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strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

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  • strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

    Mhhh Poi ci sono gli aspetti burocratici , altro argomento ma non trascurabile. : La relativa autorizzazione , dipende da comune a comune .Quindi i calcoli del plinto , l invio delle prove al genio , DIA o SCIA , ecc ecc.

    Andrea SKB

  • #2
    Re: strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

    Originariamente inviato da iv3skb Visualizza il messaggio
    Mhhh Poi ci sono gli aspetti burocratici , altro argomento ma non trascurabile. : La relativa autorizzazione , dipende da comune a comune .Quindi i calcoli del plinto , l invio delle prove al genio , DIA o SCIA , ecc ecc.

    Andrea SKB
    Gli aspetti burocratici, se ben gestiti, si possono facilmente assolvere, sarebbe sufficiente una buona conoscenza delle norme che regolano il servizio di amatore e su questo posso dire che ci sono ancora tanti che ignorano il codice delle comunicazioni a distanza di oltre un decennio dalla sua pubblicazione.
    73
    Gianni
    i7phh

    IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
    www.i7phh.it

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    • #3
      Re: strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

      Hai perfettamente ragione Gianni , dipende pero da che parte dello stivale si fanno certe installazioni , perche in certe parti di Italia le norme si INTERPRETANO in Altre si APPLICANO .

      Non e difficile capire le norme da noi dato che sono pubblicate in maniera chiare nel sito della Regione friuli venezia giulia e pure del Comune .

      Ovviamente nulla di insuperabile , ma le spese da sostenere aumentano a sproposito , pagare progetto manufatto ingegenere , geologo ,progettista strutturale ,direttore dei lavori( valutazione in base alla sismicita delle aree ...noi siamo a cavallo della zona rossa ) dia , ..... messa in opera da azienda qualificata .certificazione delle strutture e infine collaudo , poi la protezione da scariche ,messa a terra .
      Si allungano un po i tempi ma il traliccio e le antenen sono la spesa minore

      Con questo non voglio sviare l interessante discussione che verte su aspetti tecnici e non burocratici che magari ai piu non interessano .

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      • #4
        Re: strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

        Originariamente inviato da iv3skb Visualizza il messaggio
        ...progetto manufatto ingegenere , geologo, progettista strutturale , direttore dei lavori, ..... messa in opera da azienda qualificata, certificazione delle strutture e infine collaudo, poi la protezione da scariche, messa a terra ...
        Diamine..!! Spero che questa normativa non sia applicata anche nella tundra polacca !!!
        File allegati
        I4ZSQ Silvano

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        • #5
          Re: strutture di supporto antenne: aspetti buocratici e normative

          Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
          Diamine..!! Spero che questa normativa non sia applicata anche nella tundra polacca !!!
          Ciao Silvano,
          da quello che sò, visto che l'europa la giro parecchio, solo da noi le cose sono complicate, le stesse norme europee negli altri paesi vengono applicate per favorire cittadini ed aziende da noi esattamente il contrario e poi ci si meraviglia se questo paese ormai è sull'orlo del fallimento......... (scusate la nota polemica OT).
          73
          Gianni
          i7phh

          IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
          www.i7phh.it

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          • #6
            Re: strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

            Originariamente inviato da iv3skb Visualizza il messaggio
            Hai perfettamente ragione Gianni , dipende pero da che parte dello stivale si fanno certe installazioni , perche in certe parti di Italia le norme si INTERPRETANO in Altre si APPLICANO .
            Insomma... Qui in Puglia posso dire che le norme siano altrettanto chiare ed applicabili senza necessità di interpretazione preventiva, se non quella dovuta ovunque per il semplice fatto che sono leggi italiane..
            A proposito dei tralicci, infatti, la delibera di Giunta Regione Puglia n.1309 del 10-06-2010 sulle "opere minori" ricomprende tra queste anche:
            "4.3 strutture di sostegno per dispositivi di telecomunicazione, illuminazione, segnaletica stradale (quali pali, tralicci e torri faro), isolate e non ancorate agli edifici, aventi altezza massima minore o uguale a 15m" (quindi solo tralicci piantati per terra)
            Le "opere minori" sono assimilate a interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici. Pertanto, per esse basta allegare la documentazione con la quale si dimostra che l'intervento ricade tra le opere minori e si evita la presentazione di una vera e propria pratica strutturale all'ufficio edilizia sismica competente per territorio.
            A dire il vero, personalmente l'altezza massima prevista perché l'intervento ricada tra le opere minori mi sembra un pò eccessiva, perché se casca un affare alto 15 metri con su un pò di roba, di danni ne fa.. Ma tant'è.
            73 de IK7JWY Art
            https://www.qrz.com/db/IK7JWY
            http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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            • #7
              Re: strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

              Qui in Liguria basta una comunicazione a comune ed Arpal, contenente i dati della stazione radio.
              Credo comunque che prima di iniziare una qualunsiasi installazione (specie se importante) una capatina all'ufficio tecnico comunale sia meglio farla. Se vivo in una zona soggetta a qualche vincolo paesaggistico o ambientale, il traliccio con la due elementi per gli 80 m forse devo scordarmelo...

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              • #8
                Re: strutture di supporto antenne: aspetti burocratici e normative

                esiste un sistema per aggirare le pratiche burocratiche...
                File allegati
                I4ZSQ Silvano

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