"RIB, What do you think about that ? "
Purtroppo siamo ancora in un periodo di quasi blocco per le spedizioni per via delle pandemia, anche se adesso davvero si comincia a vedere la fine, speriamo e per ragioni ben più importanti del dx e delle spedizioni ovviamente, credo che nei prossimi mesi
ci possiamo aspettare, realmente, una ripresa delle attività.
Ma ovviamente la gente non sta ferma, chi ha fatto delle dxpeditions il proprio "business" (non in termini economici, ma operativi...) pensa a come ripartire, dove andare, come affrontare i vari, tanti problemi soprattutto
per l'accesso in varie entità most wanted, che pone davvero severi punti interrogativi sulla progressione delle spedizioni come le conosciamo da anni.
Tante isolette presenti nella lista dei "most wanted", che solo 15-20 anni fa erano facilmente raggiungibili, magari abitate da militari o ricercatori, adesso sono diventate quasi tutte aree naturalistiche tutelate, anche se magari ci sono abbandonati mezzi navali o aerei o sono state oggetto di fortissimo inquinamento (o test nucleari..!) fino a l’altro ieri, così è.
Tra i limiti proposti, numeri di attività “extra” (quindi non relative a ricerca scientifica, documentaristica o manutenzione) concesse nell’arco di anni, divieto di pernottamento sulle isole, limiti al numero di persone ed al materiale trasportato, anche se provvisoriamente, sui territori, limiti stringenti per quel che riguarda l’inquinamento e la possibile contaminazione dell’ambiente dall’esterno, limitazioni al tipo di antenne da installare..
Così, con i progredire delle tecnologia, si è pensato al RIB, Radio in a Box, soluzione usata con buoni risultati da parte di C6AGU negli scorsi CQWW CW ed ARRL 160m CW con successo, realizzando più di 10mila qso, senza problemi o ritardi invalidanti.
Ma di che si tratta esattamente ?
Si tratta di un "box", un contenitore adatto all'ambiente, che contiene una stazione completa completamente remotata, una radio, nello specifico un Flex Radio 6700 ma credo possano andare bene molte radio dell'ultima generazione, un lineare automatico ormai diffusissimi, alimentatori, box di connessioni vari, sistemi di raffreddamento a liquido, derivati da quelli usati nei computers di un certo livello (normalmente per gaming...) ed il sistema di trasmissione wifi o similare con una buona banda passante.
Ovviamente connessa da un lato ai generatori necessari per alimentare il tutto, ed ovviamente alle antenne, che dovranno essere si sulla terra ferma.
E gli operatori ? Al sicuro, caldo/fresco sulla barca che li ha portati, a qualche centinaia di metri dalla terra ferma, collegati in remote alla stazione sull'isola !
Naturalmente, lo sbarco è cmq sempre necessario, si deve montare tutto questo "ambaradan", le antenne, i generatori, far funzionare tutto... ma chiaramente si eviterebbe di portare sull'isola tutto il necessario per la vita e l'operatività di 5-10-15-20 operatori richiedono per x giorni, una marea di materiale, vettovagliamento, alloggi, tende, scarico acque scure (...)
E naturalmente, anticipando i vostri dubbi e domande, sarà necessario regolarmente andare sull'isola e controllare o riparare o fare qlc tipo di manutenzione al tutto durante la spedizione, fosse solo per fare benzina ai generatori, certo, ma questo potrebbe farlo uno o due operatori, magari i più adatti a questo compito, più giovani (non possiamo considerare l'alta età media del nostro mondo...), fisicamente preparati a "durare fatica" etc. etc. ma non sarà mai costoso ed impattante per l'ecosistema dell'isola, quando appunto Xn operatori che stanno li giorno e notte per giorni o settimane !
Ovviamente, come in tutte le cose, ci possono essere vari limiti, dalla distanza della barca dalla stazione (sia per la copertura del segnale dati per controllare il tutto, sia per la validità ai fini Dxcc... ??), alla situazione delle acqua dove la nave dovrà permanere, un forte rullaggio, oltre a stremare gli operatori sopra, che magari hanno subito mal di mare per giorni all'andata, creerebbe anche problemi al link dati.. e tanti altri che possono venire in mente, ma credo che possa essere una possibilità in più per affrontare l'attivazione di dxcc ed isole difficili e con forti restrizioni.
Che ne pensate ?
Inserisco qualche foto prese dalla presentazione fatta da AA7JV (C6AGU...)
Purtroppo siamo ancora in un periodo di quasi blocco per le spedizioni per via delle pandemia, anche se adesso davvero si comincia a vedere la fine, speriamo e per ragioni ben più importanti del dx e delle spedizioni ovviamente, credo che nei prossimi mesi
ci possiamo aspettare, realmente, una ripresa delle attività.
Ma ovviamente la gente non sta ferma, chi ha fatto delle dxpeditions il proprio "business" (non in termini economici, ma operativi...) pensa a come ripartire, dove andare, come affrontare i vari, tanti problemi soprattutto
per l'accesso in varie entità most wanted, che pone davvero severi punti interrogativi sulla progressione delle spedizioni come le conosciamo da anni.
Tante isolette presenti nella lista dei "most wanted", che solo 15-20 anni fa erano facilmente raggiungibili, magari abitate da militari o ricercatori, adesso sono diventate quasi tutte aree naturalistiche tutelate, anche se magari ci sono abbandonati mezzi navali o aerei o sono state oggetto di fortissimo inquinamento (o test nucleari..!) fino a l’altro ieri, così è.
Tra i limiti proposti, numeri di attività “extra” (quindi non relative a ricerca scientifica, documentaristica o manutenzione) concesse nell’arco di anni, divieto di pernottamento sulle isole, limiti al numero di persone ed al materiale trasportato, anche se provvisoriamente, sui territori, limiti stringenti per quel che riguarda l’inquinamento e la possibile contaminazione dell’ambiente dall’esterno, limitazioni al tipo di antenne da installare..
Così, con i progredire delle tecnologia, si è pensato al RIB, Radio in a Box, soluzione usata con buoni risultati da parte di C6AGU negli scorsi CQWW CW ed ARRL 160m CW con successo, realizzando più di 10mila qso, senza problemi o ritardi invalidanti.
Ma di che si tratta esattamente ?
Si tratta di un "box", un contenitore adatto all'ambiente, che contiene una stazione completa completamente remotata, una radio, nello specifico un Flex Radio 6700 ma credo possano andare bene molte radio dell'ultima generazione, un lineare automatico ormai diffusissimi, alimentatori, box di connessioni vari, sistemi di raffreddamento a liquido, derivati da quelli usati nei computers di un certo livello (normalmente per gaming...) ed il sistema di trasmissione wifi o similare con una buona banda passante.
Ovviamente connessa da un lato ai generatori necessari per alimentare il tutto, ed ovviamente alle antenne, che dovranno essere si sulla terra ferma.
E gli operatori ? Al sicuro, caldo/fresco sulla barca che li ha portati, a qualche centinaia di metri dalla terra ferma, collegati in remote alla stazione sull'isola !
Naturalmente, lo sbarco è cmq sempre necessario, si deve montare tutto questo "ambaradan", le antenne, i generatori, far funzionare tutto... ma chiaramente si eviterebbe di portare sull'isola tutto il necessario per la vita e l'operatività di 5-10-15-20 operatori richiedono per x giorni, una marea di materiale, vettovagliamento, alloggi, tende, scarico acque scure (...)
E naturalmente, anticipando i vostri dubbi e domande, sarà necessario regolarmente andare sull'isola e controllare o riparare o fare qlc tipo di manutenzione al tutto durante la spedizione, fosse solo per fare benzina ai generatori, certo, ma questo potrebbe farlo uno o due operatori, magari i più adatti a questo compito, più giovani (non possiamo considerare l'alta età media del nostro mondo...), fisicamente preparati a "durare fatica" etc. etc. ma non sarà mai costoso ed impattante per l'ecosistema dell'isola, quando appunto Xn operatori che stanno li giorno e notte per giorni o settimane !
Ovviamente, come in tutte le cose, ci possono essere vari limiti, dalla distanza della barca dalla stazione (sia per la copertura del segnale dati per controllare il tutto, sia per la validità ai fini Dxcc... ??), alla situazione delle acqua dove la nave dovrà permanere, un forte rullaggio, oltre a stremare gli operatori sopra, che magari hanno subito mal di mare per giorni all'andata, creerebbe anche problemi al link dati.. e tanti altri che possono venire in mente, ma credo che possa essere una possibilità in più per affrontare l'attivazione di dxcc ed isole difficili e con forti restrizioni.
Che ne pensate ?
Inserisco qualche foto prese dalla presentazione fatta da AA7JV (C6AGU...)
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