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Analizzatore antenna VK5JST

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  • Analizzatore antenna VK5JST

    Ciao a tutti,
    sono nuovamente a tediarvi per cercare di capire cosaho sbagliato, stavolta!:-)

    Ho montato con molto divertimento e qualche difficoltà il kit in oggetto, che potete trovare a questo link:

    http://users.on.net/~endsodds/analsr.htm

    Ovviamente le prime fasi di check non hanno dato i risultati sperati e specificatamente il problema risiede nell'oscillatore, almeno credo.

    Con un oscilloscopio 20MHz misuro l'uscita dall'oscillatore e trovo una forma d'onda che è sinusoidale ma ha 2 caratteristiche che non vanno:

    1) il periodo non è diviso in 2 semionde esatte ma la prima semionda, quella positiva, dura 1/4 di periodo e quella negativa i rimanenti 3/4

    2) l'ampiezza della sinusoide diminuisce all'aumentare della frequenza.

    In conseguenza di ciò non tornano le tensioni in in ingresso e uscita del prescaler e non ho nemmeno provato a montare il PIC, tanto c'è qualcosa che non va di sicuro.

    Dove posso aver sbagliato?

    Ho verificato anche ogni singolo transistor ma i valori di riferimento riportati per il test non coincidono quasi mai.

    Da dove parto? Le resistenze di polarizzazione o i condensatori bypass?

    Grazie per ogni possibile aiuto e cordiali 73!

  • #2
    Re: Analizzatore antenna VK5JST

    Ciao quasi nordiho....

    Originariamente inviato da ik5rup Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,
    sono nuovamente a tediarvi per cercare di capire cosaho sbagliato, stavolta!:-)

    > Sbagliando s'impara, quindi sei messo bene, spero...hi

    Ho montato con molto divertimento e qualche difficoltà il kit in oggetto, che potete trovare a questo link:

    http://users.on.net/~endsodds/analsr.htm

    Ovviamente le prime fasi di check non hanno dato i risultati sperati e specificatamente il problema risiede nell'oscillatore, almeno credo.

    Con un oscilloscopio 20MHz misuro l'uscita dall'oscillatore e trovo una forma d'onda che è sinusoidale ma ha 2 caratteristiche che non vanno:

    1) il periodo non è diviso in 2 semionde esatte ma la prima semionda, quella positiva, dura 1/4 di periodo e quella negativa i rimanenti 3/4

    > Bisogna controllare se questa distorsione e' geenerato dall'oscillatore o nell'amplificatore (polarizzazione) q12-13 se mi ricordo.

    2) l'ampiezza della sinusoide diminuisce all'aumentare della frequenza.

    > Il problema con un oscilloscopio da 20 MHz e' che vedrai ridurre l'ampiezza del segnale andando u di frequenza, quindi non puoi controllare se l'AGC dell'oscillatore funziona.
    Il segnale dell'oscillatore deve essere di ampiezza fissa e con valore non superiore a quello che e' riportato nel manuale. Se l'AGC non funge i valori sono tutti sballati.


    In conseguenza di ciò non tornano le tensioni in in ingresso e uscita del prescaler e non ho nemmeno provato a montare il PIC, tanto c'è qualcosa che non va di sicuro.

    > Penso che devi assemblare il tutto perche' il PIC e' quello che ti da i valori delle misure

    Dove posso aver sbagliato?

    Ho verificato anche ogni singolo transistor ma i valori di riferimento riportati per il test non coincidono quasi mai.

    Da dove parto? Le resistenze di polarizzazione o i condensatori bypass?

    Grazie per ogni possibile aiuto e cordiali 73!
    > Studiati bene il circuito .... controlla i diodi se montati bene.. e buona fortuna...

    73

    Gian
    I7SWX
    Ultima modifica di I7SWX; 03-03-10, 20:39.

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    • #3
      Re: Analizzatore antenna VK5JST

      Ciao Gian, è un piacere sentirti!

      Grazie per le dritte, in effetti l'oscilloscopio era del mio babbo, è un Hitachi V-212 ed ha 20 anni, forse più.

      Vedrò di trovare qualche collega con uno da almeno 50 MHz per fare misure attendibili.

      Sul manuale dell'analizzatore d'antenna è spiegato che la sonda sicuramente genera dei problemi, in quando aggiunge un'impedenza enorme, però non mi aspettavo di avere una forma d'onda così curiosa.

      Per tornare alle tue precisazioni ho notato che la distorsione è già presente sul piedino del commutatore di L, dove sullo schema è scritto 1,17V, io ne ho 1,1 e con una distorsione già evidente.

      Da li in poi testando ogni singolo PN3563 trovo valori di tensione difformi e forme d'onda sempre più distorte.

      In ultima analisi la tensione misurata con un tester sul pin 14 dell'integrato LM324, come da manuale, risulta circa 4 V invece che 1,4V

      Ovviamente regolando il trimmer rispettivo non riesco ad avere in ingresso al pic i famigerati 4,5V ma sempre oltre 6V.

      Questo è lo stato dell'arte.

      In ipotesi se fosse l'oscillatore vero e proprio cosa potrebbe essere?

      E se invece fosse l'amplificatore?

      Ieri sera ho verificato nuovamente diodi e resistenze di polarizzazione, tutto ok: valori e posizione.

      Sono un po' depresso:-(

      Grazie ancora.

      Commenta


      • #4
        Re: Analizzatore antenna VK5JST

        Originariamente inviato da ik5rup Visualizza il messaggio
        Ciao Gian, è un piacere sentirti!

        Grazie per le dritte, in effetti l'oscilloscopio era del mio babbo, è un Hitachi V-212 ed ha 20 anni, forse più.

        > Ciao, ieri avevo risposto ma poi mi si e' impallato il PC e non ho completato la risposta... spero di ricordarmi le bischerate che avevo scritto...hi
        OK per il tu babbo che giocava con l'Hitachi. Tienilo di conto.


        Vedrò di trovare qualche collega con uno da almeno 50 MHz per fare misure attendibili.

        > Tieni conto che se vuoi vedere le forme d'onda piu' reali non devi andare alla frequenza massima dell'oscilloscopio, inoltre le sonde debbono avere giusta larghezza di banda e ben regolate (onda quadra, purtroppo in bassa frequenza)

        Sul manuale dell'analizzatore d'antenna è spiegato che la sonda sicuramente genera dei problemi, in quando aggiunge un'impedenza enorme, però non mi aspettavo di avere una forma d'onda così curiosa.

        > La sonda se non e' tarata ti fa vedere onde strambe, se OK allora dovresti vedere bene a basse frequenze e poi peggiorare in alto ma di normale l'impedenza ti puo' variare la ferquenza di risonanza di un oscillatore e, se basa, non risentire tropo della parte reattiva della sonda.

        Per tornare alle tue precisazioni ho notato che la distorsione è già presente sul piedino del commutatore di L, dove sullo schema è scritto 1,17V, io ne ho 1,1 e con una distorsione già evidente.

        > Devi controllare le tensioni dei transistori Q3-4 che formano l'oscillatore, il buffer Q7 e la parte AGC Q5-Q6 e D3. Devi tenere presente che la tensione base-emettitore sara' intorno a 0.6/0.7V e che la tensione di collettore deve essere di almeno 0.1/0.2V superiore a quella dell'emettitore. Se l'oscillatore satura avrai distorsione e quindi forme strane. Il valore reale delle tensioni puo' essere diverso da quello sullo schema, ma deve essere nelle vicinanze

        Da li in poi testando ogni singolo PN3563 trovo valori di tensione difformi e forme d'onda sempre più distorte.

        > Come detto prima

        In ultima analisi la tensione misurata con un tester sul pin 14 dell'integrato LM324, come da manuale, risulta circa 4 V invece che 1,4V

        > Non ho capito quale dei due LM. Strana differenza di valori. Devi vedere chi genera le tensioni all'ingresso per una tale uscita.

        Ovviamente regolando il trimmer rispettivo non riesco ad avere in ingresso al pic i famigerati 4,5V ma sempre oltre 6V.

        > Ti potresti trovare nella condizione del cane che si morde la coda ... sei sicuro le saldature dei pin sono OK?

        Questo è lo stato dell'arte.

        > Figo !

        In ipotesi se fosse l'oscillatore vero e proprio cosa potrebbe essere?

        > Uno dei transistori scarburati o l'AGC, che non controlla la polarizzazione di uno dei transistori dell'oscillatore.

        E se invece fosse l'amplificatore?

        > Avresti le sinusoidi di ampiezza stabile e valore giusto in uscita dell'oscillatore. Non credo sia l'amplificatore. Non so perche' non abbia fatto il feedback dell'AGC dall'uscita dell'amplificatore invece che da Q7-

        Ieri sera ho verificato nuovamente diodi e resistenze di polarizzazione, tutto ok: valori e posizione.

        > OK, era un suggerimento per farti pensare... hi

        Sono un po' depresso:-(

        > Non ti abbattere, sei nella situazione che puoi imparare e certamente troverai l'inghippo...on the job training... diventerai l'esperto italico dell'aggeggio....

        Grazie ancora.
        Buon divertimento e 73

        Gian
        I7SWX

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        • #5
          Re: Analizzatore antenna VK5JST

          Ciao Gian, grazie per la risposta e per l'incoraggiamento!

          Sabato mattina mi sono recato a casa di un collega om più esperto di me( grazie Fabrizio IW5ADB) e abbiamo provato a capirci qualcosa.

          Attaccando l'uscita dell'oscillatore ad un analizzatore di spettro abbiamo trovato delle cosucce interessanti:

          1) l'oscillatore fa s****o, emette armoniche come se piovessero e non gliene importa nulla, infatti non ci sono filtri di alcun tipo!

          2)Abbiamo trovato dopo 2 ore un pin di un transistor, esattamente la base di Q5, che non era stato da me saldato. In pratica l'AGC non lavorava.

          ****a miseria.:-(

          Una volta che l'ho saldato...magia!

          Tutto ha cominciato a lavorare come da specifiche, l'oscillatore è diventato stabile e le frequenze sono quello giuste. Ho finalmente 1,5 V sull'uscita del comparatore LM324 (doveva essere 1,4V ma fa lo stesso, credo)

          Un pin, maledetto e misero, mi ha rovinato la festa.

          Ho continuato la procedura di calibrazione regolando le tensioni del ponte di misura, 4,5V per TP1 - 2,25V per TP2 e 2,25V per TP3 e ho montato il pic.

          Ho dato tensione e il bricco ha cominciato a funzionare!
          Legge 50 Ohm X=0 e ros=1:1 con 2 resistenze da 100 Ohm in parallelo a 2MHz.

          Bene, ho alzato la frequenza e qui sono cominciati gli errori: a 30 MHz il valore di R è 28 Ohm e non più 50 con la reattanza che aumenta ed il ros pure.

          Ho sostituito la R con una da 330 Ohm per capire se leggeva il ros 6:1 ma anche in questo caso non fornisce valori esatti.

          Ho un ipotesi: le r di test che ho comprato sono leggermente induttive alle altre frequenze. Può darsi? Sono r standard, non quelle azzure che monta il kit. E' quello vero?

          Posso considerarmi soddisfatto se attaccando un carico fittizio da 50 Ohm fino a 5 Ghz, lui legge 50 Ohm per tutto il range di utilizzo, senza provare un carico da 300 Ohm?

          Grazie per tutte le dritte, mi hanno stimolato a non mollare!
          Ale

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          • #6
            Re: Analizzatore antenna VK5JST

            Originariamente inviato da ik5rup Visualizza il messaggio
            Ciao Gian, grazie per la risposta e per l'incoraggiamento!

            > Lo ritengo un dovere

            Sabato mattina mi sono recato a casa di un collega om più esperto di me( grazie Fabrizio IW5ADB) e abbiamo provato a capirci qualcosa.

            Attaccando l'uscita dell'oscillatore ad un analizzatore di spettro abbiamo trovato delle cosucce interessanti:

            1) l'oscillatore fa s****o, emette armoniche come se piovessero e non gliene importa nulla, infatti non ci sono filtri di alcun tipo!

            > L'ampiezza era elevata e quindi saturava, generando un sacco di armoniche.

            2)Abbiamo trovato dopo 2 ore un pin di un transistor, esattamente la base di Q5, che non era stato da me saldato. In pratica l'AGC non lavorava.

            ****a miseria.:-(

            Una volta che l'ho saldato...magia!

            [COLOR="red"]> Bene, meglio dopo 2 ore che per niente...hi [COLOR]

            Tutto ha cominciato a lavorare come da specifiche, l'oscillatore è diventato stabile e le frequenze sono quello giuste. Ho finalmente 1,5 V sull'uscita del comparatore LM324 (doveva essere 1,4V ma fa lo stesso, credo)

            Un pin, maledetto e misero, mi ha rovinato la festa.

            > A volte sembra di aver saldato il pin invece..c'era aria...hi Ora hai imparato un sacco di cose, non sei piu' un pigiabottoni...hi

            Ho continuato la procedura di calibrazione regolando le tensioni del ponte di misura, 4,5V per TP1 - 2,25V per TP2 e 2,25V per TP3 e ho montato il pic.

            Ho dato tensione e il bricco ha cominciato a funzionare!
            Legge 50 Ohm X=0 e ros=1:1 con 2 resistenze da 100 Ohm in parallelo a 2MHz.

            Bene, ho alzato la frequenza e qui sono cominciati gli errori: a 30 MHz il valore di R è 28 Ohm e non più 50 con la reattanza che aumenta ed il ros pure.

            Ho sostituito la R con una da 330 Ohm per capire se leggeva il ros 6:1 ma anche in questo caso non fornisce valori esatti.

            Ho un ipotesi: le r di test che ho comprato sono leggermente induttive alle altre frequenze. Può darsi? Sono r standard, non quelle azzure che monta il kit. E' quello vero?

            > Le resistenze sono induttive, una volta erano capacitive, quelle ad impasto di carbone. Devi utilizzare le resistenze smd che si puo' dire non hanno induttanza

            Posso considerarmi soddisfatto se attaccando un carico fittizio da 50 Ohm fino a 5 Ghz, lui legge 50 Ohm per tutto il range di utilizzo, senza provare un carico da 300 Ohm?

            > Si. Puoi provare un autotrasformatore con rapporto 50:300 ma in realta' provi il trasformatore. Eventualmente metti 3 R in parallelo da 1K o meglio 4 da 1.2K e le metti una opposta all'altra, c'e' la possibilita' che la parte induttiva viene ridotta. Comunque se hai una smd e' meglio.

            Grazie per tutte le dritte, mi hanno stimolato a non mollare!
            Ale
            > Mi fa piacere che non hai mollato ed hai trovato un amico che ti ha deto na mano... e' importante un caharsi addosso !!! hi

            73

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