coppia allo spunto per ruotare un'antenna

[IK7JWY]

Riallego in questo post un file excel che realizzai ben 8 anni fa, quando HRW ancora non c'era (come vola il tempo... ), e che aiuta a farsi un'idea della coppia allo spunto necessaria a ruotare un'antenna Yagi ad n elementi (max 15 elementi) in assenza di vento
Aprirlo con Excel e seguire le istruzioni che compaiono quando si sposta il mouse sulle celle con il triangolino rosso in alto a destra.

Argomento sempre attuale...

[iz7cdb]

Re: coppia allo spunto per ruotare un'antenna

Ottimo Art, come sempre del resto
Se poi aggiungiamo che l'antenna raffigurata (OB11-3 = la mia ) è la migliore del mondo !!!!!!!!!!

[IK7JWY]

Re: coppia allo spunto per ruotare un'antenna

Se poi aggiungiamo che l'antenna raffigurata (OB11-3 = la mia ) è la migliore del mondo !!!!!!!!!!

Toh, che coincidenza

So già che molti si chiedono, usando il file: "va bene, ma quando c'è vento?".

La domanda in effetti è immediata e facile, non così per la risposta.

Vento. Si fa presto a parlare di vento. Intanto si dovrebbe vedere se sono raffiche o vento più o meno costante o comunque variabile non bruscamente in intensità e direzione. La raffica, infatti, induce sollecitazioni diverse dovute alla brusca accelerazione che il sistema subisce. Poi bisogna vedere in che direzione spira il vento rispetto all'antenna. E' chiaro che ci sono direzioni in corrispondenza delle quali l'azione torcente sul mast dovuta al vento è minima e altre in corrispondenza delle quali tale azione è maggiore.
Poi bisogna pure capire di che tipo di antenne si tratta. Pare che quelle dinamiche, i cui elementi sono in fibra di vetro, dunque molto flessibili ed elastici, siano soggette ad un cosiddetto fenomeno del colpo di frusta. I bracci degli elementi, cioè, sotto l'azione del vento, in particolare delle raffiche, tendono a flettersi e poi tornare bruscamente nella configurazione iniziale, causando bruschi contraccolpi. Dico "pare" perchè riporto quello che ho letto o sentito dire in giro. Non ho un'antenna dinamica, quindi non ho mai verificato questo aspetto. Ma sembra ragionevole che accada realmente.
In definitiva, non credo sia possibile inquadrare il discorso del "quando c'è vento" in un algoritmo che consenta di determinare con ragionevole certezza l'ammontare della coppia al mast necessaria a ruotare l'antenna in queste condizioni, perchè non si è in grado di calcolare con una certa attendibilità, l'ammontare della coppia torcente sul mast dovuta al vento.
Penso che si potrebbe in ogni caso utilizzare il file excel di questa discussione e moltiplicare il risultato per un certo coefficiente maggiore di 1 che tenga conto dell'effetto torcente del vento sul mast. A seconda delle particolari condizioni di vento, tipo di antenne etc tale coefficnete sarebbe poi più o meno grande.
Qualcuno ha ulteriori elementi conoscitivi su questo argomento ?