Ciao a tutti,
negli ultimi anni ho approfondito la mia conoscenza delle varie tipologie di rotori mediante l’utilizzo e l’installazione di diversi sistemi.
Sono qui a scrivere per chiedervi un aiuto circa l’ultimo rotore da resuscitare.
Diciamo che sono partito dal più complesso dei sistemi per poi pian piano osservare il funzionamento dei sistemi più semplici.
Sono partito dal sistemare un motoriduttore Bonfiglioli che sto utilizzando attualmente, che grazie ad una catena (di quelle utilizzate sulle moto SBK) e due corone, girano un sistema di antenne abbastanza pesante.
Il cuscinetto reggispinta utilizzato era di una macchina automatica e regge qualche tonnellata.
Il puntamento avviene tramite due ricevitori sincroni, uno dei quali opportunamente messo in parallelo alla corona che gira l’antenna con rapporto 1:1.
Il secondo sistema utilizzato è stato un commerciale rotore HYGAIN HAM IV, questo è stato da me poco “smembrato” perché il progetto è cambiato e non ebbi neanche modo di installarlo.
Il terzo sistema modificato è stato un rotore STOLLE per antenne leggere, sul quale avevo installato un LOOP RX.
Questo Stolle utilizzava un controller che riproduceva fedelmente il rapporto di rotazione mediante degli ingranaggi plastici. Uno di questi ingranaggi si è sbriciolato col tempo e risultava introvabile sia in Italia che all’estero. Mi sono trovato quindi a realizzare un controller nuovo di sana pianta.
Si trattava di un rotore a tre fili, quindi senza potenziometro interno (per la lettura della posizione) e senza fine corsa.
La fortuna è stata che il giro completo di 360 gradi avveniva in esattamente 60 secondi. Da lì è nata l’idea di realizzare un controller digitale con un Arduino.
Non avevo esperienza della programmazione di Arduino, mi sono quindi avvalso dell’aiuto di un amico OM, fresco di licenza, ma dalle ottime conoscenze tecniche, Marco IU4FEI.
Il controller disponeva di poche e semplici funzioni, rotazione oraria, rotazione antioraria, reset per azzerare i gradi quando l’antenna era fisicamente puntata a nord ed avevo aggiunto una presa da pannello USB sul retro per poter aggiornare il programma all’occorrenza.
Veniamo al dunque. Mi è stato regalato un rotorino da un amico OM. Si tratta di un CDE AR-30, smontandolo gli ingranaggi sono metallici e vi è una vite senza fine per girare il sistema. E’ a 5 fili, dispone quindi di un potenziometro che ne facilità la lettura della posizione.
Il problema è il controller che manca.
Il rotore dovrebbe montare un potenziometro da 1000 Ohm per la direzione, necessita di un trasformatore da 24 V alternata e di un condensatore per lo spunto da 250uF e 50V.
Potrei recuperare questi pezzi da un vecchio controller che ho in cantina. Resta in sospeso lo strumento per la misura.
L’idea sarebbe recuperare un misuratore di ohm che a fondo scala misuri 1000 Ohm. Così facendo, sulla scala dello strumento andrei a scrivere i gradi di puntamento.
Da qui il quesito. Dove recupero uno strumento capace di leggermi i 1000 Ohm a fondo scala? Potrei utilizzare un milliamperometro, ma di che misura?
Non ho fretta nella realizzazione di questo rotore in quanto al momento non ne ho bisogno, ma lo terrei da parte pronto per essere utilizzato per eventuali evenienze, mie o di amici.
Grazie in anticipo a chi mi darà una mano
‘73
Giuseppe
negli ultimi anni ho approfondito la mia conoscenza delle varie tipologie di rotori mediante l’utilizzo e l’installazione di diversi sistemi.
Sono qui a scrivere per chiedervi un aiuto circa l’ultimo rotore da resuscitare.
Diciamo che sono partito dal più complesso dei sistemi per poi pian piano osservare il funzionamento dei sistemi più semplici.
Sono partito dal sistemare un motoriduttore Bonfiglioli che sto utilizzando attualmente, che grazie ad una catena (di quelle utilizzate sulle moto SBK) e due corone, girano un sistema di antenne abbastanza pesante.
Il cuscinetto reggispinta utilizzato era di una macchina automatica e regge qualche tonnellata.
Il puntamento avviene tramite due ricevitori sincroni, uno dei quali opportunamente messo in parallelo alla corona che gira l’antenna con rapporto 1:1.
Il secondo sistema utilizzato è stato un commerciale rotore HYGAIN HAM IV, questo è stato da me poco “smembrato” perché il progetto è cambiato e non ebbi neanche modo di installarlo.
Il terzo sistema modificato è stato un rotore STOLLE per antenne leggere, sul quale avevo installato un LOOP RX.
Questo Stolle utilizzava un controller che riproduceva fedelmente il rapporto di rotazione mediante degli ingranaggi plastici. Uno di questi ingranaggi si è sbriciolato col tempo e risultava introvabile sia in Italia che all’estero. Mi sono trovato quindi a realizzare un controller nuovo di sana pianta.
Si trattava di un rotore a tre fili, quindi senza potenziometro interno (per la lettura della posizione) e senza fine corsa.
La fortuna è stata che il giro completo di 360 gradi avveniva in esattamente 60 secondi. Da lì è nata l’idea di realizzare un controller digitale con un Arduino.
Non avevo esperienza della programmazione di Arduino, mi sono quindi avvalso dell’aiuto di un amico OM, fresco di licenza, ma dalle ottime conoscenze tecniche, Marco IU4FEI.
Il controller disponeva di poche e semplici funzioni, rotazione oraria, rotazione antioraria, reset per azzerare i gradi quando l’antenna era fisicamente puntata a nord ed avevo aggiunto una presa da pannello USB sul retro per poter aggiornare il programma all’occorrenza.
Veniamo al dunque. Mi è stato regalato un rotorino da un amico OM. Si tratta di un CDE AR-30, smontandolo gli ingranaggi sono metallici e vi è una vite senza fine per girare il sistema. E’ a 5 fili, dispone quindi di un potenziometro che ne facilità la lettura della posizione.
Il problema è il controller che manca.
Il rotore dovrebbe montare un potenziometro da 1000 Ohm per la direzione, necessita di un trasformatore da 24 V alternata e di un condensatore per lo spunto da 250uF e 50V.
Potrei recuperare questi pezzi da un vecchio controller che ho in cantina. Resta in sospeso lo strumento per la misura.
L’idea sarebbe recuperare un misuratore di ohm che a fondo scala misuri 1000 Ohm. Così facendo, sulla scala dello strumento andrei a scrivere i gradi di puntamento.
Da qui il quesito. Dove recupero uno strumento capace di leggermi i 1000 Ohm a fondo scala? Potrei utilizzare un milliamperometro, ma di che misura?
Non ho fretta nella realizzazione di questo rotore in quanto al momento non ne ho bisogno, ma lo terrei da parte pronto per essere utilizzato per eventuali evenienze, mie o di amici.
Grazie in anticipo a chi mi darà una mano
‘73
Giuseppe
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