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Un intrigante, antico, modello di Telescopio è stato da me realizzato (tra le tante autocostruzioni) anche per monitorare rapidamente l'attività solare.
Infatti la presenza di macchie è in simbiosi con l'andamento della propagazione, tanto amata da noi radioamatori.
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Quella del BallScope è un idea antica.
Pensate, risale a Newton e consiste nel di realizzare un supporto sferico dove allocare il tubo ottico.
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Questo curioso sistema prevede, poi, il semplice uso di un facile "appoggio" da reperire facilmente purchè il supporto abbia un area circolare dove appoggiare la sfera (pensate, va bene anche un comune secchio di plastica).
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Il sistema è stato battezzato, in America > Ballscope o Portaball ed ha sempre avuto alcuni inguaribili seguaci nelle diverse epoche storiche.
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Ispirato da una lista, recentemente trovata su un forum di Astronomia nazionale, Astrofili.org, ho ripreso la "sfera", comprata qualche anno fa e già da me fresata, ed ho allocato un tubo ottico Newton con specchio da 114mm. aperto @ f/5.
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Gli ingrandimenti sono variabili e si stabiliscono in base all'oculare che si sceglie.
Nella foto vi è inserito un William Optics 20mm. @ 72 gradi di campo.
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Per la visione delle macchie solari si può usare il facile metodo della proiezione con un pannellino bianco, ad una certa distanza dall'oculare, dove proiettare il disco della stella, o con l'applicazione di un apposito filtro in Astrosolar all'imboccatura del tubo ottico.
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Semplice e... funzionale
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Un intrigante, antico, modello di Telescopio è stato da me realizzato (tra le tante autocostruzioni) anche per monitorare rapidamente l'attività solare.
Infatti la presenza di macchie è in simbiosi con l'andamento della propagazione, tanto amata da noi radioamatori.
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Quella del BallScope è un idea antica.
Pensate, risale a Newton e consiste nel di realizzare un supporto sferico dove allocare il tubo ottico.
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Questo curioso sistema prevede, poi, il semplice uso di un facile "appoggio" da reperire facilmente purchè il supporto abbia un area circolare dove appoggiare la sfera (pensate, va bene anche un comune secchio di plastica).
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Il sistema è stato battezzato, in America > Ballscope o Portaball ed ha sempre avuto alcuni inguaribili seguaci nelle diverse epoche storiche.
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Ispirato da una lista, recentemente trovata su un forum di Astronomia nazionale, Astrofili.org, ho ripreso la "sfera", comprata qualche anno fa e già da me fresata, ed ho allocato un tubo ottico Newton con specchio da 114mm. aperto @ f/5.
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Gli ingrandimenti sono variabili e si stabiliscono in base all'oculare che si sceglie.
Nella foto vi è inserito un William Optics 20mm. @ 72 gradi di campo.
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Per la visione delle macchie solari si può usare il facile metodo della proiezione con un pannellino bianco, ad una certa distanza dall'oculare, dove proiettare il disco della stella, o con l'applicazione di un apposito filtro in Astrosolar all'imboccatura del tubo ottico.
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Semplice e... funzionale
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