Nell'ambito dell'autocostruzione e taratura di trappole sono molti i metodi già egregiamente illustrati in varie discussioni. Ma una cosa a me personalmente non è ancora chiara anche se forse può sembrare un futile cavillo. Provando e riprovando a volte mi è sembrato tecnicamente più pratico misurare la freq. di risonanza in modalità LC-serie pittosto che LC-parallelo posto che alla risonanza, nelle due modalità, la frequenza è teoricamente uguale (o meglio dovrebbe). Dico "dovrebbe" perchè nella mia esperienza (RigExpert AA-54) tra la misurazione ad accoppiamento lasco, come da rispettivo maunale d'uso, ed quella con modalità LC-serie riscontro sempre una sensibile differenza. (Es. 7050 Kc LC-par mentre 6850 Kc LC-serie). Sapete darmi una spiegazione e soprattutto quale misura è più attendibile? Grazie
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
Misurazione risonanza trappole
Comprimi
X
-
Re: Misurazione risonanza trappole
Anche io, usando lo stesso strumento, ho verificato queste differenze,probabilmente da imputare a come viene gestito dal software la risposta del ponte reflettometrico interno. Per non sbagliare ho usato una procedura diversa. Ho inserito la trappola in un circuito composto da un generatore sweep e una terminazione HP da 50 ohm prelevando il segnale per il canale A dell'oscilloscopio. La attenuazione creata dal dip della trappola è nettissima e la misura non è influenzata dagli oggetti vicini.Le trappole che ho usato sono quelle della HI-gain TH5 che presentano una singola frequenza di risonanza.
73 Godifredo
-
Re: Misurazione risonanza trappole
Ok grazie I0GOD, immaginavo una cosa del genere anche perchè l'AA-54 è un bello strumento ma che ovviamente non può competere con set di strumentazione più sofisticati ma che comunque fa il suo lavoro per l'utente "medio da garage" come me. Ad ogni modo in sostanza quello che mi interessava capire è quale metodo di misurazione sia da ritenere "abbastanza attendibile" ma questo punto credo che sia quella corrispondente all'accoppiamento più lasco possibile ovvero alla massima distanza che consente la lettura da parte dello strumento anche perchè in questo caso la frequenza di risonanza si avvicina molto a quella teorica calcolata con RADIOUTILITARIO. Che ne pensi?
GRAZIE
73 de I0FZM
FABRIZIO
Commenta
Commenta