Su RR 9-2018 a cura di IT9IZY Vincenzo, Segretario Generale ARI, appare articolo con titolo:
Vero e' che nella stessa rivista appaiono articoli su surplus e radioascolto che parimenti non sono strettamente legati al Servizio di Radioamatore.
Pero', cosi' come il dettaglio tecnico errato presente nel citato articolo ("la modifica via software e' ... omissis ... irriconoscibile"), riportato da chi non avendo cognizioni software non sa quanto banale sia per un informatico riconoscere modifiche al codice, ovvero tanto quanto per un radiotecnico distinguere un BFS89A da un 2N4427, cosi' anche, a mio avviso, la mancanza di un forte accento su quanto i contenuti di questo articolo non si applichino ai Radioamatori... mi pare pericoloso.
Mi pare pericoloso in quanto, per i lettori disattenti, tantissimi, trasformiamo i Radioamatori in utenti di oggetti CE, che non vuole affatto dire oggetti ben funzionanti secondo i canoni di buon funzionamento radiantistico, e cito ad esempio l'inserimento di un filtro di media frequenza, acquistato su EBay da OM russo, e non marchiato CE, od autocostruito.
Lungi da me il voler tagliare le gambe ad un candidato ARI, che merita elogi per il sol fatto di assumersi questo onere, ma, sebbene il mio Elmer I4BRC / IK4EFW sempre ribadesse la importanza dell'aspetto sociale del Radioamatore, lancio un messaggio affinche' altri, leggendolo, possano contribuire a sensibilizzare l'aspetto nativo del Servizio di Radioamatore a persone cosi' importanti come Vincenzo.
Che poi il Radioamatore venga sanzionato in quanto non si applica come deve a calcolare il momento flettente di una struttura, la attenuazione delle armoniche di un trasmettitore e via dicendo, lo trovo giusto e legale, in modo analogo a quanto e' (o dovrebbe essere) per altri professionisti, aziende ed enti che operano nel nostro Paese.
Fortunatamente la normativa non definisce piu' obbligatoria la tenuta dei log, altrimenti... avremmo articoli sul GDPR!
Aspetti legali in ordine alle modifiche apportate
alle radio ricetrasmittenti commerciali
Lo leggo una, due e tre volte e, a parte la citazione:alle radio ricetrasmittenti commerciali
"a prescindere dalle apparecchiature per uso radioamatoriale"
che, a mio avviso, a valle della rilettura della normativa citata, ritengo avrebbe dovuto scriversi:"a prescindere dalle apparecchiature utilizzate da coloro che sono per Legge qualificati come Radioamatori (e per chiarire cosa sia il Servizio di Radioamatore rifarsi alla normativa italiana ed internazionale)"
nullaltro trovo che espliciti per il lettore disattento che quanto riportato in detto articolo nulla ha a che fare con il Servizio di Radioamatore.Vero e' che nella stessa rivista appaiono articoli su surplus e radioascolto che parimenti non sono strettamente legati al Servizio di Radioamatore.
Pero', cosi' come il dettaglio tecnico errato presente nel citato articolo ("la modifica via software e' ... omissis ... irriconoscibile"), riportato da chi non avendo cognizioni software non sa quanto banale sia per un informatico riconoscere modifiche al codice, ovvero tanto quanto per un radiotecnico distinguere un BFS89A da un 2N4427, cosi' anche, a mio avviso, la mancanza di un forte accento su quanto i contenuti di questo articolo non si applichino ai Radioamatori... mi pare pericoloso.
Mi pare pericoloso in quanto, per i lettori disattenti, tantissimi, trasformiamo i Radioamatori in utenti di oggetti CE, che non vuole affatto dire oggetti ben funzionanti secondo i canoni di buon funzionamento radiantistico, e cito ad esempio l'inserimento di un filtro di media frequenza, acquistato su EBay da OM russo, e non marchiato CE, od autocostruito.
Lungi da me il voler tagliare le gambe ad un candidato ARI, che merita elogi per il sol fatto di assumersi questo onere, ma, sebbene il mio Elmer I4BRC / IK4EFW sempre ribadesse la importanza dell'aspetto sociale del Radioamatore, lancio un messaggio affinche' altri, leggendolo, possano contribuire a sensibilizzare l'aspetto nativo del Servizio di Radioamatore a persone cosi' importanti come Vincenzo.
Che poi il Radioamatore venga sanzionato in quanto non si applica come deve a calcolare il momento flettente di una struttura, la attenuazione delle armoniche di un trasmettitore e via dicendo, lo trovo giusto e legale, in modo analogo a quanto e' (o dovrebbe essere) per altri professionisti, aziende ed enti che operano nel nostro Paese.
Fortunatamente la normativa non definisce piu' obbligatoria la tenuta dei log, altrimenti... avremmo articoli sul GDPR!
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