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Filare+tuner remoto o dip. rotativo

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  • Filare+tuner remoto o dip. rotativo

    Salve a tutti,
    Fin d'ora ho operato sullo spettro Hf sempre con fili e bal-un/un-un, con grossi limiti per ciò che concerne la resa ma con la grande soddisfazione di poter sperimentare qualcosa, di poter capire meglio il comportamento delle antenne sbilanciate, dei toroidi etc. (da come avrete compreso la mia necessità è di avere un'antenna multibanda).

    Dopo i suddetti trascorsi vorrei passare a qualcosa di più efficiente che mi consenta di fare in maniera decente almeno dai 40 ai 10 metri. Stavo pertanto valutando queste due soluzioni alquanto diverse che potrebbero fare al mio caso: 1) accordatore da palo che lavori con un filo quanto meno risonante, 2) dipolo rotativo Comet H-422. (Premetto che non ho spazio per mettere dei dipoli 1/2 onda alti a dovere e che eviterei le antenne verticali almeno al di sotto dei 20metri per via del rumore, abito in centro città).

    Un accordatore da palo, (Mfj-998, Sgc, Cg, penso al primo), mi consentirebbe di sfruttare il suo circuito L/C accordandomi solo l'elemento radiante migliorando ipotizzo di molto la resa rispetto al trasformatore d'impedenza potendo dire inoltre a me stesso che almeno sono intervenuto, anche se parzialmente, alla messa in opera dell'antenna.

    Dalla sua anche se perde gli 80 e i 160, la H-422 è certamente assai pratica, (anche se nutro perplessità per eventuali infiltrazioni/robustezza meccanica), mentre con un tuner remoto ti puoi inventare varie soluzioni, (basta guardarsi lo "Stealth book antenna della Sgc), te lo puoi portare dietro in vacanza, in attivazioni, ci puoi attaccare una canna da pesca, di tutto e di più.

    Capirete che la decisione è difficile. Resto dell'idea che un'antenna filare magari a Loop chiuso o Delta giocando sul punto di alimentazione per cambiare la polarizzazione, sarebbe certamente più silenziosa di un rotativo polarizzato verticalmente che dalla sua mi favorirebbe certamente quanto a take off sulle lunghe distanze.

    Scusandomi per la lungaggine del mio intervento leggo con piacere i vostri pareri.

    73, Michele.

  • #2
    Re: Filare+tuner remoto o dip. rotativo

    Installato su di un tetto, ad almeno 6-7, il dipolo rotativo sarà sicuramente avanti rispetto a qls filare accordata che tu possa installare nello stesso posto (se avessi spazio per una rombica di 2 onde, immagino non avresti scritto... ).
    Quindi, se ti piace fare dx (che con un dipolo rotativo in posizione decente, si può lavorare in maniera abbastanza seria...), su quelle bande, sicuramente ne godi, se poi preferisci sperimentare, provare, lavorare, in qlc modo, anche le bande più basse etc. etc. l'altra soluzione ti da più flessibilità, ma in quanto a resa... a meno di non avere supporti alti e grandi spazi, è svantaggiata.
    DX ! What else !?

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    • #3
      Re: Filare+tuner remoto o dip. rotativo

      Nella mia carriera di disantennato ho provato anche la soluzione accordatore "simil CG-3000" e filaccio.

      Se hai spazio per metter un filo abbastanza lungo (ed un adeguato contrappeso come massa) sopratutto sulle bande basse fai qualcosa di decente.
      Quando ho potuto montare una verticale (da poveri) mi sono accorto che (sulle sue bande da 10 a 40) andava generalmente meglio del filaccione...

      Credo che con un dipolo rotativo tu possa star bene a maggior ragione.
      little pistol station op. Leo - stazione Yaesuita
      IW5EIJ's website


      ARI Firenze


      Radio what's new?
      Radio, someone still loves you


      de IW5EIJ / KK6TIF

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      • #4
        Re: Filare+tuner remoto o dip. rotativo

        Direi che si potrebbero provare entrambe le soluzioni e magari valutarne anche qualche altra.
        Ti racconto la mia esperienza sull'argomento.
        Ho ben 3 accordatori automatici SGC, che in oltre 10 anni di sperimentazione mi hanno fatto più o meno capire che vanno bene per tutto e per niente, nel senso che accordi tutto, anche un manico di scopa, ma ti devi accontentare dei limiti reali di tale sistema, il rendimento è uguale o peggiore di una qualunque verticale, dipende dalla lunghezza reale del radiatore e del contrappeso di massa. Di contro il solo accordatore costa quanto una verticale media o forse più. Per uso stabile alla fine preferisco la verticale risonante in banda.
        Provata anche la soluzione a loop chiuso + accordatore, stessa storia. se non la si alza abbastanza la resa rimane scarsa.
        La conclusione finale è che l'accordatore automatico và bene per i mezzi mobili dove non ci sono molte alternative.

        Una V tipo 422 o similare, richiede comunque una discreta altezza ed ha solo 4 bande, in alternativa ad una spesa quasi simile ci vedrei meglio un sistema di dipoli rotativi multibanda tipo il PST-DDR7 con cui fai dai 40 ai 10m WARC comprese http://www.prosistel.it/antenne/DDR/DDR.html
        73
        Gianni
        i7phh

        IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
        www.i7phh.it

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        • #5
          Re: Filare+tuner remoto o dip. rotativo

          anche io sono stato un affezionato utente della SGC e ho ancora nell'armadio un paio di accordatori ( non si sa mai...). In generale posso confermare quando scrive Leo e i risultati sono stati spesso al di sopra delle aspettative, non ultimo un QSO in ssb sui 160 con gli USA in un Contest impiegando 100W e un filaccio dietrocasa ( ma solo per merito della stazione ammarekana...). Volevo accennare ad un uso leggermente diverso fatto impiegando l'accordatore su una due elementi Moxon un po' anomala, con il solo radiatore per i 20 metri e alcuni riflettori per 12-15-17 e 20. Grazie all'impiego dell'accordatore la antenna funzionava niente male su tutte le bande e perfino il F/B non era niente male ( naturalmente nelle bande fornite del riflettore...). Grazie alla scaletta ( anche se corta...) accordava bene anche in 30 e la resa non era affatto male e perfino in 40 si difendeva ancora ( ma la Verticale in TX aveva ovviamente una marcia in più). 73'
          File allegati
          I4ZSQ Silvano

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          • #6
            Re: Filare+tuner remoto o dip. rotativo

            Grazie delle risposte. Abito in centro città e il rumore, (quello in banda s'intende) almeno fino ai 40mt è abbastanza elevato lavorando coi radiatori verticali. Posseggo vari accordatori sia manuali che automatici e ho "smanettato" a lungo con balun ed unun, rapporti 4:1 e 9:1 (relativamente a canne da pesca ed end fed), cambiato toroidi dagli Amidon agli Arnolds, sperimentato varie filari tra le più diffusi.

            A mio avviso e credo che concorderete, tutto gli "accrocchi" passivi + nella maggioranza dei casi l'aiuto dell'accordatore in stazione aggiungono notevoli perdite di linea e i balun/unun se preferite i trasformatori d'impedenza cercano solo di approssimare i 50 ohm del cavo.

            Da qui l'idea di tentare col tuner remoto, (nel caso l'Sgc-230 mi sembra ottimo in relazione alla potenza che può gestire dato che prediliggo più la resa delle antenne che le potenze).

            Perdere gli 80 e i 160 considerando che alla sera in radio ci sono poco non è un gran problema ecco che avevo considerato il rotativo della Comet che potrei montare sul mio mast Spiderbeam in alluminio da 10mt, l'importante è andar bene su quel poco che si fa.

            Diciamo che l'idea dell'accordatore da palo è più allettante per la possibilità di sperimentare varie antenne dalle longwire, (vabbè long wire solo in 40mt!), alle delta, alle square loop etc. insomma male che ne va una ne tenti un'altra, con la Comet se non mi soddisfa ho speso parecchio e non posso cambiare niente se non farla girare sul rotore in orizzontale e usarla come direttiva.

            Onestamente sono più propenso all'accordatore da palo perché mi consente di sfruttare una lunghezza del radiatore maggiore, senza trappole continuando a giocare coi miei "filacci".

            Un'idea che avevo pensato e mi fermo qui, sarebbe una delta multibanda orizzontale in onda intera sui 40mt da sfruttare anche sulle bande superiori appoggiata su 3 supporti da 10 metri partendo dal polo caldo e terminando alla massa del tuner remoto.

            A presto rileggervi,
            73 Michele.

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            • #7
              Re: Filare+tuner remoto o dip. rotativo

              Originariamente inviato da IZ8XOV Visualizza il messaggio
              Grazie delle risposte. Abito in centro città e il rumore, (quello in banda s'intende) almeno fino ai 40mt è abbastanza elevato lavorando coi radiatori verticali. Posseggo vari accordatori sia manuali che automatici e ho "smanettato" a lungo con balun ed unun, rapporti 4:1 e 9:1 (relativamente a canne da pesca ed end fed), cambiato toroidi dagli Amidon agli Arnolds, sperimentato varie filari tra le più diffusi.

              A mio avviso e credo che concorderete, tutto gli "accrocchi" passivi + nella maggioranza dei casi l'aiuto dell'accordatore in stazione aggiungono notevoli perdite di linea e i balun/unun se preferite i trasformatori d'impedenza cercano solo di approssimare i 50 ohm del cavo.

              Da qui l'idea di tentare col tuner remoto, (nel caso l'Sgc-230 mi sembra ottimo in relazione alla potenza che può gestire dato che prediliggo più la resa delle antenne che le potenze).

              Perdere gli 80 e i 160 considerando che alla sera in radio ci sono poco non è un gran problema ecco che avevo considerato il rotativo della Comet che potrei montare sul mio mast Spiderbeam in alluminio da 10mt, l'importante è andar bene su quel poco che si fa.

              Diciamo che l'idea dell'accordatore da palo è più allettante per la possibilità di sperimentare varie antenne dalle longwire, (vabbè long wire solo in 40mt!), alle delta, alle square loop etc. insomma male che ne va una ne tenti un'altra, con la Comet se non mi soddisfa ho speso parecchio e non posso cambiare niente se non farla girare sul rotore in orizzontale e usarla come direttiva.

              Onestamente sono più propenso all'accordatore da palo perché mi consente di sfruttare una lunghezza del radiatore maggiore, senza trappole continuando a giocare coi miei "filacci".

              Un'idea che avevo pensato e mi fermo qui, sarebbe una delta multibanda orizzontale in onda intera sui 40mt da sfruttare anche sulle bande superiori appoggiata su 3 supporti da 10 metri partendo dal polo caldo e terminando alla massa del tuner remoto.

              A presto rileggervi,
              73 Michele.
              Ciao Michele,

              io da qualche mese utilizzo per i 30 e 40 un dipolo rotativo alimentato con linea bifilare (450 Ohm) lunga 12m e balun 4:1 prima di mandare il coassiale in stazione.
              Con 5 watt e l'accordatore interno del K1 collego quello che sento. Nel pileup soffro comunque, ma è per la questione della potenza, non dell'antenna.
              Però mi sta venendo la tentazione di provare un bel dipolo verticale. Ho fatto la simulazione con Eznec ed il diagramma di irradiazione è decisamente migliore rispetto al mio dipolo orizzontale a 7 metri di altezza.
              L'impedenza di alimentazione sale a 100 ohm ed è necessario un balun 2:1.
              Però devo capire quanto danno può fare una canna da pesca di dieci metri fissata al mast del rotore ...
              Vedremo.

              73' Enzo
              iw7dmh
              Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

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