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Ultrabeam UB-80D

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  • Ultrabeam UB-80D

    Ciao a tutti,

    ho visto sul sito Ultrabeam l'ultima antenna che sta per venire fuori.
    Si tratta di un dipolo per gli 80 accorciato con una bobina variabile. C'è anche la versione due elementi.
    Mi piace molto l'idea di una bobina variabile e mi chiedevo se il principio non può essere adottato anche per una piccola due/tre elementi per le bande dai 10m ai 20m.
    Qualche tempo fa' ho fatto delle simulazioni con una due elementi e, con delle bobine ad altissimo Q, la perdita era accettabile. (cercavo di riprodurre la due elementi di N6BT che ha delle bobine al centro)
    Avere delle bobine ad altissimo Q non sarebbe un problema dal momento che le stesse si potrebbero adattare alla frequenza e credo che potrebbero avere anche una funzione di filtro; non sarebbe male per una yagi che di solito è una antenna più rumorosa delle altre.
    Nelle simulazioni avevo anche notato che cambiando di poco le bobine del riflettore, il rapporto F/B può cambiare drasticamente. Una qualità in più da sfruttare.
    La domanda è questa: meglio far girare una bobina nel suo scatolotto oppure far andare avanti ed indietro una barretta di rame flessibile con tutto quello che ne consegue?

    In ogni caso complimenti al genio ed all'inventiva dei signori della Ultrabeam, sempre un passo avanti

    73' enzo
    iw7dmh
    Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

  • #2
    Re: Ultrabeam UB-80D

    Originariamente inviato da iw7dmh Visualizza il messaggio
    La domanda è questa: meglio far girare una bobina nel suo scatolotto oppure far andare avanti ed indietro una barretta di rame flessibile con tutto quello che ne consegue?
    Dipende da come sono i contatti. Se non si ossidano con il tempo e se non sfiammano qualsiasi antenna va bene.

    Paolo I4EWH
    http://i4ewh.altervista.org

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