Prima di esporre quanto segue, voglio chiarire che, per me, più competitivi sono i partecipanti ad un contest, più ci si diverte tutti. Non dovrebbero, quindi, esserci particolari “segreti” da custodire, anzi sarebbe bello se tutti illustrassero per bene il proprio setup in modo da imparare ciascuno qualcosa dagli altri.
Uno degli aspetti più interessanti dell'attività di contesting è quello tecnico. Prima di una gara si deve mettere a puntino l'hardware affinchè si riducano al minimo i problemi durante il suo svolgimento. Questo può significare molto. Per esempio, quando si partecipa ad un contest in categoria Multi Operatore praticamente sempre è necessario affrontare per tempo il problema delle interferenze tra le stazioni contemporaneamente attive su più bande. Nel caso di una partecipazione in categoria Multi / Multi (Multi Operatore / Multi RTX), in cui si hanno sei stazioni contemporaneamente attive su sei diverse bande, dai 160 ai 10 m, il problema delle interferenze è naturalmente molto sentito. Ma anche se si partecipa in categoria Multi / Single (Multi Operatore / Singolo RTX) il problema sussiste perchè oltre alla stazione che si occupa di fare running, ce n'è una seconda che si occupa, coordinandosi con la prima e rispettando il regolamento della gara in merito a quanto eventualmente previsto sui cambi di banda, di cercare e lavorare i moltiplicatori. Accade spesso che mentre la stazione running opera in 80m, la stazione moltiplicatori vada in cerca sui 40m. E' noto che se trasmetto, per esempio, a 3520 kHz, oltre alla fondamentale centrata su tale frequenza, dall'antenna verrà irradiata anche un'armonica a 7040 kHz (3520x2), sicuramente attenuata rispetto alla fondamentale, sia grazie ai filtri interni all'RTX sia perchè l'antenna risuona in 80m, ma pur sempre capace di dare fastidio all'operatore della stazione dei moltiplicatori che in quel momento fa ricerca in 40m. Questo anche in considerazione del fatto che le antenne , quella degli 80m e quella dei 40m, sono tra loro vicine (magari due dipoli a inverted-V appesi ad uno stesso palo) e che magari si trasmette con più di 100 W.
Quanto sopra è esattamente ciò che succede nel caso di partecipazione al contest 40/80 in categoria Multi Operatore o Sezioni. Quali provvedimenti possono essere presi per risolvere il problema o , quanto meno, per ridurne gli effetti indesiderati ?
Naturalmente, ogni situazione andrebbe analizzata caso per caso, perchè sono molte le variabili che entrano in gioco: distanza tra le antenne, potenza di trasmissione etc.
Tuttavia, quasi sempre si rivela risolutivo il ricorso ai filtri di banda realizzati con spezzoni di cavo coassiale (stubs). In pratica si tratta di connettere , in parallelo alla linea coassiale d’antenna e in prossimità della radio, spezzoni di cavo coassiale di determinata lunghezza, che possono essere cortocircuitati oppure aperti all’estremità libera. Uno stub singolo, lungo un quarto d’onda elettrico e cortocircuitato oppure lungo mezz’onda elettrica e aperto, comporta sul segnale indesiderato una attenuazione tra 25 e 30 dB. Se questo può bastare in certe situazioni, non era invece sufficiente nel caso di IQ7GC (Contest 40/80 2008). I dipoli per i 40 e gli 80m erano appesi a inverted-V alla sommità di uno stesso palo. Le antenne, dunque, erano molto vicine tra loro, immerse ciascuna nel near-field dell’altra. La potenza di trasmissione, inoltre, era di 500W su ciascuna banda.
Si è allora fatto ricorso ad un sistema di stubs multipli. Prima di realizzare gli stubs da usare per il contest 40/80, abbiamo voluto fare delle prove con riferimento ad una stazione che trasmette in 20m. E’ stato realizzato un sistema di due stubs lunghi ¼ d’onda elettrico per i 20m cortocircuitati all’estremità libera e connessi tra loro con uno spezzone di cavo coassiale lungo 1/8 d’onda elettrico per i 20m. La letteratura tecnica disponibile sull’argomento indica che un sistema di questo tipo consente di attenuare l’armonica sui 10m di ben 75 dB. Il prototipo realizzato , sulla scorta delle misurazioni effettuate, si è fermato a 67 dB.
Nella seguente immagine, invece, vedete la misura dell'attenuazione di uno solo dei due stubs del sistema (in questo caso l'attenuazione scende ai 30 dB circa del singolo stub)
In questa immagine vedete il sistema nel suo insieme, collegato al tracking generator da una parte e all'analizzatore di spettro dall'altra.
In merito al minore risultato (67 dB) rispetto a quello previsto (75 dB) è probabile che abbia influito la scarsa qualità del cavo coassiale usato (RG213 peso leggero..) E’ comunque un risultato notevole.
Confortati dall’esito positivo della prova, abbiamo provveduto a realizzare un sistema analogo con riferimento alla banda degli 80m. L’attenuazione misurata in questo caso è stata di 65 dB circa.
Questo sistema di stubs va usato quando si trasmette in 80m, al fine di attenuare l’armonica in 40m.
E quando si trasmette in 40m ? Come proteggere la radio che riceve in 80m ? Anche in questo caso si è fatto ricorso ad un sistema di stubs multipli costituito sempre da due stubs lunghi però mezz’onda elettrica per i 40m e aperti all’estremità libera, nonché connessi tra loro mediante spezzone di cavo coassiale lungo ¼ d’onda elettrico per gli 80m. Anche in questo caso l’attenuazione della sub-armonica in 80m è risultato pari a circa 65 dB.
Quella che segue è l'immagine della misura di questo secondo sistema di stubs
Le connessioni tra gli stubs e lo spezzone intermedio sono state realizzate mediante connettori a T.
Il risultato durante la gara è stato eccellente. Praticamente, mentre si trasmetteva in 80m chi era in ascolto in 40m non avvertiva alcun significativo disturbo e viceversa.
Naturalmente, poiché durante la gara capitava di dover usare una o l’altra radio su una delle due bande del contest, si scambiavano manualmente all’occorrenza le due discese di antenna con relativi sistemi di stubs. Potrebbe ovviarsi a questa incombenza manuale con uno scambio automatico a relè, ma questa è un’altra storia…
Uno degli aspetti più interessanti dell'attività di contesting è quello tecnico. Prima di una gara si deve mettere a puntino l'hardware affinchè si riducano al minimo i problemi durante il suo svolgimento. Questo può significare molto. Per esempio, quando si partecipa ad un contest in categoria Multi Operatore praticamente sempre è necessario affrontare per tempo il problema delle interferenze tra le stazioni contemporaneamente attive su più bande. Nel caso di una partecipazione in categoria Multi / Multi (Multi Operatore / Multi RTX), in cui si hanno sei stazioni contemporaneamente attive su sei diverse bande, dai 160 ai 10 m, il problema delle interferenze è naturalmente molto sentito. Ma anche se si partecipa in categoria Multi / Single (Multi Operatore / Singolo RTX) il problema sussiste perchè oltre alla stazione che si occupa di fare running, ce n'è una seconda che si occupa, coordinandosi con la prima e rispettando il regolamento della gara in merito a quanto eventualmente previsto sui cambi di banda, di cercare e lavorare i moltiplicatori. Accade spesso che mentre la stazione running opera in 80m, la stazione moltiplicatori vada in cerca sui 40m. E' noto che se trasmetto, per esempio, a 3520 kHz, oltre alla fondamentale centrata su tale frequenza, dall'antenna verrà irradiata anche un'armonica a 7040 kHz (3520x2), sicuramente attenuata rispetto alla fondamentale, sia grazie ai filtri interni all'RTX sia perchè l'antenna risuona in 80m, ma pur sempre capace di dare fastidio all'operatore della stazione dei moltiplicatori che in quel momento fa ricerca in 40m. Questo anche in considerazione del fatto che le antenne , quella degli 80m e quella dei 40m, sono tra loro vicine (magari due dipoli a inverted-V appesi ad uno stesso palo) e che magari si trasmette con più di 100 W.
Quanto sopra è esattamente ciò che succede nel caso di partecipazione al contest 40/80 in categoria Multi Operatore o Sezioni. Quali provvedimenti possono essere presi per risolvere il problema o , quanto meno, per ridurne gli effetti indesiderati ?
Naturalmente, ogni situazione andrebbe analizzata caso per caso, perchè sono molte le variabili che entrano in gioco: distanza tra le antenne, potenza di trasmissione etc.
Tuttavia, quasi sempre si rivela risolutivo il ricorso ai filtri di banda realizzati con spezzoni di cavo coassiale (stubs). In pratica si tratta di connettere , in parallelo alla linea coassiale d’antenna e in prossimità della radio, spezzoni di cavo coassiale di determinata lunghezza, che possono essere cortocircuitati oppure aperti all’estremità libera. Uno stub singolo, lungo un quarto d’onda elettrico e cortocircuitato oppure lungo mezz’onda elettrica e aperto, comporta sul segnale indesiderato una attenuazione tra 25 e 30 dB. Se questo può bastare in certe situazioni, non era invece sufficiente nel caso di IQ7GC (Contest 40/80 2008). I dipoli per i 40 e gli 80m erano appesi a inverted-V alla sommità di uno stesso palo. Le antenne, dunque, erano molto vicine tra loro, immerse ciascuna nel near-field dell’altra. La potenza di trasmissione, inoltre, era di 500W su ciascuna banda.
Si è allora fatto ricorso ad un sistema di stubs multipli. Prima di realizzare gli stubs da usare per il contest 40/80, abbiamo voluto fare delle prove con riferimento ad una stazione che trasmette in 20m. E’ stato realizzato un sistema di due stubs lunghi ¼ d’onda elettrico per i 20m cortocircuitati all’estremità libera e connessi tra loro con uno spezzone di cavo coassiale lungo 1/8 d’onda elettrico per i 20m. La letteratura tecnica disponibile sull’argomento indica che un sistema di questo tipo consente di attenuare l’armonica sui 10m di ben 75 dB. Il prototipo realizzato , sulla scorta delle misurazioni effettuate, si è fermato a 67 dB.
Nella seguente immagine, invece, vedete la misura dell'attenuazione di uno solo dei due stubs del sistema (in questo caso l'attenuazione scende ai 30 dB circa del singolo stub)
In questa immagine vedete il sistema nel suo insieme, collegato al tracking generator da una parte e all'analizzatore di spettro dall'altra.
In merito al minore risultato (67 dB) rispetto a quello previsto (75 dB) è probabile che abbia influito la scarsa qualità del cavo coassiale usato (RG213 peso leggero..) E’ comunque un risultato notevole.
Confortati dall’esito positivo della prova, abbiamo provveduto a realizzare un sistema analogo con riferimento alla banda degli 80m. L’attenuazione misurata in questo caso è stata di 65 dB circa.
Questo sistema di stubs va usato quando si trasmette in 80m, al fine di attenuare l’armonica in 40m.
E quando si trasmette in 40m ? Come proteggere la radio che riceve in 80m ? Anche in questo caso si è fatto ricorso ad un sistema di stubs multipli costituito sempre da due stubs lunghi però mezz’onda elettrica per i 40m e aperti all’estremità libera, nonché connessi tra loro mediante spezzone di cavo coassiale lungo ¼ d’onda elettrico per gli 80m. Anche in questo caso l’attenuazione della sub-armonica in 80m è risultato pari a circa 65 dB.
Quella che segue è l'immagine della misura di questo secondo sistema di stubs
Le connessioni tra gli stubs e lo spezzone intermedio sono state realizzate mediante connettori a T.
Il risultato durante la gara è stato eccellente. Praticamente, mentre si trasmetteva in 80m chi era in ascolto in 40m non avvertiva alcun significativo disturbo e viceversa.
Naturalmente, poiché durante la gara capitava di dover usare una o l’altra radio su una delle due bande del contest, si scambiavano manualmente all’occorrenza le due discese di antenna con relativi sistemi di stubs. Potrebbe ovviarsi a questa incombenza manuale con uno scambio automatico a relè, ma questa è un’altra storia…
Commenta