Sempre con riferimento ad una canonica installazione di un traliccio (o un palo) con due ordini di stralli disposti planimetricamente a 120 gradi gli uni dagli altri, con carico dovuto al vento in direzione perpendicolare ad una delle tre coppie di stralli (uno inferiore euno superiore), ipotizzando il primo ordine a metà altezza e il secondo in sommità, altezza complessiva del traliccio pari a 12m, ho inserito in un grafico con excel i valori dei tiri negli stralli al variare della distanza del loro ancoraggio al suolo.
Ecco il grafico:
curva rossa per gli stralli dell'ordine superiore, curva azzurra per quelli dell'ordine inferiore
L'escursione parte da una distanza di 5m fino ad una distanza di 20m.
Notare come , aumentando la distanza, diminuisce il valore del tiro negli stralli, più velocemente all'inizio, diciamo fino ad una distanza degli ancoraggi al suolo di circa 12m. Oltre tale distanza, i valori continuano a ridursi, ma molto meno sensibilmente.
Conclusione: volendo far lavorare bene gli stralli , e di conseguenza il traliccio che così viene meno compresso, è bene ancorare gli stralli al suolo ad almeno metà altezza del traliccio e se si può aumentare tale distanza, conviene farlo fino ad una distanza più o meno pari all'altezza del traliccio.
Ecco il grafico:
curva rossa per gli stralli dell'ordine superiore, curva azzurra per quelli dell'ordine inferiore
L'escursione parte da una distanza di 5m fino ad una distanza di 20m.
Notare come , aumentando la distanza, diminuisce il valore del tiro negli stralli, più velocemente all'inizio, diciamo fino ad una distanza degli ancoraggi al suolo di circa 12m. Oltre tale distanza, i valori continuano a ridursi, ma molto meno sensibilmente.
Conclusione: volendo far lavorare bene gli stralli , e di conseguenza il traliccio che così viene meno compresso, è bene ancorare gli stralli al suolo ad almeno metà altezza del traliccio e se si può aumentare tale distanza, conviene farlo fino ad una distanza più o meno pari all'altezza del traliccio.