Re: A che altezza montare la direttiva ? Questione sempre attuale.. :-)
Grazie alle letture suggerite da Sergio IK4AUY, credo di poter confermare che gli istogrammi di N6BV riportanti la distribuzione statistica percentuale degli angoli con cui arrivano i segnali in una determinata location e provenienti da un'altra (esempio, in Italia dagli USA), sono il risultato di simulazioni al computer utilizzando il software Ioncap. Nella distribuzione attuale del Voacap, che trovate qu, è presente il software Icepac. Tale software è in pratica l'evoluzione di Ioncap, come è scritto nel file di testo che lo presenta:
http://www.greg-hand.com/pc_hf/ice_gen.txt
Riporto per semplicità la parte che interessa:
Sicuramente sarà stato un lavoraccio far girare questo software tutte le volte necessarie per avere dati sufficienti sulla base dei quali elaborare delle statistiche. Però sono sempre risultati di un modello della ionosfera fatto girare su un PC.
Sarebbe davvero interessante poter misurare in loco gli angoli di provenienza dei segnali. In tal modo si avrebbero dati di partenza più attendibili perché derivanti da misure.
Ahimè, le lunghezze d'onda in gioco non aiutano. Già sui 10m, per pensare ad un qualcosa con cui si possano misurare gli angoli di provenienza dei segnali andremmo a finire ad una specie di radiotelescopio del diametro paragonabile ai 10m...
Discutendone via email con un mio caro amico radioamatore e ing.telecomunicazioni, si pensava ad un'antenna con bacchetta in ferrite che, essendo piccola, risentirebbe meno del piano di terra se messa ben in alto.
Chissà che non decida di construirmene una e fare qualche prova in 15m.
Non è, purtroppo, pensabile di dotare la monobanda di rotore alzoazimuale, come se fosse un'antenna per traffico via satellite, per individuare l'angolo di provenienza del segnale. A parte la difficoltà meccanica di inclinare un affare lungo 10,5 m circa con 5 elementi sopra per i 15m, c'è da considerare che il solido di radiazione della monobanda cambierebbe se si inclina l'antenna rispetto al suolo. Quindi le misure sarebbero falsate da questo fatto.
Avete altre idee in merito ?
Grazie alle letture suggerite da Sergio IK4AUY, credo di poter confermare che gli istogrammi di N6BV riportanti la distribuzione statistica percentuale degli angoli con cui arrivano i segnali in una determinata location e provenienti da un'altra (esempio, in Italia dagli USA), sono il risultato di simulazioni al computer utilizzando il software Ioncap. Nella distribuzione attuale del Voacap, che trovate qu, è presente il software Icepac. Tale software è in pratica l'evoluzione di Ioncap, come è scritto nel file di testo che lo presenta:
http://www.greg-hand.com/pc_hf/ice_gen.txt
Riporto per semplicità la parte che interessa:
The Ionospheric Communications Analysis and Prediction Program (IONCAP) developed by ITS and its predecessor organizations, became one of the more accepted and widely used models for HF propagation predictions. However, IONCAP demonstrated poor performance in the polar region and used some of the older electron density profile structures. To correct
these problems, IONCAP was transformed into ICEPAC by adding the Ionospheric Conductivity and Electron Density (ICED) profile model described in Tascione (1987).
these problems, IONCAP was transformed into ICEPAC by adding the Ionospheric Conductivity and Electron Density (ICED) profile model described in Tascione (1987).
Sarebbe davvero interessante poter misurare in loco gli angoli di provenienza dei segnali. In tal modo si avrebbero dati di partenza più attendibili perché derivanti da misure.
Ahimè, le lunghezze d'onda in gioco non aiutano. Già sui 10m, per pensare ad un qualcosa con cui si possano misurare gli angoli di provenienza dei segnali andremmo a finire ad una specie di radiotelescopio del diametro paragonabile ai 10m...
Discutendone via email con un mio caro amico radioamatore e ing.telecomunicazioni, si pensava ad un'antenna con bacchetta in ferrite che, essendo piccola, risentirebbe meno del piano di terra se messa ben in alto.
Chissà che non decida di construirmene una e fare qualche prova in 15m.
Non è, purtroppo, pensabile di dotare la monobanda di rotore alzoazimuale, come se fosse un'antenna per traffico via satellite, per individuare l'angolo di provenienza del segnale. A parte la difficoltà meccanica di inclinare un affare lungo 10,5 m circa con 5 elementi sopra per i 15m, c'è da considerare che il solido di radiazione della monobanda cambierebbe se si inclina l'antenna rispetto al suolo. Quindi le misure sarebbero falsate da questo fatto.
Avete altre idee in merito ?
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