si aspettano che arrivino segnali da S 9 su tutto lo spettro ? Comunque passano i segnali più forti e man man che calano le stazioni lavorano anche i Little pistols ma con meno possibilità perchè più si gira il VFO le probabilità di ascoltare i segnali bassi diminuisce a meno che non si fanno passi da mezzo khz . Il che non avviene quasi mai.
          73 Walter

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          • #35
            Re: T31A e storie del genere

            Originariamente inviato da i3vjw Visualizza il messaggio
            Semmai bisognerebbe contare i QSO unici che di solito sono il 10-20% del totale.
            Sono d' accordo per i QSO unici, tuttavia se il totale generale è alto penso che se resta invariata la percentuale diventi alto anche il numero degli unici; in ogni modo ai tempi di VK0IR esisteva ancora la distinzione fra licenze speciali e licenze ordinarie che ora è scomparsa, sicchè mi sembra di poter ritenere che in HF il traffico si sia incrementato, comunque posso anche sbagliarmi.
            Per lo split largo bisogna dire che è piuttosto difficile acchiappare il tail-ending visto che ci si deve muovere in un range notevole, così a volte c'è chi si mette appollaiato sull' estremo alto sperando che prima o poi arrivi il momento, chi si piazza a metà facendo un ragionamento probabilistico, e chi all' inizio. C'è anche chi cerca semplicemente un angolo dove c'è meno ressa per non farsi pestare, e chi si sposta a ogni chiamata pensando che sia più produttivo.
            Chi chiama "a tappo" come dicono i toscani, e magari va fuori tempo perchè non sente il "TU", chi chiama solo quando pensa di avere imbroccato la zampata vincente, chi stringe un cornetto portafortuna ritenendo più importante il fattore QLO, e chi non sente un accidenti di niente ma chiama, passa il 599 poi aspetta un paio di minuti e ripassa il 599 un' altra volta. Dopo averlo fatto dieci volte in un' ora spedisce via Bureau 10 QSL scalate di 6 minuti, sperando nella buona stella. Ovviamente si dice il peccato, ma non il peccatore.

            Paolo I4EWH
            http://i4ewh.altervista.org

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            • #36
              Re: T31A e storie del genere

              spedisce via Bureau 10 QSL scalate di 6 minuti
              Oppure chiama a "sordo" (come dico io), senza sentire, puntando alla potenza di cui dispone, poi si trova a log (nel log online), si è segnato l'ora in cui chiamava e mette a log tanti qso spaziati quant'è la tolleranza di orario del LOTW, anche qui non si dice il peccatore...

              CHe vi devo dire, io noto che troppi, "troppissimi", italici o meno, sbagliano a chiamano iso, sarebbe il caso di fare maggiore attenzione, oppure, opinare meglio i propri acquisti, ormai ci sono "fior fiori" di apparati con un vero doppio rx, comprateli, ed avrete la pace dei senzi !

              Personalmente, preferisco ascoltare il pile-up e cercare di capire la strategia dell'operatore dx, chiamare e basta non mi ha mai "ripagato" in termini di dx, ascoltando, spesso con 2-3 chiamate si porta a casa il qso, invece di chiamare per decine di minuti o ore ! Ed inoltre la trovo una pratica divertente.. più lo split è largo è più è divertente, ed in più c'è davvero il caso di fare il "colpaccio" anche con 100w...
              DX ! What else !?

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              • #37
                Re: T31A e storie del genere

                Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
                oh ragazzi, lasciate starnazzare un pò anche a me, dai
                possibile che nessun EU, da quanto intuisco dalla ricerca su dxsummit (ma non ne ho certezza non disponnedo del log) , li abbia collegati in 10m ?
                Il momento migliore credo fosse via lunga alle 19Z. Purtroppo a quell'ora l'economia generale della DXpedition impone, temo, altre bande e altri target.

                E domani mi pare tolgano le tende. E va bene, la QSL per T31T del 1999 diventa ora una necessità, ora torno a esaurire SM6CAS via email

                Alla prossima.
                se invece metti il dollaruccio oppure l 'irc dentro la busta in 7 giorni hai la qsl ,

                con 2 dollari e un irc ho ricevuto qso di circa 10 anni fa per rtty da 3d2ci , t31t, t33cs , t33kk , ho inviato venerdi le qsl per la spedizione iota delle 4 isole da t32 fatte lo scorso anno in rtty
                le qsl sono belle , facciata unica a colore con i qso sul retro , totale circa 7/8 qsl , 2$+1irc
                precisissimo e veloce , sono convinto che con l 'e-mail ci metti più tempo
                ciao

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                • #38
                  Re: T31A e storie del genere

                  Salve,
                  io penso che ci possiamo anche stare.
                  Il new one è stato portato a casa da molti ma alla fine
                  della storia rimarrà il ricordo di una expedition
                  come tante altre ed una banalissima qsl da far vedere
                  agli amici, un nuovo arrivato all'honor roll
                  od altre cose inutili del genere.

                  Nel 2008 c'era stato il mitico Toshi con il call T31DX,
                  non certo un campione ma infondo è riuscito
                  a collegare mezza europa in 40 ed 80m lavorando
                  quasi sempre in simplex ma anche questa è
                  un altra storia......
                  73 Simone IZ5DKJ

                  https://www.qrz.com/DB/IZ5DKJ

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                  • #39
                    Re: T31A e storie del genere

                    Originariamente inviato da IZ5DKJ Visualizza il messaggio
                    Salve,
                    io penso che ci possiamo anche stare.
                    Il new one è stato portato a casa da molti ma alla fine
                    della storia rimarrà il ricordo di una expedition
                    come tante altre ed una banalissima qsl da far vedere
                    agli amici, un nuovo arrivato all'honor roll
                    od altre cose inutili del genere.x ma anche questa è
                    un altra storia....
                    Io penso che stasera in 17 al suo 5nn mi si è bloccato il CG3000. Non voleva più accordare. T31 perso. Sta bene cosi...
                    ... del resto è di questo che viviamo: un qso inaspettato, l'odore del finale che scalda, un rumore in banda proprio sulla stazione DX, le aperture da 10000 km all'alba, un accordatore che si blocca sul 5nn... sarebbe da saggi ottimizzare tutto per non avere più problemi, imprevisti, sorprese. Ma saggi non siamo mai stati: alzi la mano chi non ha mai provato a spremere il watt in più per collegare il dx, chi non ha provato mai la chiamata a + 0,7 quando lo split era +1 e up, chi non ha mai fatto tail ending molto prima che quello prima di te finisse il 599

                    Ottimizzazione che non lascia spazio a imprevisti? Ma a questo punto apro Skype, faccio prima. Anzi no, troppo evoluto: telefono.

                    Stasera ho capito, giocando con il mio Geloso, la causa del fascino e del declino delle valvole rispetto ai transistor: con le prime c'era molto più spazio per l'imprevisto, e dovevi veramente sapere qualcosa di elettronica per domarle. E' chiaro che il transistor ha avuto la meglio.

                    Toshi-san ? Un bravo psicologo prima di tutto. Sapeva a priori come affrontare il pile-up, prima ancora di accendere la radio.

                    Una sera ho ascoltato un EA che faceva un pileup da panico, 5 up - dopo averlo contattato (perchè la radiopsicologia conta... ascolti un macello e ti butti nella mischia) gli ho chiesto why this pileup, are you something special? Lui risponde no, i'm only a EA8.. i don't know why

                    Ma se ci pensate basta un po di savoir faire per essere il most wanted di turno.. e il CIO quando fa run in 17 insegna.

                    Conclusione? Io accendo la radio perchè mi piace pensare che è una delle poche cose che ad oggi non hanno una spiegazione razionale per tutti i fenomeni che la circondano, compreso il fatto che un pezzo di filo il più delle volte fa quello che fa una force12 un po meno forte... voi nun sò

                    Scusate le cavolate e la lunghezza

                    IZ0IEN, the one wire man.
                    Cris IZ0IEN
                    http://www.technecom.it
                    Founder of FOC - Frigo Operators Club
                    Member of SOC #990 - Second Operator Class
                    Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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                    • #40
                      Re: T31A e storie del genere

                      Originariamente inviato da IZ5DKJ Visualizza il messaggio
                      Salve,
                      io penso che ci possiamo anche stare.
                      Il new one è stato portato a casa da molti ma alla fine
                      della storia rimarrà il ricordo di una expedition
                      come tante altre ed una banalissima qsl da far vedere
                      agli amici, un nuovo arrivato all'honor roll
                      od altre cose inutili del genere.
                      ..
                      Ciao, passavo da qua prima di spegnere definitivamente la radio ( solo per oggi, non ci sperate...) e ho letto quanto sopra e debbo dire che mi ha un po' rattristato questo commento velatamente amaro per una spedizione che proprio per la sua difficoltà ci ha regalato qualcosa di più e sicuramente ci ha anche insegnato qualcosa. Ogni singolo QSO potrebbe e dovrebbe essere una cosa da non dimenticare e per molti radioamatori credo che sia così. Non so se capita anche a voi, ma ogni tanto mi succede di cercare di mettere un po' di ordine non solo sulla scrivania e nella stazione radio, ma anche nell'armadio ( o in cantina...) ove tengo riposte le QSL ammucchiate in tanti lustri di attività. Le migliori le tengo in alcuni album fotografici, ma ancora non sono riuscito a fare una suddivisione razionale come vorrei, probabilmente perchè in fondo una fredda suddivisione per banda o per ordine alfabetico o per award mi sembrerebbe deprimente, sarebbe una concessione alla fredda logica di un programma buono tutt'al più per un PC e non per degli scampoli di vita vissuta. Così capita che sfogliando questi album o sfilando le QSL alla rinfusa nella immancabile scatola da scarpe, mi trovo a rigirare tra le dita un cartoncino con una sigla, un nome, una data e quasi sempre qualcosa torna alla mente di quel collegamento fatto pochi mesi o tanti anni prima. Detto così potrebbe sembrare retorica, non pretendo che crediate che uno delle migliaia di collegamenti fatti ad esempio in un contest frenetico possa far scattare un ricordo del QSO, ma un ricordo di quel particolare contest sì, delle difficoltà incontrate, delle delusioni o delle soddisfazioni per una classifica che ha premiato ( raramente purtroppo...) l'impegno profuso nella gara. Ma ogni QSL è un piccolo scampolo di vita, mai banale e inutile, nella misura in cui noi ci siamo confrontati con la radio che ci sta davanti e con il meraviglioso mondo che sta dietro, quello che non possiamo vedere ma solamente ascoltare e immaginare. La banalizzazione potrebbe essere figlia del disimpegno e della eccessiva facilità con cui si raggiungono certi risultati, favoriti dalla tecnologia e da quel packet cluster che ha annullato completamente la parte più difficoltosa del collegamento , la ricerca della stazione DX e la capacità di ascoltare e capire le caratteristiche e la tattica usata dall'operatore di una spedizione in un paese raro o più semplicemente residente in un paese a bassissima densità di OM. Nessuna imbeccata, nessun 'QSX 5-10 up' nessun autospot, nessun log on line da consultare e perfino nessuna 'QSL via W2IJ'. Oggi il log è certamente più ricco e si arriva più in fretta all' H.Roll , ma se il prezzo da pagare consiste nel ritrovarsi tra le dita dei banali cartoncini colorati da far vedere agli amici a ricordo di una expedition come tante altre, credo che c'è qualcosa che non va e forse dovremmo cominciare a rivedere le cose con un'altra angolazione. Mi piace il modo di descrivere la radio di IZ0IEN e le sensazioni che prova, sono le stesse di tanti OM. Un uomo si tempra sopratutto nelle difficoltà, ricordo una frase che recita 'ogni esperimento riuscito è stato inutile' ed è perfettamente condivisibile se vogliamo andare oltre la scopiazzatura e l' imitazione. Anche la scalata all' H.Roll può essere considerato un esperimento, cerchiamo di non fare scadere tutto in una deprimente scopiazzatura. Silvano i4zsq
                      I4ZSQ Silvano

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                      • #41
                        Re: T31A e storie del genere

                        Io, ma lungi da me voler critare il DKJ (appena fa caldo mi sa che ti chiamo per quello spostamento di split... ) , credo che ognuno tenda ad enfatizzare la spedizione che gli ha dato qlc, un qso ambito su di una banda difficile, oppure dove si è poco attrezzati, oppure inaspettato (il VK0M che ti risponde su chiamata..), e "dimenticare" quelle che per qualche motivo si è perso o tralasciato o semplicemente non sentito mai.

                        Io, come dice ZSQ (ma sono convinto che è lo stesso per tutti gli altri), ho ricordi presenti di spedizioni di 10 anni fà, ed attività dimenticate di 2 anni fà, perchè non mi hanno dato niente di che, oppure non le ho nemmeno lavorate, credo sia del tutto normale.
                        Il Toshi ? Io non ebbi mai la fortuna di ascoltarlo da qlc parte, eppure un pò in radio ci sto (anche troppo...) quindi che dire ? E da T30 non operava il pile-up in maniera esemplare... queste sono le mie impressioni, ognuno ha le proprie.

                        Ma in tutto questo, credo, che i mezzi non c'entrano nulla, che si faccia radio con un filo come Cristiano, con una verticale come Silvano, con una direttivuccia messa male come la mia, oppure con una stazione da contest, le emozioni e le soddisfazioni restano, o meglio... devono restare, altrimenti mi sa che si è sbagliato "passatempo", certo, è probabile (ma non sempre certo !), che i livelli siano un pochino diversi, ma il resto deve rimanere inalterato, io ancora mi "eccito" (aiho non pensate male ! ) quando mi risponde il W6 o il JA dalla macchina...


                        In ogni modo, stamani in 15m cw sono ben lavorabili, ed ascoltabili anche con un pezzo di filo.

                        Tornando sulla spedizione, anche se leggermente OT, vi invito a dare un'occhiata a cosa c'è sopra, questa è una galleria su Flickr di alcune persone che sono state a Kanton nel 2008, per "turismo" (?!), si parte dalla foto del link a poi a scorrere, oltre ci sono altre interessanti foto di posti per noi OM molto ambiti, Palmyra, Swains, Kingman etc. molto interessante !

                        http://www.flickr.com/photos/7292306...n/photostream/
                        Ultima modifica di IZ5CML; 27-04-11, 07:51.
                        DX ! What else !?

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                        • #42
                          Re: T31A e storie del genere

                          Volevo aprire un altro "fronte"

                          Ma perchè i "defezionari" a 3D2 prima ed adesso a 5W, arrivano maledettamente forti, ed il T31 quando va bene si sente appena per collegarlo ?

                          E' una domanda che sento porre molte volte, un pò sul clx, un pò tra amici, un pò in radio.

                          In effetti non è molto chiaro, quando erano a 3D2, personalmente imputavo la cosa al fatto che il path è migliore, per noi, rispetto a T31, meno a nord, quindi più lontano dal "malefico" path polare.
                          A conferma di ciò, anche i vari programmi di predizioni, indicavano aperture migliori per il 3D2 rispetto al T31, anche se non enormemente diverse.

                          Ma adesso a 5W, siamo lì.... il path è lo stesso, via nord o poco oltre, come per il T31, ed i programmi dicono praticamente le stesse cose.

                          Quindi ?

                          Io ho la mia "teoria", sulle antenne verticali, che, vanno bene dai 30 in giù, dove per mettere antenne orizzontali decenti si deve salire troppo, ed in una spedizione (ma spesso anche a casa !), ciò è un problema insormontabile.
                          Ma, dai 20m in su, una piccola yagi, anche bassa (7-8-10m) da terra, su di... un bastone, una palina, una grossa canna (quelle da 18m della Spider..), credo che faccia la differenza.

                          Che ne dite ?
                          DX ! What else !?

                          Commenta


                          • #43
                            Re: T31A e storie del genere

                            Ho letto spesso che in presenza di acqua salata le verticali si comportano molto bene, ed effettivamente qualche anno fa in un' isoletta alle foci del Po una verticale per i 40 metri posta sul bagnasciuga ci offrì prestazioni davvero entusiasmanti. Ma bisogna vedere qual'è la situazione reale a Kanton Isl. perchè immagino che il resort dove i nostri eroi alloggiano non sia vicinissimo alla spiaggia ma nell' entroterra, e in questo caso le verticali sarebbero piazzate su uno strato di humus di qualche centimetro che a sua volta poggia sulla roccia vulcanica. Quest' ultima è il peggior piano di terra che si possa immaginare: secca e quasi per niente conduttiva. Di conseguenza le verticali, se non hanno almeno una quarantina di radiali, lavorano poco e malvolentieri, e l' angolo di irradiazione diventa buono per le nuvole e i gabbiani.

                            Paolo I4EWH
                            http://i4ewh.altervista.org

                            Commenta


                            • #44
                              Re: T31A e storie del genere

                              Infatti Paolo, penso che sia proprio quello il fatto !

                              La galleria foto che ho postato qui stamani, mostra che le strutture della ex base/aereoporto, sono evidentemente nel centro dell'isola, e cmq lontano centinaia di metri dal mare, li una verticale rende come nel mio giardino, male... e lo stesso male sicuramente di VP8O... anche se li erano semplici GP e non array.

                              Facendo una rapida simulazione con MMANA, su di un buon terreno conduttivo (ma non acqua di mare), le differenze tra una 2el yagi fullsize a 7m da terra, e un array di 2 dipoli verticali è impietosa... :



                              Allora, il dipolo verticale in fase, su di un terreno molto buono, offre questi guadagni :

                              Elevazione ° Guadagno dbi
                              10 3.8
                              20 5.2



                              Una 2el fullsize, a 7m da terra, buona terra, offre questo :

                              20m :
                              Elevazione ° Guadagno dbi
                              10 3.5
                              20 8.2


                              15m:
                              Elevazione ° Guadagno dbi
                              10 4.4
                              20 10.2


                              10m:
                              Elevazione ° Guadagno dbi
                              10 9.5
                              20 12.3

                              Le differenze, che ci sono tra il 5W ed il T31, forse anche di più.
                              Quindi, credo che sarebbe da rivalutare molto l'uso di una beam orizzontale, per le bande più alte nelle spedizioni, quelle che si portano la Spiderbeam, di solito
                              arrivano molto meglio, e lasciare gli array verticali per le bande basse oppure per installazioni davvero "marine".
                              DX ! What else !?

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                              • #45
                                Re: T31A e storie del genere

                                Sicuramente le differenze ci sono, pero',lasciatemi mugugnare ancora un po', buona parte dei momenti in cui si poteva ricevere in maniera intellegibile , insomma non possiamo pretendere il 59 reale ,era afflitto da una marea di sconsiderati (uso un eufemismo) ,dediti al QRM. Se mi devo innervosire non ci provo nemmeno.E questo NON fa parte del gioco..
                                A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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                                Sto operando...
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