Forse a molti di voi capita di vedere un filo o un palo mentre si fa una passeggiata e subito si immagina un’antenna o un supporto particolare, qualcun altro applica per lo sviluppo del nostro hobby le proprie esperienze lavorative.
Lavorando nel settore dell’automazione industriale mi è spesso capitato di fantasticare su quanto sarebbe interessante poter trasferire le mie esperienze ed il mio know how per gestire una stazione radio avveniristica.
Le macchine industriali di un certo livello, senza entrare nel dettaglio, vengono gestite da veri e propri computer ad altissima affidabilità chiamati PLC, acronimo di Programmable Logic Controller, questi vengono utilizzati per le più disparate operazioni: dall’accendere una lampadina fino ad azionare bracci meccanici e motori potentissimi, per leggere temperature e pressioni, fare calcoli complessi, rilevare cambiamenti di stato logico, temporizzare e contare, ecc…
In effetti fino ad oggi non ho trovato qualcosa che il PLC, insieme alle sue innumerevoli periferiche, non possa fare.
Il tutto è gestito da un software interno elaborato dal programmatore, questo software è estremamente gestibile in tutte le sue funzioni e addirittura può essere modificato mentre la macchina è a pieno régime.
Il software consente di controllare qualunque periferica ad esso connesso e gestire nel modo più opportuno ingressi ed uscite, siano essi digitali o analogici.
La funzionalità del sistema, che comunque può operare stand-alone, è di solito controllata da PC connessi alla rete del sistema.
Ora, immaginate in una moderna stazione radio, con varie periferiche connesse, quanti vantaggi potrebbe portare nell’automatizzare le varie parti della stazione stessa: da un PC touch screen, con la pressione di un tasto, si potrebbe innanzitutto caricare ed inizializzare la configurazione hardware della stazione a seconda dell’attività o il contest, quindi delineare automaticamente le funzionalità delle periferiche in modo da consentire un utilizzo Singolo Operatore, SO2R, Multi Singolo, Multi 2, Multi Multi, due o più Singolo Operatore Singola Banda, ecc…
La gestione dei commutatori, dei filtri, degli stub, dei rotori, delle antenne rotative statiche, delle antenne in ricezione, e chi più ne ha più ne metta, sarebbe gestita completamente dal PLC ad una elevata velocità senza il rischio di crash o intoppi di alcun genere, essendo, appunto, apparecchi di elevata affidabilità e immuni a disturbi, specialmente RF. Tutte le funzioni sarebbero gestibili tramite semplici click di mouse, pressioni di pulsanti o “tastate” su schermo. Le informazioni comparirebbero in tempo reale su tutti i terminali per tenere sott’occhio tutte le informazioni.
Nel caso serva una rapida modifica gestionale runtime, niente di più facile che modificare qualche riga di programma in tempo reale, anche da remoto via internet o telefono, e rettificare il funzionamento altresì dell’intero sistema senza interrompere le funzionalità dello stesso.
Nel frattempo controllerebbe i consumi energetici e preparerebbe il caffè nel momento del bisogno!
Certo, questa è una realtà non applicabile nella media delle stazioni radio, credo non solo italiane, non tanto per i costi ma quanto per l’impegno, l’applicabilità iniziale e le conoscenze necessarie, ma sapere dell’esistenza di un sistema così modulare ed affidabile fa subito decollare la fantasia!
Buoni sogni!
Lavorando nel settore dell’automazione industriale mi è spesso capitato di fantasticare su quanto sarebbe interessante poter trasferire le mie esperienze ed il mio know how per gestire una stazione radio avveniristica.
Le macchine industriali di un certo livello, senza entrare nel dettaglio, vengono gestite da veri e propri computer ad altissima affidabilità chiamati PLC, acronimo di Programmable Logic Controller, questi vengono utilizzati per le più disparate operazioni: dall’accendere una lampadina fino ad azionare bracci meccanici e motori potentissimi, per leggere temperature e pressioni, fare calcoli complessi, rilevare cambiamenti di stato logico, temporizzare e contare, ecc…
In effetti fino ad oggi non ho trovato qualcosa che il PLC, insieme alle sue innumerevoli periferiche, non possa fare.
Il tutto è gestito da un software interno elaborato dal programmatore, questo software è estremamente gestibile in tutte le sue funzioni e addirittura può essere modificato mentre la macchina è a pieno régime.
Il software consente di controllare qualunque periferica ad esso connesso e gestire nel modo più opportuno ingressi ed uscite, siano essi digitali o analogici.
La funzionalità del sistema, che comunque può operare stand-alone, è di solito controllata da PC connessi alla rete del sistema.
Ora, immaginate in una moderna stazione radio, con varie periferiche connesse, quanti vantaggi potrebbe portare nell’automatizzare le varie parti della stazione stessa: da un PC touch screen, con la pressione di un tasto, si potrebbe innanzitutto caricare ed inizializzare la configurazione hardware della stazione a seconda dell’attività o il contest, quindi delineare automaticamente le funzionalità delle periferiche in modo da consentire un utilizzo Singolo Operatore, SO2R, Multi Singolo, Multi 2, Multi Multi, due o più Singolo Operatore Singola Banda, ecc…
La gestione dei commutatori, dei filtri, degli stub, dei rotori, delle antenne rotative statiche, delle antenne in ricezione, e chi più ne ha più ne metta, sarebbe gestita completamente dal PLC ad una elevata velocità senza il rischio di crash o intoppi di alcun genere, essendo, appunto, apparecchi di elevata affidabilità e immuni a disturbi, specialmente RF. Tutte le funzioni sarebbero gestibili tramite semplici click di mouse, pressioni di pulsanti o “tastate” su schermo. Le informazioni comparirebbero in tempo reale su tutti i terminali per tenere sott’occhio tutte le informazioni.
Nel caso serva una rapida modifica gestionale runtime, niente di più facile che modificare qualche riga di programma in tempo reale, anche da remoto via internet o telefono, e rettificare il funzionamento altresì dell’intero sistema senza interrompere le funzionalità dello stesso.
Nel frattempo controllerebbe i consumi energetici e preparerebbe il caffè nel momento del bisogno!
Certo, questa è una realtà non applicabile nella media delle stazioni radio, credo non solo italiane, non tanto per i costi ma quanto per l’impegno, l’applicabilità iniziale e le conoscenze necessarie, ma sapere dell’esistenza di un sistema così modulare ed affidabile fa subito decollare la fantasia!
Buoni sogni!
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