Richiesta dichiarazione conformità.

[iz4ayb]

Ciao a tutti.
Sto finalmente ultimando il mio sistema di antenne sul tetto condominiale.
Dopo alcuni anni di inattività, causa trasloco, finalmente ho preso la decisione di installare la stazione radio nella nuova casa.
Ho inviato tempo fa una lettera all'amministratore dove avvisavo il condominio, tramite lui, che avrei provveduto all'installazione delle antenne.
Ad oggi ho quasi installato tutto: traliccio Milag 3m più mast da 2,5m con su una collinare V/UHF, 12 el. JXX per i 2m, verticale tribanda per le HF su un palo a parte (mi manca un dipolo per i 40m e la 5el. JXX per i 6m da mettere sempre sul traliccio).
I lavori di istallazione del traliccio e del palo li ho fatti eseguire da un mio conoscente (è un idraulico che monta impianti di ogni genere e canne fumarie, quindi abbastanza pratico di foratura tetto e installazioni meccaniche).
Oggi mi manda una mail l'amministratore dove mi richiede - cito testualmente - "La invitiamo a fornirci copia della dichiarazione di conformità e di esecuzione a regola d'arte da parte dell'installatore."
L'ho subito contattato e al telefono gli ho spiegato che noi saremmo esenti da dichiarazioni di conformità...ho sbaglio...? ...una volta era così... Comunque il punto su cui ha insistito non è tanto sulla parte prettamente delle antenne e sul diritto di antenna, che ha riconosciuto perfettamente (e fino a qui per fortuna...), ma sulla dichiarazione che i lavori siano stati eseguiti a regola d'arte e che non abbiano recato danni alle parti comuni.
Secondo voi è legittima una richiesta del genere o è un abuso che lede i nostri diritti e la nostra attività?
Forse mi sono dato anche un po' la zappa sui piedi da solo scrivendo nella lettera informativa che avrei fatto fare i lavori di installazione dei supporti ad un tecnico professionista...ma tant'è....

Grazie a tutti per le risposte. IZ4AYB, Daniele.

[IZ5CML]

Re: Richiesta dichiarazione conformità.

Almeno che la tua regione, provincia o comune, non richiedano qlc di specifico, ma non credo proprio, la sua richiesta non è legittima, il radioamatore è abilitato ad installare e manutenere i propri impianti, rispettando cmq le norme di sicurezza.
Quindi, alle brutte, puoi produrgli un'autocertificazione dove appunto autocertifichi il lavoro, se sei iscritto Ari, poi produrre anche copia dell'assicurazione sulle antenne, stop, è anche troppo.
D'altronde, l'amministratore di condominio è una delle attività più improvvisate, dopo l'antennista ed il webdesigner, sicuramente però la più redditizia tra queste...

[i7phh]

Re: Richiesta dichiarazione conformità.

Dichiarazione di conformità a cosa?
Qual'è la normativa di riferimento? Non è un impianto elettrico, non è un impianto idraulico, non è un impianto termico.
Trattandosi di impianto radioamatoriale sperimentale, soggetto a continue modifiche in funzione della sperimentazione in corso, non può essere certificato.

Al massimo puoi presentare la fattura per il mero lavoro di carpenteria in cui compare magari la dicitura "Installazione tenute per palo e controventi. Lavoro eseguito allo stato dell'arte" che non mi risulta sia soggetto a certificazione.

Magari qualche installatore che frequenta questo forum e che sull'argomento ha ampia esperienza potrà dire di più.

[iz4ayb]

Re: Richiesta dichiarazione conformità.

Infatti è quello che gli ho detto io! Come radioamatore, per assurdo, posso cambiare l'antenna ogni 10 minuti, senza considerare poi le antenne autocostruite...come fai a certificarle...?!?
Ma ha capito che a livello tecnico non può mettere becco. Insisteva a dirmi che, avendo operato sulle parti comuni, se qualche condomino gli dovesse chiedere come sono stati eseguiti i lavori, può presentare la dichiarazione, che dovrei far produrre, per garantire che non sono state lese le parti comuni... che so...danneggiamento guaina, mi sono attaccato ad un comignolo, infiltrazioni d'acqua ecc. Dice che da questo non siamo esenti per niente...secondo me è più per pararsi lui il di dietro che altro... ma a me è venuto il dubbio... mmmha! proverò a chiamar un mio amico ingegnere...!

[iw7dmh]

Re: Richiesta dichiarazione conformità.

Ciao,

cercando in rete ho trovato questo link http://www.pro-antenna.it/blog.htm dove si parla del DM 37/08 e di una relazione di fine lavoro.
Forse il tuo amministratore si riferiva a qualcosa di simile.

73' enzo
iw7dmh

[IK7JWY]

Re: Richiesta dichiarazione conformità.

Oggi mi manda una mail l'amministratore dove mi richiede - cito testualmente - "La invitiamo a fornirci copia della dichiarazione di conformità e di esecuzione a regola d'arte da parte dell'installatore."

... Comunque il punto su cui ha insistito non è tanto sulla parte prettamente delle antenne e sul diritto di antenna, che ha riconosciuto perfettamente (e fino a qui per fortuna...), ma sulla dichiarazione che i lavori siano stati eseguiti a regola d'arte e che non abbiano recato danni alle parti comuni.

Ciao,
circa la dichiarazione di conformità degli impianti, la questione della sua eventuale necessità anche per gli impianti di antenna ad uso radioamatoriale risale a quando vigeva la lagge all'epoca nota come "46/90" sulla sicurezza degli impianti. Essa poi è stata sostituita dal D.M. 37/2008 "riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici".
A suo tempo, l'interrogativo circa la necessità della dichiarazione di conformità ex legge 46/90 ebbe risposta nel 1994, quando l'allora Ministero dell'Industra, Artigianato e Commercio, con propria nota del 7-maggio-1994 a firma del Capo Ufficio Legislativo, scrisse testualmente:
"A giudizio dello scrivente, peraltro, l'esenzione delle attività radioamatoriali potrebbe trovare giustificazione sia nel carattere di "sperimentazione" riconosciuto dal Regolamento internazionale delle radiocomunicazioni (Ginevra,l979) reso esecutivo con D.P.R. 27.7.1981, n. 740, sia nella esaustiva disciplina speciale della materia che prevede,tra l'altro, la possibilità per l'Amministrazione postale di dettare prescrizioni tecniche (art. 9 D.P.R. 5.8.1996 n. 1214) e di procedere ad ispezioni delle stazioni radio (art. 16 citato D.P.R. n. 1214). Gli interessati devono essere altresì in possesso di apposita concessione di impianto ed esercizio di stazione di radioamatore (art. 330 D.P.R. 29.3.73 n. 156) che può essere rilasciata solo a chi abbia conseguito apposito titolo di abilitazione (patente di radioamatore) a seguito di esame vertente su discipline tecniche e regolamentari, ivi inclusi elettrologia ed elettrotecnica, effetti fisiologici della corrente elettrica e norme di protezione. Resta peraltro salva la necessità di garantire una reale applicazione della norma CEI 81/1 (protezione di strutture contro i fulmini), qualora una installazione di antenna radioamatoriale possa, in relazione alle sue caratteristiche, alterare l'altezza virtuale di un edificio e quindi rendere necessaria una protezione di tutto l'edificio contro i fulmini."
A questa seguì la nota datata 9-9-1994 della Direzione Centrale dell'allora Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, a firma dell'Ing. Avanzi, con cui si comunicava all'Associazione Radioamatori Italiani quanto segue:
"Il medesimo Dicastero dell'Industria, con data del 7.5.1994, della quale si unisce copia, ha ritenuto che l'attività radioamatoriale possa considerarsi esente dalle previsioni della legge 46/90 restando però..."salva la necessità, di garantire una reale applicazione della norma CEI-81/1 (protezione di strutture contro i fulmini), qualora una installazione di antenna radioamatoriale possa, in relazione alle sue caratteristiche, alterare l'altezza virtuale di un edificio e quindi rendere necessaria una protezione di tutto l'edificio contro i fulmini". La suddetta nota venne pubblicata su Radio Rivista n.10 del 1994.
Anche se qualcuno potrebbe obiettare che la nota del Ministero non equivale a legge, all'epoca la questione si considerò praticamente assodata nel senso che i radioamatori non sono tenuti al rilascio di dichiarazione di conformità dell'impianto di antenna ad uso radioamatoriale. Ovvio che l'obbligo rimane, invece, per l'impianto elettrico e di messa a terra a servizio dell'edificio in cui il radioamatore vive. Per quelli non si discute, è necessario chiamare un elettricista e farsi rilasciare a fine lavori la dichiarazione di conformità, oggi ai sensi del D.M. 37/2008.

Nel tuo caso, inoltre, l'amministratore ti chiede una dichiarazione circa l'esecuzione a regola d'arte dei lavori. Penso si riferisca anche a quelli che hanno interessato le murature, eventualmente il solaio e/o altre parti comuni dell'edificio. Questo certificato di regolare esecuzione, in generale, lo rilascia il Direttore dei lavori , quando tale figura esiste. In prima battuta, proverei a proporre all'amministratore una dichiarazione di regolare esecuzione a tua firma. Se non gli va bene e vuole che sia firmata da un tecnico, proverei quindi a contattare un tecnico amico (geometra, ingegnere , architetto..), fargli visionare i lavori eseguiti e farmi firmare un certificato di regolare esecuzione. Attenzione: contrariamente a quanto si crede, molto spesso il geometra chiede più dell'ingegnere