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Camino valvole (GI7B)

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  • #31
    Re: Camino valvole (GI7B)

    Originariamente inviato da iw5eij Visualizza il messaggio
    Al LIDL avevano delle bellissime teglie per dolci in gomma siliconica... forbici e via andare di camino
    Infatti nelle foto che ho allegato in precedenza, si vedono i camini realizzati proprio con quelli presi da LIDL

    Sto vedendo in rete delle ventole da applicare sul retro dell'ampli. La soluzione meno ingombrante, al momento, sembra proprio quella relativa ad una ventola come quella allegata.
    File allegati
    73 de IZ0GIF - Mimmo

    www.iz0gif.it

    La ragione parla, l'ignoranza urla. --- Chi sa, fa, chi non sa, insegna.

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    • #32
      Re: Camino valvole (GI7B)

      Mah vedi le caratteristiche del ventilatore e della varvola
      Io avevo un pa per i 144 con una 4cx250 e andai a vedere la pressione di colonna d'aria e la portata necessaria secondo il costruttore... ci voleva una "chiocciola" più grande del resto del pa.
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      • #33
        Re: Camino valvole (GI7B)

        Ho sfogliato un paio di datasheet della GI7B ma non ho trovato la quantità d'aria richiesta per il raffreddamento. Ne avete idea o qualche numero?
        73 de IZ0GIF - Mimmo

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        • #34
          Re: Camino valvole (GI7B)

          Ringrazio Paolo per i suoi apprezzamenti. I tempi di solo progetto sono stati di 6 mesi per l'impostazione e la scelta del tubo. La prima idea era quella di usare una 3CX1500 ma gli USA al tempo se la vendevano a 1000 $ e mi è sembrato una rapina così ho deciso per la GU84. Poi ci sono voluti altri 6 mesi per reperire tutti i componenti, molti dei quali introvabili in Italia, provengono da USA, Russia, e Germania. L'unica parte di pregio costruita in Italia è il trasformatore HV che è stato eseguito veramente bene da una ditta in Umbria. Purtroppo sempre la stessa ditta ha eseguito male la induttanza del filtro risonante a 100 Hz che doveva essere una L swing e invece è risultata una L fissa, non si può avere tutto!. Infine per la costruzione ci sono voluti altri 6 mesi (a mano....) per fortuna che una officina mi ha tagliato e piegato i pannelli se no non sapevo come fare.
          Alla fine del primo anno di funzionamento il tubo ha pensato bene di fare un bel flashover al momento della accensione. A quel punto ho capito che occorreva la protezione che usavo sui radar a protezione del TWT e così ora Tuono ha anche l'intervento contro il flashover con una crowbar che taglia via l'anodica e scarica il banco dei condensatori in qualche millisecondo appena il sensore di anodica legge una corrente superiore a 2 A.
          Mia moglie dice che se lo compravo fatto spendevo meno, forse ha ragione.
          73 Godifredo

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          • #35
            Re: Camino valvole (GI7B)

            Ciao Godifredo,

            di sicuro spendevi meno a comperarlo già fatto, ma vuoi mettere la soddisfazione e la cura dei particolari che hai messo in opera ? Non credo che,al momento, ci siano PA al livello del tuo, se si escludono i vecchi Henry e una realizzazione Italiana a semiconduttori...

            Se vuoi, puoi postare come hai fatto il circuito di crowbar ? Specialmente sono interessato al tipo di scr usato, data la notevolissima energia da dissipare in pochissimo tempo. Penso che la tua realizzazione potrebbe aiutare altri a fare qualcosa di simile.

            Per Mimmo : Proverò a cercare il datasheet completo per vedere se riporta le caratteristiche di raffreddamento, ma sarà arduo trovarlo.

            La ventola tangenziale che hai postato mi sembra che sia un pò scarsina, ma va visto la prevalenza di pressione e la portata d'aria a quella prevalenza per esserne sicuri. Per il raffreddamento, meglio abbondare molto, le valvole dureranno di più anche sotto esercizio gravoso come nei contest !

            73 a tutti,
            Piero.

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            • #36
              Re: Camino valvole (GI7B)

              Anche a me interessa il circuito di scarica rapida, i flashover nelle valvole russe sembrano essere piuttosto comuni, forse perchè è roba immagazzinata da parecchi anni.

              Paolo I4EWH
              http://i4ewh.altervista.org

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              • #37
                Re: Camino valvole (GI7B)

                Grazie a Nicola IN3LBQ che mi ha scritto via mail mandandomi questo link con il datasheet completo della GI7B in cui si riporta la quantità minima di aria necessaria al raffreddamento:
                http://us3iat.qrz.ru/tube/sprav/gi7b/gi7b.htm

                Non meno di 24 mc/ora di aria.
                73 de IZ0GIF - Mimmo

                www.iz0gif.it

                La ragione parla, l'ignoranza urla. --- Chi sa, fa, chi non sa, insegna.

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                • #38
                  Re: Camino valvole (GI7B)

                  Lo schema elettrico di Tuono sta su Autocad, se potete leggere i files di Autocad non ho nessuna difficoltà a mettere lo schema qui sul sito. Nel passato ho provato a esportare i files in un altro formato ma non si leggono bene. In breve, la protezione crowbar interviene per una corrente superiore a 2 A che fa scattare un set -reset. In condizioni operative il set reset fornisce un consenso a 2 Triac BTA40 in serie che portano la corrente primaria al trasformatore di alta tensione. Il primo BTA40 interviene dopo circa 1 secondo dall'accensione cortocircuitando una resistenza da 22 ohm che riduce il transitorio, invece il secondo BTA40 sta pronto ad aprire il circuito appena si verifica il flashover isolando il primario del trasformatore. Al momento dello scatto ci sono 3 SCR di potenza connessi in cascata che vengono accesi dall'impulso di corrente proveniente dal set reset e cortocircuitano l'anodica. Per tenere la corrente di scarica ad un valore non distruttivo finchè non si scarica il banco dei condensatori (qualche millisecondo) c'è una resistenza da 10 ohm che insieme alla resistenza del secondario e della L del filtro risonante ha la funzione di non fare raggiungere valori superiori alla portata degli SCR. Per questo motivo ho inserito anche una induttanza di 40 microH proprio per smorzare l'attacco della corrente in caso di scarica. Questi 2 elementi nel normale funzionamento non arrecano nessun disturbo ai picchi corrente che sono intorno ai 1.3 A. Le caratteristiche del filtro risonante permettono nelle condizioni massimo carico di ottenere un residuo di 6 Volt picco picco a 100 Hz sulla tensione anodica, garantendo una distorsione pressochè zero a causa della modulazione di placca.Dalla foto la scheda superiore è quella della protezione crowbar quella sotto il banco dei filtri, dietro si vede la L del filtro risonante.
                  73 Godifredo
                  File allegati
                  Ultima modifica di I0GOD; 16-10-12, 09:23.

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                  • #39
                    Re: Camino valvole (GI7B)

                    Grazie Godifredo,

                    molto interessante. Purtroppo non so usare ne' posso leggere files Autocad... Quindi ti chiedo alcune spiegazioni.
                    Come hai fatto a pilotare i 3 scr in serie, tramite 3 condensatori accoppiati ai gate e resistenza tra gate e catodo ? Non vedo trasformatori vicino agli scr, quindi presumo un accoppiamento capacitivo.
                    Stessa domanda per i triac sul primario del trasformatore.
                    Ben progettato tutto il sistema, cosi' i diodi raddrizzatori non hanno stress da cortocircuito, e inoltre avendo un ingresso del filtro HT di tipo induttivo, hai diversi vantaggi, come la riduzione del picco di corrente all'accensione, ulteriormente limitata della R sul primario, corrente in funzionamento senza forti picchi, a fronte solo della necessita' di avere la tensione sul secondario praticamente identica a quella di lavoro della valvola.

                    Ancora grazie per la tua pazienza,

                    73, Piero.

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                    • #40
                      Re: Camino valvole (GI7B)

                      Senza lo schema sotto gli occhi è difficile spiegare. Io ho tradotto il file Autocad in un file metafile *.wmf che dovrebbe essere leggibile da tutti i Windows. Provo a metterlo in allegato. Una volta unzippato dovresti leggerlo.
                      Quando puoi leggere il file rifammi la domanda.
                      73 Godifredo
                      File allegati

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                      • #41
                        Re: Camino valvole (GI7B)

                        Scusami, il filtro risonante sull' alta tensione è composto dal condensatore da 0,25 uF e dall' induttanza da 10 H ?

                        Paolo I4EWH
                        http://i4ewh.altervista.org

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                        • #42
                          Re: Camino valvole (GI7B)

                          Si è così. Deve risuonare esattamente a 100 Hz quando è in condizione di riposo ossia a minima corrente. Quando la corrente aumenta la L satura e riduce la sua induttanza così il filtro dovrebbe spostare la sua frequenza di risonanza (L swing) per fornire meno opposizione alla riga dello spettro a 100 Hz e compensare così la caduta di tensione dovuta al maggiore assorbimento. Se la L è ben calcolata la tensione in uscita è praticamente costante per tutta la escursione della corrente dal minimo al massimo. il Sig. Collins che ha inventato questo sistema sui lineari 30S1 ha fatto una grande invenzione.
                          73 Godifredo

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                          • #43
                            Re: Camino valvole (GI7B)

                            Grazie per lo schema, Godifredo.

                            Ora è chiaro come hai fatto per il pilotaggio degli SCR e dei Triac, bellissimo, non ci avevo pensato, soluzione elegante, così come il sistema di stand-by, possibile solo con i tetrodi, ma... notevole ! Anche il circuito d'ingresso ha delle particolarità interessanti, me lo studierò ben bene. L'unico punto che mi lascia perplesso è l'uso di quella pila da 9 volt ( serie di 3 litio ? ) che, nonostante sia soggetta a pochissimo assorbimento, personalmente non avrei usato ( ma non sono stato a pensare come ovviare )

                            Come avrai capito, certe soluzioni "non convenzionali" mi piacciono molto, denotano l'accuratezza di progettazione.

                            Non ho domande da farti, lo schema parla da solo.

                            Grazie di nuovo,
                            73 Piero.

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                            • #44
                              Re: Camino valvole (GI7B)

                              Grazie per la spiegazione. Io di domande da fare ne avrei, prima di tutto come mai hai usato un tetrodo e non, per esempio, una 8877, una GS35b o qualcosa del genere?

                              Paolo I4EWH
                              http://i4ewh.altervista.org

                              Commenta


                              • #45
                                Re: Camino valvole (GI7B)

                                Caro Paolo per la 8877 l'ho già detto in post precedente,1000 $ mi sono sembrati una rapina e non glieli ho voluti dare. Scartata la 8877 ho scelto un tetrodo perchè guadagna di più e ha una caratteristica più lineare. La GU84 con 40 massimo 50 w dà 1800 watt con ampi margini, volendo spingere si può portare a 2.5 Kw e ancora sta nei limiti di dissipazione. Io l'ho tenuta di proposito mooolto calma ma questa è una filosofia che ho acquisito lavorando nello Spazio. Le tensioni sono tutte stabilizzate e anche l'anodica con il filtro risonante è molto più stabile di qualsiasi PA del mercato. Certo, questo si paga in peso, il solo trasformatore alta tensione si fa 33 kili e la L da 10 Henry se ne fa altri 10. Questa roba è tutta con isolamento a 6000 volt, roba tutta impregnata in autoclave ma con margini notevoli e non scalda per niente. Per trovare i diodi sono andato alla Semikron e mi sono fatto dare dei diodi speciali a effetto valanga che hanno una PIV di 1600 volt e non hanno bisogno di equalizzazione (ce ne sono 4 in ogni ramo del ponte) così ogni ramo tiene fino a 7000 volt. Ogni particolare è stato studiato e la maggior parte dei componenti è stata acquistata all'estero via Internet per trovare quello che forniva le migliori garanzie. Pensa che il condensatore variabile a vuoto di placca ha una tensione di lavoro di 10000 V (!)
                                I 6 mesi spesi per impostare il progetto sono serviti per fare tutto il disegno ad Autocad con proiezioni in 3D e valutare le criticità dimnsionali.
                                Capirai che tutto questo lavoro se convertito in soldi renderebbe il tutto economicamente irrealizzabile ma per fortuna da quando sono in pensione il problema del budget e delle ore delle commesse non ce l'ho più.
                                73 Godifredo

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