Quanto pubblico in questo messaggio non è risultato di una autocostruzione, ma può essere di interesse a chi autocostruisce antenne. Anche l'applicazione non è una mia idea , ho solo messo in pratica quanto suggerito nell'applications help dell'analizzatore di antenna AIM4170.
In sostanza, si tratta di usare l'analizzatore d'antenna a batterie e senza alcun cavetto di connessione tra questo e il notebook. Ciò può tornare utile quando si voglia verificare l'impedenza di un'antenna nel suo punto di alimentazione e nella sua posizione dove sarà una volta fissata in modo definitivo.
La connessione tra analizzatore e notebook avviene con tecnologia bluetooth, con portata in spazio libero di circa 100m. Quella reale sarà sicuramente minore ma più che sufficiente per le comuni installazioni di antenne radioamatoriali. Farò delle verifiche pratiche ma non dovrebbero esserci problemi a usare questa tecnica per antenne montate su un traliccio di 30-40 m. In questi casi, a meno di non arrampicarsi con l'MFJ259 a tracolla, sarebbe necessario far scendere il cavo coassiale di alimentazione dell'antenna fino alla postazione di misura a terra. Per evitare che la lunghezza del cavo influenzi la misura dell'impedenza (essa, all'estremità libera del cavo, varia al variare della lunghezza del cavo) sarebbe necessario tagliare il cavo a lunghezze multiple di mezze lunghezze d'onda elettriche. E se l'antenna è multibanda ?....
Con il bluetooth tutto questo non è necessario. Si porta l'antenna su (mi riferisco per ovvi motivi solo al caso in cui questo sia agevole farlo più volte, come nel caso di sistema a carrello ascensore) insieme all'analizzatore direttamente ad essa collegato e si misura da terra con il proprio notebook.
L'unica accortezza è quella di ancorare per bene l'analizzatore all'antenna per evitarne una prematura rottamazione per caduta verticale...
L'analizzatore AIM4170 ha sul retro una porta RS232. E' quindi necessario procurarsi un adattatore RS232-Bluetooth Firefly. Quello suggerito nell'apllications help è della Roving Networks. Il modello esatto è questo
L'aggeggio deve essere alimentato da 4 a 11 V. Nel mio caso ho usato un pacco batterie ricaricabili a stilo da 1,2 V ciascuna.
Se il notebook non è dotato di antenna bluetooth ed è dotato di porte USB, occorrerà anche un adattatore bluetooth USB. Anche in questo caso, ho utilizzato quello suggerito dall'applications help, sempre della Roving Networks, esattamente questo:
Naturalmente, io volevo andare sul sicuro e per questo ho utilizzato l'hardware indicato dall'applications help, ma credo che la tecnica debba funzionare anche con hardware di altre aziende.
L'analizzatore d'antenna AIM4170 va anch'esso, ovviamente, alimentato a batterie. Nel mio caso ho creato al suo interno un alloggiamento per una pila ricaricabile da 9 V.
Alla fine il risultato è stato questo:
Il sistema funziona perfettamente, anche se all'inizio ho avuto delle difficoltà a far comunicare il notebook con la COM virtuale rappresentata dall'adattatore firefly.
Un possibile miglioramento sarebbe quello di sistemare i vari pezzi in una scatola stagna, lasciando accessibile, dal basso, solo la presa RF dell'analizzatore.
Spero di usare il tutto domenica prossima per alcune misure che farò su alcune antenne con amici...
In sostanza, si tratta di usare l'analizzatore d'antenna a batterie e senza alcun cavetto di connessione tra questo e il notebook. Ciò può tornare utile quando si voglia verificare l'impedenza di un'antenna nel suo punto di alimentazione e nella sua posizione dove sarà una volta fissata in modo definitivo.
La connessione tra analizzatore e notebook avviene con tecnologia bluetooth, con portata in spazio libero di circa 100m. Quella reale sarà sicuramente minore ma più che sufficiente per le comuni installazioni di antenne radioamatoriali. Farò delle verifiche pratiche ma non dovrebbero esserci problemi a usare questa tecnica per antenne montate su un traliccio di 30-40 m. In questi casi, a meno di non arrampicarsi con l'MFJ259 a tracolla, sarebbe necessario far scendere il cavo coassiale di alimentazione dell'antenna fino alla postazione di misura a terra. Per evitare che la lunghezza del cavo influenzi la misura dell'impedenza (essa, all'estremità libera del cavo, varia al variare della lunghezza del cavo) sarebbe necessario tagliare il cavo a lunghezze multiple di mezze lunghezze d'onda elettriche. E se l'antenna è multibanda ?....
Con il bluetooth tutto questo non è necessario. Si porta l'antenna su (mi riferisco per ovvi motivi solo al caso in cui questo sia agevole farlo più volte, come nel caso di sistema a carrello ascensore) insieme all'analizzatore direttamente ad essa collegato e si misura da terra con il proprio notebook.
L'unica accortezza è quella di ancorare per bene l'analizzatore all'antenna per evitarne una prematura rottamazione per caduta verticale...
L'analizzatore AIM4170 ha sul retro una porta RS232. E' quindi necessario procurarsi un adattatore RS232-Bluetooth Firefly. Quello suggerito nell'apllications help è della Roving Networks. Il modello esatto è questo
L'aggeggio deve essere alimentato da 4 a 11 V. Nel mio caso ho usato un pacco batterie ricaricabili a stilo da 1,2 V ciascuna.
Se il notebook non è dotato di antenna bluetooth ed è dotato di porte USB, occorrerà anche un adattatore bluetooth USB. Anche in questo caso, ho utilizzato quello suggerito dall'applications help, sempre della Roving Networks, esattamente questo:
Naturalmente, io volevo andare sul sicuro e per questo ho utilizzato l'hardware indicato dall'applications help, ma credo che la tecnica debba funzionare anche con hardware di altre aziende.
L'analizzatore d'antenna AIM4170 va anch'esso, ovviamente, alimentato a batterie. Nel mio caso ho creato al suo interno un alloggiamento per una pila ricaricabile da 9 V.
Alla fine il risultato è stato questo:
Il sistema funziona perfettamente, anche se all'inizio ho avuto delle difficoltà a far comunicare il notebook con la COM virtuale rappresentata dall'adattatore firefly.
Un possibile miglioramento sarebbe quello di sistemare i vari pezzi in una scatola stagna, lasciando accessibile, dal basso, solo la presa RF dell'analizzatore.
Spero di usare il tutto domenica prossima per alcune misure che farò su alcune antenne con amici...
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